Come scegliere l’asciugatrice
Non è certo indispensabile come la lavatrice ma, soprattutto dove il clima è più rigido e si rischia di passare tutto l’inverno con lo stendibiancheria aperto in casa, può essere davvero molto utile. Stiamo parlando dell’asciugatrice: sempre più presente nelle nostre case rispetto a un tempo, anche se non è ancora un elettrodomestico così diffuso.
Se stai pensando di acquistarne una, ecco le 5 cose che devi sapere.
Che lavatrice hai?
È fondamentale sapere da quanto tempo hai la tua lavatrice: se ha più di dieci anni potrebbe essere il caso di prendere al volo qualche offerta e cambiarla dal momento che la sua efficienza energetica è sicuramente calata. Devi poi sapere quanti giri di centrifuga fa: se ha al massimo 600 oppure 800 giri, acquistare una asciugatrice potrebbe essere poco vantaggioso dal momento che i cicli di asciugatura potrebbero durare moltissimo.
Inoltre se con la tua lavatrice ti sei trovata bene come praticità e risultati di lavaggio, valuta di acquistarne una della stessa marca.
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La posizione giusta per l’asciugatrice
Colonna bucato, una di fianco all’altra o in stanze separate? Trovare la posizione non è molto difficile, visto che per funzionare l’asciugatrice non necessita di uno scarico dell’acqua ed è sufficiente una presa di corrente e svuotare il cassetto della condensa. Se possibile evita cinghie e fissaggi fai da te a muro. Scegli sistemi di bloccaggio e unione con la lavatrice che siano certificati, meglio siano originali, soprattutto se i due elettrodomestici sono della stessa marca.
L’asciugatrice inoltre ha una profondità fissa che va dai 60 ai 63 centimetri, quindi se hai una lavatrice di profondità inferiore non è molto sicuro installarla a colonna. In questo caso è meglio separarle o costruire un mobiletto fatto ad U che possa sorreggere il peso dell’asciugatrice in sicurezza. Sicuramente meglio evitare balconi o mobiletti chiusi per evitare nel primo caso sbalzi termici di temperatura in inverno ed estate, nel secondo caso surriscaldamenti o muffe.
Come leggere l’etichetta energetica
È cosa buona e giusta leggere bene l’etichetta energetica anche delle asciugatrici! Spesso si tiene conto solo della classe energetica generica e non viene letta l’efficacia di condensazione, ovvero il simbolo che si trova in basso a destra nell’etichetta energetica e che sembra una vasca piena d’acqua con delle goccioline sopra. Se l’efficacia di condensazione è A significa che durante il processo di asciugatura, non viene dispersa umidità nell’ambiente: questo evita che si possano formare antipatiche muffe su piastrelle e pareti o condensa sui vetri durante l’uso.
Quali sono le tue abitudini di lavaggio?
Per scegliere il modello che fa per te, osserva bene le tue abitudini. In quanti siete in famiglia? Utilizzi spesso altri elettrodomestici piccoli? In casa ci sono bambini piccoli o animali domestici? Ci sono soggetti allergici? Fate molto sport e lavi spesso capi in piuma? Oppure indossate solo cotone e lana? Devi sapere che esistono modelli per ogni esigenza. Una asciugatrice ti semplifica la vita perché toglie peli di animale dai tessuti, ravviva il cotone di asciugamani e lenzuola rendendoli morbidi e sprimaccia le piume in maniera uniforme evitando antipatici grumi. Fai molto uso della partenza ritardata? Attenzione perché per utilizzare al meglio l’asciugatrice sarebbe bene essere presenti al termine del ciclo di asciugatura, cosa che con la lavatrice non è necessaria.
Un po’ di chiarezza sul vapore
Si sente molto parlare delle asciugatrici che asciugano con il vapore. Non è esattamente così. Si può forse asciugarsi i capelli con l’aerosol? Il vapore esiste come opzione in alcune lavatrici, in modo da poter distendere le pieghe al termine della centrifuga. Nelle asciugatrici il vapore è una opzione che aiuta a distendere le pieghe, nel caso avessimo lasciato il bucato troppo a lungo nel cesto della lavatrice. Inoltre aiuta gli allergici, togliendo una parte di pollini e particelle dai vestiti; dà una rinfrescata alle camicie o ai vestiti messi una sola volta e agli abiti che puntualmente restano sul fondo della valigia quando torniamo dalle vacanze.