Shinrin Yoku: il bagno nella foresta
Shinrin Yoku, in Giappone viene chiamata così questa antica pratica che ognuno di noi conosce per averne sperimentato i profondi benefici pur senza saperlo. Il bagno nella foresta, Shinrin Yoku, grazie al potere degli oli essenziali sprigionati da resine e foglie, i colori intensi della natura e il rarefatto silenzio dei boschi rende l’immergersi nel verde un’abitudine positiva in grado di calmare, trasformare, energizzare. Dal corpo alla mente i buoni motivi per andare alla scoperta dei territori dove la natura regna incontrastata e iniziare a passeggiare come terapia per l’anima. Si tratta di unire in un certo senso i benefici dello stare nella natura con i benefici della camminata.
Camminare nei boschi: i benefici
Di Shinrin Yoku si parla sempre di più in questo periodo e questo trend spiega forse il crescente bisogno di ritrovare una connessione con la natura… e con noi stessi.
Viviamo in città, dove ci districhiamo fra mezzi pubblici e traffico, un flusso inarrestabile di stimoli e la ricerca di momenti dove assaporare un attimo di pace estemporanea. Non ci fermiamo mai, eppure dentro, ciò che molti di noi avvertono sempre più è l’intensità di una grande stanchezza: diventa più acuto il bisogno di rallentare. La pressione che avvertiamo sulle spalle e allo stomaco ci chiede di prendere le cose con un altro atteggiamento, trovare spazi di decompressione, le regole verso un altro stile di vita.
«In giapponese abbiamo una parola che definisce i sentimenti troppo profondi per essere espressi a parole: yūgen. Yūgen è percepire la bellezza e i misteri dell’universo. Riguarda il nostro mondo, ma suggerisce l’esistenza di qualcosa al di fuori» spiega il Dr. Qing Li, esperto in forest medicine presso la Tokyo’s Nippon Medical School e autore del libro Shinrin-Yoku, immergersi nei boschi. Il metodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo.
Perché camminare fra gli alberi ha un effetto benefico? Il primo riparo dell’essere umano è stato all’ombra di un albero, di cui assaporare i frutti e godere della pace: da millenni attraversiamo le foreste e istintivamente sappiamo quanto può essere antistress una passeggiata all’aria aperta nel verde, capace di alleviare le preoccupazioni e schiarire i pensieri. Per fare un pieno di energia e ossigeno.
Trovare il proprio ritmo
Quando ci troviamo in un ambiente chiuso, per esempio in ufficio o fra le pareti di casa, principalmente utilizziamo la vista, senso che in genere si trova ad essere sovrasfruttato, insieme all’udito. In lingua giapponese il significato della parola shinrin è “foresta”, mentre yoku significa “bagno”. Ecco che prende forma l’idea di una vera e propria immersione nello spazio della natura, dove sperimentare non solo il piacere di una camminata corroborante, bensì cogliere l’opportunità di un’esperienza sensoriale.
Annette Lavrijsen, giornalista olandese e autrice, spiega di aver sentito parlare di questa tradizione per la prima volta in un caffè di Amsterdam e aver deciso immediatamente di partire per il Giappone alla scoperta del forest bathing. Nel libro Shinrin Yoku, ritrovare il benessere con l’arte giapponese del bagno nella foresta (Giunti, maggio 2018), racconta: «Mi sono avventurata per cime e vallate, ho visto ottantenni scalare montagne senza sforzo e ho conosciuto la dottrina animistica dello shinto, secondo la quale piante, animali e fiumi possiedono un’anima e a volte persino qualità divine. Ho imparato che lo shinrin-yoku è tutto tranne che una terapia nel senso stretto del termine. È, prima di ogni altra cosa, un’interpretazione poetica di ciò che nella nostra società fortemente urbanizzata e digitale si trascura sempre più: l’esistenza, alla nostra portata, di un posto dove ognuno può scrollarsi di dosso la patina che ricopre la propria vita e prendere coscienza di se stesso».
Immersi nell’atmosfera della foresta, un luogo verde incontaminato, ci aiuta a trovare la consapevolezza del nostro ritmo interno. Abitualmente allenati alla velocità, gradualmente impariamo il piacere di rallentare. L’effetto calmante è istantaneo e ha una ricaduta positiva su battito cardiaco, pressione, epidermide: un viaggio nei cinque sensi in grado di stimolare un’ondata di benessere. Non solo. Camminando nella natura è la mente, finalmente, a fermarsi. Perché in una società così ricca di stimoli ciò che si sta verificando è la difficoltà, un problema sempre più comune, a mantenere attiva la nostra capacità di concentrazione.
