Nella nona stagione di Doctor Who, la vichinga Ashildr (Maisie Williams, nota come Arya Stark in Game of Thrones) è “condannata” a vivere una vita eterna ma ha un limite: non ricorda tutto quello che le succede. La sua memoria infatti funziona come quella di un normale essere umano e non riesce a immagazzinare tutte le informazioni acquisite nel corso dei secoli. Per questo motivo comincia ad annotare le sue avventure nei diari.
Come ci ricorda la serie tv, non abbiamo superpoteri e i nostri cervelli non sono fatti per ricordare tutto ciò che vorremmo. A meno che tu non sia uno dei rari individui con una memoria infallibile, è probabile che i dettagli su ciò che leggi o consumi, diminuiscano rapidamente per lasciare spazio ad altro.
Ma come fare per ricordare quello che leggiamo? La risposta è semplice: adotta un approccio completamente diverso e più attivo all’apprendimento. Affinché qualsiasi tipo di informazione diventi conoscenza, in qualche modo deve essere ulteriormente elaborata.
Ecco di seguito alcuni consigli per catturare quante più informazioni possibili dalla lettura e memorizzare velocemente e più a lungo i concetti.
Poniti delle domande
Uno dei metodi principali per ricordare quello che si legge è quello di interagire col libro ponendosi delle domande. Infatti, avere familiarità con i temi generali ti aiuterà a ricordare i particolari.
Fai affidamento su quella che viene comunemente definita ‘lettura attiva‘. La lettura attiva è il processo di lettura che ti aiuta a capire come e se utilizzare le informazioni che stai leggendo. Rispetto a una lettura “passiva” in cui prendi semplicemente le parole così come sono, interagire attivamente con un libro è più pratico e, se siamo onesti, più lento. Ma il guadagno è immenso.
Ecco alcune domande che potresti porti: “perché sto leggendo questo?”, “perché ho bisogno delle informazioni che ci sono scritte?” (vale come risposta “perché devo avere un bel voto all’orale”), oppure “di cosa parla questo libro?”
Se stai leggendo un saggio o stai studiando per un esame, potresti rivolgerti queste domande: “qual è l’idea principale di questo capitolo?” “a quale campo di studio si rivolge?”, “come è diviso il libro?”, “quali problemi sta cercando di risolvere l’autore?”.
Se stai leggendo un romanzo, puoi chiederti “quali sono le motivazioni del personaggio in questo passaggio?”.
Avere un’idea del tema generale di un libro, così come lo scopo che il suo autore aveva in mente mentre lo scriveva, migliorerebbe significativamente il modo in cui catalogate i suoi contenuti.
Evidenziare e riscrivere i concetti generali
Il tuo bibliotecario potrebbe ucciderti per questo ma è così: un altro metodo per ricordare quello che si legge è evidenziare o riscrivere i concetti generali. Prendere appunti a mano è un modo particolarmente prezioso per aiutarti a ricordare. Elaborando le informazioni, scrivendo le cose, abbatti le barriere tra l’apprendimento e la memoria e consenti alle informazioni di essere trasformate in conoscenza.
Se ti imbatti in un concetto che sembra riassumere l’idea principale o si tratta di una frase ad effetto, potresti disegnare un punto esclamativo a margine.
Se invece hai davanti un esempio o una spiegazione che supporta il precedente concetto, puoi utilizzare un colore diverso e tracciare un trattino o un altro simbolo.
Puoi utilizzare il margine del libro oppure fare delle piccole note in un foglio a parte. Sii breve ma chiara. È importante avere un proprio metodo. Puoi annotare esempi che ti ricorderanno le idee chiave o i tuoi pensieri e le reazioni al testo.
Prendere appunti non è semplicemente trascrivere un concetto: si tratta di elaborare le informazioni e codificarle nella nostra memoria. L’atto di creare un tale schema supporta la formazione della memoria in modi molto potenti.
Beethoven ha spiegato bene questo fenomeno. Lasciò dietro di sé centinaia di quaderni pieni di appunti. Tuttavia, ha ammesso di non averli mai guardati mentre componeva. Quando gli è chiesero perché lo facesse rispose: “Se non lo scrivo, lo dimentico immediatamente. Se lo scrivo, non lo dimentico mai e non devo mai più guardarlo”.
Come una fotografia
Un’immagine può non valere più di mille parole, ma può sicuramente catturare l’essenza di decine di parole. Inoltre, le immagini sono molto più facili da memorizzare delle parole. Potresti rappresentare i concetti importanti facendo affidamento ai diagrammi o ad altri elementi visivi. Potresti addirittura fare uno schizzo!
Mentre la scrittura è un’attività cerebrale sinistra, il disegno usa il lato destro del cervello; pertanto, fare entrambe le cose aiuterà a memorizzare le informazioni in tutte e due le parti del cervello e svilupperà collegamenti di pensiero creativo. Gli scarabocchi attirano l’attenzione su punti specifici della pagina, risparmiando tempo quando scorri per trovare un passaggio.
Non preoccuparti se non sei Leonardo, ma assicurati di non sprecare troppo tempo a disegnare perché potrebbe portarti lontano dalla modalità di studio distraendoti.
