“Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi” ha scritto Nelson Mandela nel suo lungo e indomito cammino verso la libertà.
Ma noi cosa possiamo fare nella vita di tutti i giorni per cambiare?
Ci confrontiamo con limiti che sembrano soffocare la libertà: condizioni lavorative difficili che sembrano impossibili da cambiare, una famiglia che ha le sue esigenze, genitori e suoceri che chiedono la nostra presenza, il tempo che è sempre poco.
Spesso pensiamo al cambiamento come ad un evento improvviso e totale; dentro di noi nutriamo l’idea che, per vivere in modo davvero diverso, avremmo bisogno di più soldi, meno vincoli, più occasioni… più… più… più. Eppure proprio in questo pensiero si nascondono le barriere che ci tengono lontani dalla possibilità di realizzare qualcosa di buono, felice e utile per noi stessi.
Cambiare lo schema dei nostri pensieri può aiutarci ad affrontare la giornata con un’attitudine nuova: la fiducia verso le nostre possibilità, l’intenzione e l’impegno che – a dispetto di tutto – ci possiamo provare, l’agire costruendo il cambiamento giorno per giorno.
Ecco dieci azioni positive da iniziare subito per cominciare a cambiare, giorno dopo giorno, in meglio la tua vita.
1. Impara ad essere flessibile
Hai notato che bambini e animali di casa quando si svegliano indugiano qualche attimo per sgranchirsi e stiracchiarsi con movimenti lenti? Si tratta di un comportamento naturalmente corretto, perché aiuta a evitare contratture e scioglie le tensioni muscolari.
Prima di dormire e al risveglio, usa qualche minuto per fare stretching: esercitare l’elasticità fa bene al fisico e allena la mente ad affrontare gli imprevisti senza rimanere fissi sul proprio punto di vista.
2. Inizia con il piede giusto
Il buon giorno si vede dal mattino? Sì, in questa affermazione c’è una grande verità. Abbiamo letto di tutto su questo argomento: vorremmo svegliarci con una bella colazione sana, un’ora di corsa, centrifugati, ma poi… la sveglia suona e ci voltiamo dall’altra parte. Usciamo all’ultimo momento, ci stressiamo perché siamo in ritardo e arriviamo al lavoro già stanchi.
Smettiamo di pretendere da noi stessi l’impossibile: proviamo piuttosto a regalarci una cosa bella al giorno, ne basta una. Ci sarà la volta dei biscottini comprati in quel negozio che ami, oppure il giorno in cui esci venti minuti prima e ti godi un caffè leggendo il giornale.
3. Raddrìzzati!
Secondo la psicosomatica, dolori come il mal di schiena sono spesso connessi con il peso, fisico e psicologico, di ciò che portiamo sulle spalle: come dicevano le nonne un tempo, pancia in dentro e petto in fuori.
Raddrizzare la schiena aiuta la postura, ma rappresenta anche un atto simbolico perché significa affrontare la vita a testa alta, con fiducia e consapevoli della propria forza interiore.
Hai doloretti o un disturbo ricorrente? È il momento di ascoltare i messaggi del tuo corpo e ripartire da qui. Cerca un corso base di Pilates, per esempio. Ne trovi anche online gratuiti.
Stare bene inizia dall’ascolto profondo di ciò che siamo.
4. Disegna i tuoi sogni
Come svelato dai neuroscienziati, il cervello umano ragiona per immagini. A volte le parole oscurano la verità di ciò che sentiamo nel cuore realmente: quello che raccontiamo agli altri e a noi stessi può nascondere paure, obiettivi che ci siamo creati e che non corrispondono più a ciò che desideriamo, aspettative non nostre che negli anni sono state rese più forti da ciò che gli altri hanno desiderato per noi.
Che cosa ti rende felice nella vita di ogni gorno? Chiudi gli occhi, immagina, disegna. Usa i colori. Nel coaching viene chiamata Tavola della visione, Vision Board: serve a focalizzare i nostri bisogni, strutturare gli obiettivi e costruire il futuro a partire dall’oggi.