Nella vita quotidiana ci tuffiamo in ogni stimolo finendo spesso per perderci nei gorghi di una corrente in cui annaspiamo: il flusso della comunicazione invade e sovraccarica la testa. La lezione che possiamo imparare attraverso il contatto con la natura riguarda la scoperta di un luogo dentro di noi, uno spazio di benessere e calma dove recuperare il silenzio, la chiarezza del pensiero e la connessione autentica con il proprio mondo interiore.
Effetti positivi del contatto con la natura
«Fermatevi e respirate profondamente. Notate il luogo in cui vi trovate. Sondate la sfera del cuore. Ciò che vi troverete potrebbe essere una complessa costellazione di sentimenti. Esplorate l’energia del vostro cuore e trovate la sede in cui alberga la tenerezza. Dirigete lì il respiro ed entrate in sintonia con il vostro cuore tenero» consiglia M. Amos Clifford, fondatore e direttore della Association of Nature and Forest Therapy Guides and Programs. Fra le pagine del libro Bagni di foresta, Il potere di guarigione della natura con l’arte dello Shinrin-yoku (Armenia, maggio 2018) scrive: «Il nostro mondo è delimitato da ciò che sappiamo, ma è anche vero che ogni volta che apprendiamo qualcosa di nuovo, i suoi confini si espandono. Alcune frontiere sono semplici da varcare, altre presentano una sfida».
È così, accade ogni giorno: possiamo imparare nuove cose e questo, come spiegano gli ultimi studi sulla neuroplasticità, interagisce con le attività del cervello.
Tuttavia, ciò che succede quando ci troviamo in un posto naturale, selvaggio, ha a che fare con un piano differente, capace di sfiorare i territori dell’inconscio e di tutto ciò che esula dalla volontà di controllo. Si tratta dei nostri sensi: esplorare le emozioni profonde è un’avventura e al tempo stesso può spaventare perché nella routine quotidiana di frequente ci troviamo totalmente disconnessi da noi stessi. Non abbiamo né tempo né modo di chiederci la verità di ciò che proviamo davvero.
A quando risale l’ultima volta in cui hai camminato nella natura? Passo dopo passo, sentirai i tuoi passi lungo i sentieri fatti di terra e sassi. Chi ama camminare in solitudine potrà accorgerai che il primo a scomparire è il senso del tempo. Passeggiando il vortice dei pensieri si arresta: all’improvviso ci si rende conto del colore cangiante delle foglie, si scoprono i fiori e gli insetti, si ascolta il battito del cuore. Intorno emerge, intensa, la sensazione di una vita infinitamente più lunga: l’esistenza degli alberi secolari, che ci ricorda quanto siamo piccoli rispetto alla natura e attraverso i secoli comunica una forza primordiale.
Camminare in un bosco può aprire la porta del cuore a sensazioni di grande intensità, picchi di energia e gioia, paure ancestrali. La vita ci osserva, come un testimone silenzioso. Nel verde, là dove il potere dell’uomo si riduce e la natura è potente, si ritrova il senso di un tempo differente, perché giorno per giorno tutto cambia, in modo lento ma costante. Il ciclo delle stagioni ci insegna l’arte del cambiamento: la trasformazione, un movimento costante, fuori e dentro di noi.
Shinrin yoku: i benefici per la salute
- 1. Allena il cuore
- 2. Abbassa i livelli di stress contrastando l’azione del cortisolo
- 3. Riduce la pressione sanguigna
- 4. Stimola la risposta del sistema immunitario
- 5. Rilassa il corpo e libera la mente
- 6. Accelera i processi di guarigione
- 7. Contrasta la depressione
- 8. Incrementa il buon umore
- 9. Ha un effetto energizzante
- 10. Aiuta il problem-solving
- 11. Stimola la connessione con se stessi e il senso di appartenenza alla natura
- 12. Combatte l’insonnia
- 13. Migliora la capacità di concentrazione e la lucidità mentale
- 14. Sveglia il metabolismo
- 15. Contribuisce a incrementare il flusso di energia, il senso di benessere e la vitalità