È stato chiamato Blue Monday e indica un giorno ben preciso di gennaio, di solito il terzo lunedì del mese, che quest’anno cade il 15 gennaio.

Questo giorno sembra essersi conquistato il triste titolo di giornata più deprimente dell’anno per i popoli dell’emisfero boreale. Già, infatti, non a caso il concetto di Blue Monday riguarda soprattutto quella parte di mondo in cui gennaio, brrr, mette freddo solo a pensarci. Ma il Blue Monday esiste davvero o è solo un’invenzione?

Che cos’è il Blue Monday?

Di lunedì triste, Blue Monday, si parla dal 2005 quando, attraverso un comunicato stampa citato dal canale televisivo britannico Sky Travel, si diffonde il risultato di un’equazione che avrebbe identificato questa data in base a un calcolo che prende in considerazione diversi fattori, come condizioni meteorologiche (W), stipendio mensile (d) e debiti (D), distanza di tempo dal Natale (T), tempo in cui ci si è resi conto che i buoni propositi espressi all’inizio dell’anno sono già falliti (Q), livello di motivazione (M) e risoluzione nell’agire (Na). Bisogna dire che in molti considerano però questo calcolo del tutto privo di scientificità.

La data del Blue Monday viene fatta coincidere con il terzo lunedì del mese di gennaio; a seconda dell’anno può variare la settimana, ma mai il mese, sempre di gennaio si tratta.

Sembra che questa data sia emersa analizzando le tendenze dei consumi sui viaggi: in questo periodo, complici forse la fine delle festività natalizie, il freddo e il ritorno alla solita routine, cresce la voglia di partire… e le prenotazioni. I fattori includerebbero condizioni meteorologiche, buoni propositi fallimentari e bassi livelli di motivazione, soprattutto in relazione al pensiero che per le prossime vacanze bisognerà attendere Pasqua!

Nel frattempo, dopo il tempo libero delle vacanze di Natale, sono tornate le sveglie mattutine a orari improbabili e la solita routine, che durante l’inverno sembra ancora più pesante da sopportare a causa delle ore di luce: ci si sveglia quando buio e all’uscita dal lavoro il sole è già tramontato.

Insomma, nel periodo di tempo, per l’appunto compreso fra la seconda e l’ultima settimana di gennaio, l’umore… cala drasticamente.

Il terribile lunedì sarebbe stato anche ribattezzato Divorce Monday, lunedì del divorzio, perché alcuni legali avrebbero fatto notare che in questo periodo si registra un aumento dei procedimenti di separazione e divorzio rispetto agli altri mesi dell’anno.

Oggi questa data diventa il simbolo del giorno più triste dell’anno, che nel 2024 è oggi, lunedì 15 gennaio.

donna mare triste blue monday

Blue Monday: come affrontarlo

Al di là degli studi, la depressione di gennaio (e del lunedì!) è un fenomeno su cui tanti potrebbero trovarsi d’accordo. E allora come sopravvivere alla tristezza del Blue Monday o più in generale alla tristezza del mese di gennaio? Il piccolo prontuario per non deprimersi ti aiuterà a trasformare ogni giornata, anche la più nera, in una buona giornata.

Esci di casa

Secondo gli esperti l’ora migliore per una passeggiata è fra le 10 e le 12 del mattino, quando il sole al massimo. La sintesi di vitamina D avviene al 90% attraverso la pelle: un’ondata di endorfine capace di svegliarti, stimolare il metabolismo e il buon umore. Sei al lavoro? Sfrutta una pausa per uscire all’aria aperta, almeno 5 minuti.

Ridi

Lo Yoga della Risata insegna che anche una risata indotta è in grado di generare una trasformazione autentica. Proprio così, basta fare un sorriso, per iniziare a sorridere davvero. L’effetto è doppiamente positivo perché quando fai pausa con qualcosa di divertente, la mente stacca: ci allontaniamo per un attimo da un problema assillante, troviamo soluzioni alternative e ci scopriamo più creativi.

W la musica

L’effetto positivo della musica è stato ormai dimostrato da numerosi studi, soprattutto quando ascoltiamo le nostre canzoni preferite. L’effetto è travolgente tanto che la musica è considerata un vero e proprio doping naturale.

Un ottimo motivo per comporre la tua playlist di brani preferiti, da portare con te ovunque, dall’auto al lavoro. E persino come sveglia: alzarsi con la musica ti darà la carica giusta per affrontare la giornata.

Fatti un regalo

La gratificazione è un concentrato di emozioni positive e allora, perché non iniziare donando un’emozione positiva prima di tutto a noi stessi? Basta un gesto piccolissimo, anche un semplice caffè da gustare in pace: il miglior regalo è il tempo che possiamo dedicarci.

Buona notte con… !

Un bagno caldo, i tuoi oli essenziali preferiti che profumano casa, un massaggio e… il sesso! Sì, fare l’amore stimola le endorfine e secondo una ricerca condotta presso la Florida State University il suo effetto dura oltre due giorni: è stato chiamato afterglow, una bolla di benessere capace di avvolgerci per oltre 48 ore e scatenare una tempesta ormonale.