Meditazione: i consigli per cominciare a meditare a casa
L’idea che abbiamo della meditazione è che dobbiamo essere in qualche modo competenti e che, una volta iniziato, si debba meditare sempre, in modo statico e ripetitivo: niente di più sbagliato!
Elimina dal tuo vocabolario la parola “senso del dovere” e sposta il tuo sguardo verso una nuova dimensione del piacere. Scoprirai che meditare è un dono che possiamo regalarci quando desideriamo mettere a tacere il mondo ed entrare in contatto con noi stessi.
Ecco perchè è importante cominciare a riflettere sulle tue giornate, a rallentare per poi fermarsi, anche solo dieci minuti per ascoltare il proprio corpo e lasciar andare i pensieri negativi, le tensioni e ritrovare la calma interiore. Ecco quindi da dove partire per imparare a meditare, nella propria casa, ma anche nelle attività di ogni giorno.
Comincia a riflettere sugli eventi della tua giornata
Ti capita mai la sensazione che gli eventi della giornata ti risucchino completamente? Viviamo la nostra esistenza a un ritmo frenetico: questo ci porta a sviluppare competenze e ruoli differenti, con le conseguenze positive e negative che questo comporta.
A differenza di un tempo, frequentemente lavoriamo lontani dal luogo in cui viviamo, riusciamo a vedere familiari e amici solo in occasioni particolari; gran parte del tempo della giornata viene consumato fra spostamenti e lavoro, dove siamo abituati a esaudire le richieste di tutti.
La giornata spesso finisce con la sensazione di un turbinio di cose che ci hanno coinvolto e spesso ci addormentiamo senza nemmeno il tempo di chiederci che impatto hanno avuto gli eventi.
Fermati e respira
Senti l’ossigeno che entra attraverso le narici, attraversa i polmoni, si irradia in tutto il corpo come un’onda benefica e, infine, torna all’esterno. Secondo alcuni studi la frequenza respiratoria, ossia il numero di respiri compiuti nell’arco di un minuto da un individuo, è da 12-16 a riposo a 35-40.
Fermati, qualsiasi cosa tu stia facendo: senti il tuo respiro. L’ossigeno che inspiriamo costituisce una vera e propria energia di nutrimento che si irradia in tutto il corpo, dai polmoni ai piedi.
«Quando inspiri, torni a te stesso. Quando espiri rilasci ogni tensione» insegna Thich Nhat Hanh, monaco vietnamita e attivista per la pace. In questo momento stai già muovendo i primi passi verso uno stato meditativo.
Meditazione: bastano 10 minuti
10 minuti o persino 3 possono diventare uno spazio in cui fermarsi e ritrovare la connessione con il proprio mondo interiore. Non c’è niente che tu debba fare o pensare; concentrarsi su un suono, un’immagine o una forma geometrica può aiutare, tuttavia è importante trovare la propria via in maniera autonoma, esplorando ciò da cui ti senti attratta.
La musica ha un ruolo importante, perché, come evidenziato da numerosi studi, favorisce il processo di rilassamento e interagisce con le nostre emozioni profonde.
Hai dei figli? Coinvolgi i bambini: imparare a meditare fin da piccoli costituisce una risorsa in grado di migliorare la nostra capacità di concentrazione, resilienza e ascolto di sé.
Ascolta il tuo corpo
Mentre senti l’aria che entra ed esce, puoi osservare le tue reazioni. Ci sono momenti in cui paura, ansia e un’inquietudine apparentemente senza motivo bloccano il respiro come un pugno nello stomaco. Accade continuamente, perché la verità è che la vita è quanto di più lontano dal posto sicuro che ci hanno fatto credere.
Invece di allontanare queste emozioni difficili quando ti senti agitata chiudi gli occhi per un secondo: ti aiuterà a allontanarti mentalmente dalla situazione in cui ti trovi. Respira la tua paura. Appoggia una mano sul cuore e senti quanto è forte questo organo, che ti ha permesso di sopravvivere fino a oggi: il primo a formarsi nell’embrione, quando la vita è ancora un’ipotesi nel grembo materno.
Scegli dove e quando meditare
Esistono moltissime tecniche, elaborate nel corso dei secoli dai maestri spirituali, dalla meditazione zen alla meditazione trascendentale. Quando un metodo è quello che fa per te avrai la profonda sensazione di un ritorno a casa. Tuttavia, questo non elimina i momenti di difficoltà che di volta in volta potrai incontrare. È possibile meditare in piedi, seduti o persino mentre fai le pulizie: è ciò che accade quando risvegli la tua attenzione diventando consapevole di te, di ciò che vivi e che ti circonda.
Tuttavia, la nostra mente è abituata a fuggire. In fondo succede un meccanismo simile con i desideri che tendiamo a rimandare, gli obiettivi a cui rinunciamo accampando scuse. È a questo punto che entra in gioco la disciplina, un ingrediente che non ha nulla a che fare con il senso del dovere, bensì diventa allenamento e strumento per l’osservazione di sé.