Pronte per affrontare il nuovo anno? Io, personalmente, non vedo l’ora. Ci siamo lasciate a dicembre con una manciata di buoni propositi, le indicazioni delle stelle, il preciso mandato di fare buon uso delle feste per staccare davvero e ricaricare le pile. Ora si ricomincia. Per non lasciarci subito travolgere dal caterpillar della routine, entriamoci per gradi, come nell’acqua fredda. Sondiamo la superficie con la punta dell’alluce, bagniamo la pancia per evitare la congestione e infine, splash, buttiamoci senza remore fino in fondo con una completa e corroborante immersione. Se siamo brave, sarà bellissimo.

Inizia il 2025: è tempo di detox

Vi diamo qualche anticipo sugli appuntamenti e le tendenze più forti dei prossimi mesi: il Giubileo, la Generazione Beta, l’EXPO, il Festival di Sanremo, i trend per aggiornare il guardaroba… Ma, prima di cominciare, ci tocca il detox. L’abbiamo scelto come parola guida di questa settimana. Non solo perché, dopo le grandi abbuffate delle feste, il corpo ha bisogno di depurarsi. Eliminare le tossine, alleggerire il fegato, fare piazza pulita di zuccheri e grassi. Ma anche perché dovremmo imparare a fare della pulizia e della leggerezza una filosofia di vita, non solo una pratica estetico-dimagrante.

Decluttering esistenziale

E quale migliore momento dell’inizio dell’anno per fare un bel decluttering nelle nostre esistenze? Cominciamo con l’eliminare i fardelli troppo pesanti che ci illudiamo di poter sostenere da sole, cioè con le nostre uniche forze, facendo le eroine, quelli che ci sbolognano gli altri e quelli che ci accolliamo volontariamente, con sciocco spirito di sacrificio, pensando di potere (e dovere) fare tutto noi, sovrastimando le nostre energie. Sfiorando il limite di umana resistenza. Talvolta, superandolo.

Alleggerirsi delle zavorre mentali e fisiche, delle situazioni tossiche, delle troppe cose che affollano le nostre giornate e le nostre stanze (metaforiche e reali) è il più importante degli obiettivi detox

Perché non sono solo i fritti e i dolcetti a far esplodere l’acne e il girovita, sono anche le scorie prodotte da tutto quello che incassiamo a casa e fuori, le fatiche quotidiane, le tensioni sotto traccia, la stanchezza cronica, lo stress che scava poco alla volta mettendo a rischio la salute. E a rimetterci siamo soprattutto noi donne.

Far felici tutti, a quale prezzo?

Un’indagine pubblicata a fine anno dall’Istat sulla soddisfazione nella vita quotidiana, rivela che c’è un significativo divario di genere nella gestione del tempo. Ovviamente, a nostro svantaggio. Schiacciate dall’imperativo categorico di prenderci cura degli altri, conciliare famiglia e lavoro, far felici tutti, alla fine sacrifichiamo sempre noi stesse. Andando a erodere quello spazio dell’ozio e dello svago, del tempo libero e delle relazioni, che funge da antidoto per non scoppiare. Qualcuno un giorno ci ripagherà? Sembra di no. Perché la maggiore aspettativa di vita di cui fortunatamente godiamo si traduce spesso in un’autogestione della vecchiaia, che quasi sempre passiamo in solitudine. Bingo.

2025: prima il detox, poi il front row

Ecco perché consiglio di inaugurare il nuovo anno cambiando le regole. Primo: riscrivere l’ordine delle priorità, mettendo noi al primo posto. Secondo: sbarazzarsi del superfluo (cose, doveri, persone) e imparare a delegare. Terzo: asciugare le agende e dimezzare gli impegni, allenandosi a dire di no. Quarto: fare più quello che ci piace e meno quello che piace agli altri, esercitando un sano egoismo. Sembra facile. Purtroppo pregiudizi e stereotipi ancora ci ancorano a vecchie consuetudini, portandoci, senza volere, a complicarci la vita e a stare sempre un passo indietro. Ma non arrendiamoci e, invece di mugugnare, sgomitiamo per conquistare il front row. È ora di godersi lo spettacolo. Anzi, prendiamoci proprio la scena. Su questo lavoreremo nei prossimi mesi. Tenetevi pronte. Ma prima, fate il detox.