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Un tuffo nella cultura

Ma Biarritz non è solo mare, il suo stile Belle Époque ha affascinato ieri Napoleone III e oggi vip come lo stilista Karl Lagerfeld e la modella e designer Inès de la Fressange. Chi vuole fare quattro passi in centro può iniziare la visita dalla cappella imperiale (1 rue Pellot), costruita nel 1864 su richiesta dell’Imperatrice Eugenia de Montijo per rendere omaggio alla vergine nera messicana Nostra Signora di Guadalupa. La costruzione è davvero affascinante perché mescola armoniosamente lo stile romanico-bizantino con quello ispano-moresco.
Gli appassionati d’arte faranno tappa al Museo d’Arte Orientale Asiatica (1 rue Guy Petit, tel.0033559227878, www.museeasiatica.com) che conserva più di mille opere, dalla preistoria a oggi, provenienti dall’India, dal Nepal, dal Tibet e dalla Cina. Infine, sulla costa, merita una visita il museo del mare (Plateau de l’Atalaye, tel.0033559223334, www.museedelamer. com): un maestoso edificio art déco dove ammirare più di 150 specie di pesci e invertebrati del Golfo di Guascogna.
Da non perdere la vasca delle foche con visione sottomarina e la grotta degli squali per provare l’adrenalina di un insolito vis-à-vis.

Nella foto, la spiaggia di Miramar.

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Le vie del gusto

Una delle principali attrazioni della città è la passeggiata dall’Hotel du palais alla Côte des Basques, da cui si può godere un panorama mozzafiato sull’oceano (lo spettacolo è ancora più emozionante durante le mareggiate). In più, lungo il percorso si possono fare alcune tappe nei negozi che rendono Biarritz la città più glam di tutta la costa. Da Made in Biarritz (6 rue Gardères,tel.0033559241994, www.madeinbiarritz.fr) si acquistano pantaloni e T-shirt rigate, borsoni in tela e profumi. Ai piedi non possono mancare le espadrillas di Les sandales d’Eugenie (18 rue Mazagran, tel. 0033559242251). Ce ne sono per tutti i gusti: classiche in cotone, di seta ricamata, in morbido scamosciato. A poche centinaia di metri, si trova il negozio di cappelli stravaganti Divine (rue Victor Hugo 8, tel.0033559241204), citato con il nome di Violette nel giallo La perla rosa di Agatha Christie. Sulla stessa via, al numero 5, merita una sosta golosa la Maison Arostéguy (tel. 0033559240052, www.arosteguy.com) dove si possono acquistare 350 tipi di vino e spezie da tutto il mondo. Se poi non siete ancora soddisfatti, meglio, perché così non vi perdete da Pariès (1 place Bellevue, tel.0033559220752, www.paries.fr) l’assaggio di una fetta della deliziosa torta basca o qualche rocher (scorze d’arancia e mandorle tostate ricoperte di cioccolato) alla pasticceria Henriett (place Georges Clemenceau, tel. 0033559242415). Dirigendosi un poco più a sud, si arriva al Musèe du Chocolat (14 avenue Beaurivage, tel. 0033559232772, www.planetemuseeduchocolat.com). Le attrazioni principali sono una serie di sculture in cioccolato, le tante degustazioni guidate e lo shop dove comprare cofanetti di cioccolatini e praline.
La giornata si chiude in bellezza con il rinforzatissimo aperitivo al Bar Jean (5 rue des Halles, tel. 0033559248038, www.barjean-biarritz. com): qui i gruppi di amici si ritrovano per gustare decine di tapas, bere champagne, vino e sangria. E poi, per cena si passa alle grigliate del Le Surfing (9 boulevard du Prince de Galles, tel. 0033559247872), tra mura tappezzate di tavole da surf, o ci si lascia tentare dai piatti raffinati di Le Clos Basques (12 rue Louis Barthou, tel.0033559242496) con il suo richiestissimo branzino grigliato al mango e i gustosi calamari alle spezie. Infine, l’indirizzo cult per
dormire in stile Napoleone III è l’Hotel du Palais (1 avenue de l’Impératrice, tel. 0033559416400, www.hotel-du-palais.com), una struttura tutta rosso ocra e stucchi circondata da rilassanti prati all’inglese. A Biarritz si arriva con i voli di Air France, EasyJet e Ryanair (www.biarritz.aeroport.fr).

Nella foto, una via del centro cittadino piena di ristoranti e negozi che fanno tendenza.