Dillo ad alta voce!
È più probabile che tu ricordi ciò che hai letto se devi dirlo a qualcun altro. Ma ancora meglio è spiegarlo a un bambino. Quale linguaggio utilizzeresti per farti capire? Secondo il fisico premio Nobel Richard Feynman, uno dei modi migliori per imparare davvero qualcosa è spiegarlo nei termini più elementari possibili.
Parlare di ciò che leggi o che hai letto è un mezzo utilissimo di elaborazione della memoria.
Raccontare l’ultimo romanzo ad amici e parenti, o il capitolo del libro che stai preparando per l’esame a un tuo collega, ti aiuterà ad acquisire maggior fiducia e consapevolezza di quanto hai appreso.
Mentre spieghi ciò che hai letto, probabilmente ti renderai conto che stai dimenticando qualcosa o non sei completamente certa di quello che stai dicendo. È qui che arriva il momento di usare tutte quelle fantastiche note che hai scritto.
Metodi fantasiosi
Se stai imparando una nuova lingua potresti attaccare delle note sopra ogni oggetto della tua casa per ricordarne il nome. Se hai una memoria fotografica, puoi scrivere degli appunti sul muro del corridoio di casa.
Ogni volta che devi ricordare una parola o un concetto, tutto ciò che devi fare è riprendere il tuo cammino mentale e raccogliere gli oggetti giusti mentre vai avanti.
Abbi la concentrazione di un monaco tibetano
La memorizzazione non è un’abilità immediata, pertanto richiede una certa quantità di concentrazione.
Non guardare il telefono! Lo smartphone è un’enorme fonte di distrazione durante la lettura. Prova a lasciarlo in un’altra stanza mentre leggi e concentrati sulle parole, ti aiuterà senz’altro a connetterti col libro.
Decidi che per il tempo che leggerai, ti concentrerai sul libro e nient’altro. Nessun rapido controllo alla email. No TV. Non guardare a mezz’aria o dentro al frigorifero. Comprendere e assorbire un libro richiede una messa a fuoco profonda, specialmente se l’argomento è complesso. Ricorda, miriamo alla lettura attiva.
Crea connessioni
I nostri cervelli amano creare connessioni per risparmiare energia (e spazio). E così, per ricordare ciò che leggiamo, ha bisogno di distinguersi. Gli esseri umani memorizzano attraverso un processo chiamato codifica. Il nostro cervello è più bravo a codificare le informazioni quando può associare nuove informazioni a esperienze preesistenti.
Alcuni argomenti possono suscitare risposte o innescare ricordi che possono contribuire a far sì che il materiale rimanga nella tua memoria. Spesso quando si legge un romanzo si ha l’impressione di vivere una situazione immaginando di partecipare agli eventi descritti.
Se invece hai davanti a te un libro nozionistico, un ottimo metodo per memorizzare le informazioni è creare collegamenti a qualcosa che già conosci. Ad esempio, forse il nome di una città ti ricorda quello di una tua amica o il numero di una legge è lo stesso anno di nascita di tuo fratello.
Più sarai in grado di collegare le informazioni ottenute dalla lettura, più diventerai consapevole.
Naturalmente, ci saranno momenti in cui si riceve una conoscenza completamente nuova, ma sarà ancora possibile collegarla a conoscenze già acquisite. Non demordere! In questo caso, le connessioni saranno più fantasiose del solito.
Come succedeva nel film del 2008 intitolato 21, i protagonisti riuscivano a ricordare le carte distribuite sul tavolo del casinò e a comunicarle al loro compagno attraverso collegamenti di parole.
Quei maghi della memoria che mettono in scena spettacoli devono il loro successo nel saper usare trucchi basati su immagini mentali. Allo stesso modo, i lettori possono utilizzare con buoni risultati la pratica della creazione di immagini mentali attraverso parole chiave.
Per provare ciò che stai memorizzando, guarda quante immagini mentali riesci a ricostruire.
Applica i concetti
Potrebbero essere alte le probabilità che entro domani dimenticherai quello che hai letto in questo articolo, a meno che non lo salvi, lo evidenzi e provi a metterlo in relazione alla tua vita. Applicare i concetti ad altre situazioni e contesti aiuta a generare idee sul contenuto.
Pensare non solo promuove la formazione della memoria ma anche la comprensione.
Quando applichi un concetto o un’idea alla tua vita quotidiana, diventa più facile interiorizzare le informazioni. Ad esempio, leggere una ricetta senza accendere un fornello non ti aiuterà a imparare a cucinare. Leggere il vademecum su qual è la postura esatta per uno squat perfetto e non farlo non ti aiuterà a metterti in forma per la prova costume.
Come avere una memoria infallibile
Per ricordare ciò che leggi, devi diventare una lettrice critica. Come? Conosci lo scopo di lettura, prendi appunti, evidenzia, crea immagini mentali di concetti e idee importanti e fatti delle domande mentre leggi il materiale. Infine, archivia le informazioni nella tua banca di memoria a lungo termine discutendone con altri, riformulando il materiale con parole tue e rileggendo concetti e idee importanti.