1. Crea un momento per stare sola con te stessa

Anche decidere di volersi occupare dei propri blocchi emotivi è un cambiamento e, come per tutti i progetti personali, è importante che tu faccia chiarezza dentro di te. Cerca di trovare sempre un momento di raccoglimento, in cui puoi stare seduta in un luogo tranquillo. Se necessario, pianifica questo momento nella tua agenda e rispettalo sempre, a tutti i costi. Ti serve per iniziare a sviluppare la tua voce interiore.
Poi dovresti imparare ad ascoltarla, in modo che possa condurti e sbloccarti mentre cominci a identificare cosa sta succedendo dentro di te. Se riuscirai a mantenere costanti questi momenti, imparerai ad autoregolarti e rimanere in buon equilibro nella vita.

2. Identifica le emozioni primarie

Quando sarai entrata in contatto con la tua voce interiore, dovresti riuscire a individuare le emozioni alla base dei tuoi blocchi emotivi. Questo è un passaggio importante, perché, una volta identificate le emozioni primarie, potrai passare alla loro analisi più approfondita. Se ti riesce difficile perché sei sopraffatta, accontentati di trovarne una o anche nessuna: vorrà dire che riproverai a breve la sessione di esplorazione e capirai quali sono le possibili emozioni sotto la superficie.

3. Approfondisci le emozioni

Potresti non esserne consapevole, ma spesso i blocchi emotivi sono causati da emozioni nascoste da quelle primarie. Per esempio, la rabbia potrebbe invece mascherare altri sentimenti, come la paura o il dolore. Ecco perché il passaggio di identificazione è importante, è come trovare la scatola giusta da scoperchiare, per risalire alla causa dei blocchi emotivi.
Se sei già entrata bene in contatto con la tua voce interiore, fidati di essa, anche quando ti porterà a un’analisi più approfondita delle tue emozioni, che molto probabilmente ne nascondono altre che non avresti immaginato.

4. Non spaventarti delle tue scoperte

A questo punto, dovresti aver individuato molte emozioni. Non spaventarti se sono più numerose di quanto ti aspettassi e che abbiano correlazioni tra di loro. Considera la tua situazione emotiva come se fosse un grande campo da coltivare, prova a visualizzarlo. Prima di seminare la terra, hai dovuto arare il campo, in modo che ogni granello possa prendere aria.
Ecco, pensa di essere seduta in mezzo a questo ampio campo e, mentre le zolle prendono aria, tu respiri. Potresti sentirti esposta e nuda, non devi preoccuparti: è normale. Hai appunto appena ribaltato tutta la tua interiorità e stai facendo “prendere aria” alle emozioni più intime. Sei sulla buona strada per superare i blocchi emotivi.

5. Affronta un’emozione alla volta

Una volta scoperte tutte le emozioni, puoi cominciare a guardarle per cercare di identificare cosa ti fa sentire così esposta e vulnerabile. Sappi che questo non è il momento per stabilire una risposta rapida: è come se avessi arato e seminato il campo e stessi guardando cosa può cominciare a uscire dai semi.
Prenditi il tuo tempo per gestire il dolore che alcune delle emozioni evocheranno. Ricordati che starai bene, anche se ora provi dolore. Il processo che ti porta a liberarti dei tuoi blocchi emotivi è tutt’altro che facile. Ecco perché è importante che tu segua le tappe, con calma, senza avere fretta di “far tornare tutto”, e che analizzi una sola emozione (e il suo carico correlato) per volta.

6. Proteggiti

Affronta solo ciò che puoi gestire di volta in volta. Identificare le cause profonde di solito solleva molte nuove emozioni, quindi non devi temere di essere sopraffatta né devi metterti fretta. Stai comunque avanzando nel tuo processo di guarigione.
Oltre a prenderti il tempo che ti serve (anche prendendo delle pause ogni volta che ti servono). In questa fase, devi più che mai proteggerti: se senti il bisogno di condividere qualcosa del percorso e delle scoperte sui blocchi mentali, fallo solo con persone davvero “sicure”, di cui puoi fidarti e che non ti giudicheranno. Sei ancora più vulnerabile, quindi l’ultima cosa che ti serve è che qualcuno ti faccia sentire in colpa mentre elabori i tuoi sentimenti. Devi essere molto protettiva con te stessa e possibilmente scegliere di isolarti (dal punto di vista confidenziale) durante questo periodo fino a quando non ci sarà una guarigione stabile.

7. Passa all’azione

Quando sei sicura di aver individuato le cause profonde dei tuoi blocchi emotivi, di certo vedrai anche cosa e come cambiare la o le situazioni che ti hanno provocato quei sentimenti. È il momento di essere ancora più coraggiosa e trasformare le scoperte in decisioni e azioni.
Per esempio, hai affrontato il blocco emotivo che ti faceva stare nella relazione infelice (o violenta) in cui ti trovi? Bene, ora sai che per non ricaderci, è il momento di cambiare le cose, anche se questo dovesse significare chiudere la relazione. Forse all’inizio ti sembrerà di essere egoista, ma in realtà è un atto altruistico verso te stessa.

8. Coltiva una visione positiva e proattiva di te

Quando si hanno dei blocchi emotivi, si diventa in qualche modo complici di una visione negativa di se stessi e non ci si smuove. «Non ci riuscirò», «Non sarò all’altezza della situazione», «Non mi assumeranno», «Altri candidate sono migliori», «Sono disoccupata da molto tempo e non valgo più nulla», «Mi vedranno nervoso» sono tutti pensieri che ti rendono prigioniera del tuo blocco. Inizia a considerare te stessa come una persona in grado di superare gli ostacoli, prendere le decisioni giuste per modificare le situazioni che ostacolano il tuo benessere.
Ora che hai affrontato le tue emozioni primarie e quelle che causano i tuoi blocchi emotivi, non hai più motivo per rimanere ancorata a situazioni negative per te. Sviluppa una visione più positiva di te stessa e sentiti libera di diventare tutto ciò che vuoi.