5. Auto… tassati
Due euro al giorno, o quello che decidi tu: infila in una scatola e dimentica. Mettere da parte un budget, anche piccolissimo, può aiutare nel caso di una spesa imprevista oppure per un sogno da realizzare.
Secondo gli esperti quando scegliamo un obiettivo siamo più orientati e positivamente impegnati a tener fede all’impegno. Scrivi su un post it quello per cui desideri risparmiare: un viaggio, un corso. Oppure usa una parola per descrivere ciò per cui ti impegni: sicurezza, ispirazione, futuro.
6. La tua colonna sonora
La musica ha una connessione profonda con la memoria emozionale. Ballare e ascoltare i brani preferiti, è ormai conclamato dagli studi scientifici, accende le emozioni, sveglia il metabolismo, combatte le malattie degenerative tanto da migliorare la performance sportiva con un effetto di doping naturale.
Scegli le tue musiche preferite, esplora nuovi autori e costruisci le tue playlist per momenti diversi della giornata: ti aiuterà a affrontare il quotidiano con grinta.
7. Fai cose nuove
Che cosa accende la tua passione? Per avere risultati nuovi… fai cose nuove e falle con un atteggiamento mentale diverso da come le hai sempre fatte.
Spesso il cambiamento non nasce da condizioni di vita diverse, bensì dalla capacità di guardare in modo differente ciò che viviamo. Un corso di tango, imparare a cucire, iscriversi a un gruppo di volontariato, prendere il diploma che avevi lasciato perdere: lascia che sia il cuore a suggerirti ciò che desideri e per quanto pazza ti possa sembrare questa idea… fallo!
8. Esplora
Esci dalla porta di casa: viaggiare non è semplicemente un atto fisico, bensì un’attitudine. È lo spirito con cui affrontiamo la vita e, non per nulla, avere spirito significa anche saper affrontare gli eventi con ironia e umorismo, considerati una risorsa per la nostra resilienza.
Allarga la prospettiva iniziando dal quartiere. Scegli un percorso nuovo per andare al lavoro o a fare la spesa, fermati in un posto dove non sei mai stato, acquista un biglietto del treno e per un pomeriggio gioca a fare la turista in una città vicina a te: quando rompiamo l’abitudine, nel nostro cervello si aprono nuove strade.
9. Lasciati coinvolgere
Abbiamo già le nostre opinioni, talvolta certezze, su quasi tutto. Lavoro, colleghi, amici, situazioni sociali: l’esperienza ci ha dato modo di costruire le idee che nutriamo sul mondo e, negli anni, queste considerazioni si sono trasformate in convinzioni quasi inattaccabili.
Eppure sono questi giudizi a bloccare la possibilità di fare nuove esperienze e costruire idee nuove: le finestre cognitive, come vengono chiamate in psicologia, fra gli 11 anni e i 14 sono aperture spalancate sul mondo, ma con gli anni tendono a chiudersi, lasciandoci in una grotta buia e isolata. Cosa ne dici di aprire di nuovo la porta al mondo e alle nuove ispirazioni?
10. Osa
C’è una voce dentro di noi che ci sussurra costantemente ciò che dobbiamo fare: il problema è che spesso la ignoriamo per dare precedenza a ciò che è comodo, prudente, diplomatico.
Quando abbiamo il coraggio di ascoltare le nostre verità più intime, all’improvviso emergono con chiarezza molte consapevolezze: rapporti di amicizia o amore da tagliare, persone che non desideriamo incontrare, bisogni che non possiamo più trascurare. Inizia a farlo. Riparti da te e da ciò che senti con autenticità.
Il primo passo per realizzare il cambiamento è vedere con onestà ciò che non va, quello che proprio non sopporti più. Il lavoro del giardiniere è una meditazione zen: taglia i rami secchi, annaffia dove la terra ha bisogno di nutrimento, attendi con amore e pazienza che i semi sboccino generando una nuova vita.