Lasciarsi senza soffrire non è semplice e spesso la separazione – per molti drammatica, per altri catartica – rappresenta un vero e proprio spartiacque nella vita di molte persone.
Posto che un amore che si spegne ha bisogno di tutto il tempo necessario a congedarsi da entrambi gli amanti (anche da chi decide per primo di interrompere la relazione), abbiamo raccolto 7 consigli che possono aiutarti ad attraversare un momento doloroso come quello della separazione dalla persona che hai amato.
Non esistono ricette magiche, ma soprattutto quando si è adulti, è importante cercare di darsi delle regole, per il proprio bene e per quello dell’altra persona coinvolta. Non sempre seguire i sentimenti, anche quelli buoni (come il genuino dispiacere di ferire l’altro), è la strada giusta.
Come lasciarsi senza soffrire: essere decisi
Molte persone – sebbene siano convinte sia la cosa giusta da fare – sono spaventate all’idea di porre fine una relazione. Pensano di voler rompere, poi, non appena entra in gioco un po’ di nostalgia o un appuntamento andato male, entrano nel panico, e lasciano scattare la preoccupazione di aver commesso un errore, desiderando di tornare di nuovo insieme all’ex. Questo può trascinarsi per mesi, a volte anni. Occorre quindi rassicurarsi che si tratti della scelta migliore da prendere, e convincersi che la persona o il rapporto siano quelli sbagliato per voi.
Parlare vis à vis per lasciarsi senza soffrire
Tradotto, sedetevi faccia a faccia con l’esatta cognizione di ciò che state andando a dire. Spesso elencare tutte le qualità dell’altra persona come incipit può aiutare – non tanto a costruire la sua autostima – bensì a prepararla emotivamente a quel fatidico “ma” che pronuncerete a metà del vostro discorso. Dopodiché, rispondete a tutte le domande nel modo più delicato e più onesto possibile, e ricordate: se non reggete la tensione e sentite il bisogno di piangere, non trattenetevi.
Concedersi una tregua
Siate chiare, dicendo al vostro ormai-ex che non potrete vedervi il giorno successivo, ma che risponderete comunque al telefono o ai suoi messaggi nel caso in cui lui volesse comunicare con voi. Se vivete insieme, allora ovviamente dovrete consentire una settimana o due a lui (o a voi) per radunare le proprie cose e trovare un’altra sistemazione. Se uno di voi può evitare la permanenza casa durante questo processo, sarebbe preferibile. In entrambi i casi, se dovrete condividere lo stesso tetto in tale periodo, non siate avventate iniziando a uscire con uomini diversi. Avete aspettato così a lungo, potete attendere ancora quindici giorni.
La fine delle comunicazioni
Durante la discussione iniziale circa la rottura, mettete in chiaro che dopo un paio di conversazioni durante il periodo di tregua, entrerà in vigore una regola che bandisce ogni contatto, almeno fino a quando entrambi avrete superato la fine del vostro rapporto. Ditegli chiaramente che se vi dovesse chiamare o scrivere, per quanto possa essere difficile, non avrete intenzione di rispondere in modo da poter consentire a entrambi di andare avanti. Ricordate che ogni comunicazione con un ex che sta facendo i conti con una rottura, reimposta l’orologio sul suo (e spesso il vostro) tempo di recupero.
Attenersi alla propria decisione per lasciarsi senza soffrire
Questa è la parte più difficile di tutto il processo. Spesso, anche se non si vuole più il proprio uomo accanto, non appena egli effettivamente volta pagina – smettendo di provare forti sentimenti per voi – scatta il dolore misto ad ansia da separazione derivante dalla perdita, la cui reazione più comune si concretizza nell’illusione di volerci tornare insieme. Siate forti. Chiamate un’amica per un supporto morale ogni volta in cui desiderate telefonare al vostro ex. Oppure ascoltate le parole di Sting: “Se ami qualcuno, lascialo libero”. Ricordate di evitare anche il “contatto passivo” come il controllo il suo Facebook, Twitter o Instagram, che viene catalogato dagli esperti con un termine ben preciso: “lo shopping del dolore”.
La consapevolezza delle “fasi del lasciarsi”
Secondo il modello del dolore di Kubler-Ross, aspettatevi che il vostro ex per passi attraverso le seguenti fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione, accettazione. Per molti, la fase di contrattazione è quella più difficile da superare. Spesso l’altra persona inventa infatti qualsiasi pretesto (qualcosa ha lasciato a casa vostra, un consiglio lavorativo di cui ha bisogno, ecc) solo per avere un contatto. Rimanere salde, e se si tratta di qualcosa per cui il vostro aiuto diventa imprescindibile, stabilite un modo per risolvere la questione che non comporti per nessuno di voi di parlare o vedere l’altro.
Voltare pagina
Quanto tempo ci vuole? Ci sono diverse teorie a riguardo. Alcuni dicono quando avrete entrambi un nuovo rapporto, altri che occorre la metà del tempo che si è stati insieme per superare del tutto la rottura. Se mai foste intenzionati a sentirvi di nuovo o a diventare amici, il momento giusto per farlo è semplicemente quando smetterete di pensare all’occasione più adatta per entrare in contatto col vostro ex, e per lui sarà lo stesso. O, anche, quando nessuno dei due non avrà più nulla da pretendere o aspettarsi emotivamente dall’altro. Solo allora si può sviluppare una vera amicizia, se è questo ciò che entrambi desiderate.