I ticket sanitari, le parcelle dei medici, gli scontrini della farmacia (purché con l’indicazione del codice fiscale del contribuente). Questi documenti certificano le spese sanitarie da portare in detrazione al rigo E1 o RP1 . L’importo totale frutta uno sconto fiscale del 19%, al quale vanno però tolti 129,11 euro di franchigia.

Da sapere In famiglia c’è una persona non autosufficiente? Si ha diritto a detrarre il 19% del costo della badante, ma solo se il reddito annuo è fino a 40.000 euro. La spesa va segnata nella casella E15 o RP15, fino a un tetto massimo di 2.100 euro.

Importante Si possono detrarre anche le spese sostenute per i farmaci omeopatici.

ATTENZIONE Le principali agevolazioni del Fisco si dividono in detrazioni e deduzioni: le prime sono simili a uno “sconto” sull’imposta da pagare. Le somme portate in deduzione, invece, riducono il reddito imponibile, con il risultato che le imposte da pagare saranno calcolate su una cifra più bassa.

Scarico gli interessi del mutuo

Rendiconti della banca alla mano, vanno sommati gli interessi pagati sulle rate del mutuo: una spesa su cui il Fisco riconosce una detrazione del 19%. C’è però una condizione: se è stato stipulato dopo il 1993, questo sgravio riguarda solo l’abitazione principale. Gli interessi da detrarre vanno indicati al rigo E7 o RP7 .

I bambini vanno all’asilo nido? Si può recuperare una parte della retta grazie alla detrazione fiscale. Lo sconto è pari al 19% della spesa annuale, vale per i nidi pubblici e per quelli privati ma non può superare i 120,08 euro per figlio. Come prova della spesa, che va indicata al rigo E17 o RP17 con il codice 33, è sufficiente conservare il bollettino utilizzato per il pagamento oppure la ricevuta rilasciata dall’asilo.

DA SAPERE
Se a dare una mano in famiglia c’è anche la babysitter, i contributi versati si possono segnalare al rigo E23 o RP23 , insieme a quelli della colf. In questo modo la spesa (fino a un massimo di 1.549,37 euro) sarà dedotta dal reddito imponibile.

Chi, nel 2011, ha frequentato corsi di istruzione secondaria, universitaria o di specializzazione post-laurea può indicare al rigo E13 o RP13 quanto ha speso per la retta. E ottenere una detrazione del 19%.

DA SAPERE Valgono anche le quote pagate per le Università private o straniere. In questo caso, la somma da detrarre non deve superare la retta richiesta dagli atenei italiani equivalenti.

IMPORTANTE L’Università dista almeno 100 km da casa ed è in un’altra provincia? I bonifici versati al proprietario dell’appartamento e le quietanze di pagamento all’Ente per il diritto allo studio o al collegio universitario valgono come prova per lo sconto fiscale sui canoni di locazione per gli studenti. Indipendentemente dall’importo dell’affitto, la cifra massima da indicare nelle caselle E17-19 o RP17-19 con il codice 18, non può superare i 2.633 euro, che con il 19% di detrazione fruttano uno sconto massimo di 500 euro. Se gli studenti fuori sede sono a carico, la detrazione spetta ai genitori.

Raccolgo le parcelle del veterinario

Anche la parcella del veterinario e le ricevute d’acquisto dei medicinali per gli animali di casa si possono scaricare. Valgono uno sconto fiscale del 19%, applicato sulla parte della spesa complessiva che supera i 129,11 euro. L’importo, da indicare nella casella E17 o RP17 e seguenti con il codice 29, non può comunque superare quota 387,34 euro.

Cerco le ricevute del corso di nuoto dei ragazzi

Per ottenere questa detrazione servono le ricevute rilasciate dalla palestra, dalla piscina o dalla società sportiva. L’importante è che il documento riporti questi dati: il tipo di sport praticato, il codice fiscale di chi ha pagato la retta e il nome del ragazzo, che deve avere fra i 5 e i 18 anni. L’importo da scontare non può superare i 210 euro, ma il bonus si moltiplica a seconda del numero dei giovani atleti di casa. Per ciascuno, le spese vanno riportate separatamente nelle due caselle del rigo E16 o RP16.

Scelgo il modello giusto per me

Dipendenti e pensionati presentano di norma il 730. I lavoratori con partita Iva, e chi nel 2011 ha percepito redditi d’impresa, devono invece compilare il modello Unico. Che tocca anche a chi, da dipendente, ha lavorato per un datore non tenuto a versare le ritenute d’acconto. È il caso delle collaboratrici familiari e delle badanti. Del modello Unico c’è anche una versione semplificata: si chiama Unico Mini. Può compilarlo chi non ha una partita Iva e non ha cambiato domicilio fiscale dal novembre 2010.

ATTENZIONE
Il modello 730 può essere portato a un Caf (Centro di assistenza fiscale) insieme agli ultimi Cud e alle ricevute delle voci da scaricare. Il vantaggio? Gli addetti controllano tutto e mettono un “visto di conformità” che, in caso di controllo, tutela il contribuente. Se il 730 è già stato compilato, il servizio è gratuito. Altrimenti, si pagano da 12 a 100 euro a seconda del reddito.

I firmatari di un fondo pensione possono recuperare il consuntivo di quanto versato durante l’anno: trascritta nel rigo E27 o RP27, questa spesa dà diritto a una deduzione fino a 5.164,57 euro. Previsti dei vantaggi anche per chi ha firmato una polizza-vita e contro gli infortuni: consuntivo dei versamenti alla mano, al rigo E12 o RP12 si possono segnalare i premi versati fino a 1.291,14 euro. E ottenere un massimo di 245,31 euro di detrazione.

Da sapere
Chi ha dato denaro in beneficenza può indicarlo alla voce “Altri oneri deducibili” del rigo E26 o RP26. Nella casella del codice va scritto il numero 2 se il beneficiario è una Ong; 3 se si tratta di associazioni o fondazioni riconosciute; 4 nel caso la donazione sia a favore di Università ed Enti di ricerca.

Verso la prima rata Imu

Quest’anno chi ha una casa o un fabbricato deve versare l’Imu, la nuova imposta sugli immobili. Sono previsti, però, degli sconti: 200 euro per l’abitazione principale e 50 euro per ogni figlio. Entro il 18 giugno va saldata la prima rata, ma per conoscere il saldo finale bisogna attendere dicembre, quando i comuni avranno deciso l’importo della tranche finale (www.dossier.net/guida/calcolo_imu.htm).