ABITUDINI PER STARE BENE

Il buon giorno che ti sveglia? Un bicchiere d’acqua tiepida con succo di limone, il ghiaccio (non da mangiare!)… e i piccoli rimedi di bellezza che migliorano la vita.

Chi ama la due ruote lo sa già: la bicicletta aiuta l’ambiente, abbassa lo stress e allena il fisico.

Stare all’aria aperta aiuta la produzione di vitamina D e possiede un potente effetto sul buon umore, soprattutto quando d’inverno abbiamo bisogno di luce per sorridere di più.

Scopri la dieta che fa bene al cuore per vivere meglio.

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Camminare: tutti i benefici del walking.

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Combattere sedentarietà

UNA LUNGA STRADA

Per secoli l’essere umano ha attraversato immense distanze. Raggiungere la scuola o un pozzo di acqua potabile, viaggiare, raggiungere parenti e terre sconosciute, scoprire nuovi mercati: in alcune aree del mondo è ancora così, ma nel mondo occidentale questa attività si riduce di frequente al tapis roulant di una palestra, o il motore di automobili che ormai sostituiscono con la comodità la necessità e il piacere di percorrere a piedi i luoghi in cui viviamo. Secondo l’OMS ogni anno la sedentarietà provoca circa 600 mila decessi in Europa e rappresenta  una delle dieci principali cause di disabilità e mortalità nel mondo.  Malattie croniche come diabete, cardiopatie, cancro e osteoporosi risultano inestricabilmente legate a stili di vita errati. Ogni anno sono 240 mila i casi di decesso dovuti a ipertensione, connessa con l’insorgenza di ictus e cardiopatie ischemiche. Camminare ci riavvicina al contatto con il nostro corpo e attua una profonda connessione rispetto alla natura, aiuta a dimagrire, mantiene il cuore in forma: ecco perché una passeggiata può essere un’abitudine semplice da insegnare ai nostri figli, in grado di regalare ai bambini la lungimirante consapevolezza del proprio corpo.

Superare depressione

SORRIDERE MANTIENE GIOVANI

Diversi studi hanno dimostrato i benefici del camminare sia per il fisico, sia sulla mente. Quando si cammina è l’intero organismo a essere sollecitato: i piedi agiscono come una pompa rispetto al cuore e interagiscono con il flusso sanguigno migliorando l’attività polmonare attraverso un vero e proprio massaggio degli organi interni. Anche il sistema nervoso trae giovamento, l’organismo si rilassa e la pelle si ossigena: camminare all’aria aperta è estremamente potente perché al movimento si aggiungono i benefici della luce solare, l’aria pura, la presenza intensa della natura. Un team di neurologi americani durante un test ha effettuato un encefalogramma a un gruppo di viaggiatori osservando che cambiare ambiente e avvertire  il passaggio delle stagioni ha l’effetto di una stimolazione sui ritmi cerebrali e  contribuisce ad un senso di ispirazione, benessere, positività.

Fare stretching

ALLUNGA I MUSCOLI

Prima e dopo una camminata, prendi un attimo da dedicare al tuo corpo e praticare qualche minuto di stretching. Tutt’altro che superfluo, lo stretching ti rende più flessibile. In breve percepirai quanto è piacevole percepire più forza e rilassamento in punti delicati come la schiena: la muscolatura acquista forza e resistenza, con un effetto benefico capace di influenzare anche i gesti quotidiani. Dieci minuti di stretching a lungo termine aiutano a ridurre le contratture dovute alle ore al computer o in piedi dietro un bancone. Inoltre influenzano positivamente articolazioni, tendini e muscoli riducendo il rischio di lesioni: un piccolo rito quotidiano da attuare di mattina o al termine della giornata soffermandoti sul piacere sconfinato del corpo che lascia andare ogni tensione.

Restare giovani

UNA RICETTA DI VITA

Un vecchio detto recita che la vecchiaia si prepara da giovani. Ed è così, perché ogni essere umano fin dal momento in cui viene al mondo si trova necessariamente a doversi confrontare con l’invecchiamento. Nessuno conosce con esattezza l’elisir segreto di longevità, eppure è chi ha solcato il traguardo dei novanta o cento anni a suscitare in noi una riflessione che è ben più di un’idea teorica: la coscienza che rimanere attivi è una scelta. Camminare, muoversi nel mondo e attraverso la nostra vita, rimanere aperti al nuovo, non rimanere fissi in una risata o un pianto ma sentirsi liberi di cambiare e seguire la propria trasformazione costituiscono la ricetta di quella curiosità che è propensione alla vita. Camminare è non arrendersi all’immobilità, andare con coraggio verso il proprio orizzonte e, a piccoli passi, continuare a percorrere l’esistenza l’animo di pacifici guerrieri.