Scegliere il lavoro giusto per sé non è facile, soprattutto in questo momento in cui l’offerta del mercato è debole e quindi a volte ci si trova, a malincuore, a doversi adattare.
Il consiglio però è quello di non abbattersi e di prendere in mano il proprio futuro , soprattutto se non si è soddisfatti di quello che si fa. Tenendo sempre a mente che “il lavoro perfetto” non esiste e che oggi il mercato del lavoro richiede sacrifici e flessibilità molto più che in passato, ecco qualche consiglio per capire qual è la professione adatta a te.
Il punto di partenza deve essere, per forza di cose, di carattere pratico. Ti facciamo un esempio: se hai studiato da avvocato ma ti piacerebbe tanto fare la cuoca, non solo c’è qualcosa che non va, ma avrai anche poche chances di dare libero sfogo ai tuoi desideri perché probabilmente non avrai la formazione ad hoc, le nozioni giuste da mettere in pratica. Quindi guarda in faccia la realtà, sempre e comunque.
Altro consiglio: andare per esclusione. Se non hai proprio idea di quale possa essere il lavoro giusto per te, ti consigliamo di fermarti a pensare cosa, al contrario, non faresti mai. Se, per esempio, l’idea di stare tutto il giorno seduta ad una scrivania ti fa scattare un senso di claustrofobia, inizia a cercare un’occupazione che al contrario ti permetta di non stare mai ferma e/o stare al contatto con la gente.
C’è poi l’ingrediente istinto , che non è mai da trascurare, anzi è fondamentale. Sappiamo di averti consigliato di partire da delle valutazioni razionali, ma non devi confonderlo con il sogno. Quest’ultimo, infatti, è qualcosa campato per aria che poi può diventare o meno realtà, invece l’istinto è qualcosa provocato da delle sensazioni estremamente tangibili, che alla fine dimostrano di non sbagliarsi mai (o quasi).
Il modo migliore per sapere se un lavoro piace o meno è quello di provarlo . Quindi cerca di collezionare più esperienze possibili in modo tale da poter capire, sul campo, se le tue attitudini sono compatibili con le mansioni da svolgere. Approfitta del fatto che al momento la flessibilità del mercato lavorativo è ai massimi livelli e che quindi ti ritrovi, per forza di cose, a cambiare continuamente.
Capita di non essere obiettivi nel giudicare sé stessi, quindi a volte bisogna anche ascoltare gli altri (naturalmente con le dovute cautele e nei limiti). Fai quindi tesoro di consigli, giudizi e persino critiche (forse le più preziose) non solo dei tuoi cari, ma anche delle persone che incroci sulla tua strada, in particolare quella professionale. Per intenderci: se in diversi ti dicono che sei portata a occuparti di certe cose piuttosto che di altre forse un fondo di verità c’è.
Ormai ci sono esperti in tutto, anche in carriera e lavoro. Quindi nel caso tu proprio non riesca a deciderti, nonostante abbia seguito i nostri consigli alla lettera, non ti rimane che chiedere aiuto a uno di loro (purché sia affidabile). Ci sono buone possibilità che così tu possa fare emergere la tua natura professionale e, di conseguenza, indirizzarti verso una nuova carriera, si spera rosea e duratura.