Ci sono persone che pianificano meticolosamente ogni spesa e gestiscono in modo oculato entrate e uscite, salvaguardando i propri risparmi. E altre che fanno l’esatto opposto tanto da non riuscire a resistere allo shopping compulsivo, che sia nei negozi fisici o in quelli online. Anche quando partono animate dalle migliori intenzioni, prima o poi, cedono alla tentazione, mandando all’aria tutti gli sforzi fatti fino a quel momento. Anche tu fai parte di questa seconda categoria? Niente paura: con le dritte giuste puoi migliorare. Ecco da dove iniziare.
Cos’è lo shopping compulsivo
Lo shopping compulsivo, in psicologia, è definito come una vera e propria dipendenza. Le persone affette da questo disturbo pensano di continuo allo shopping e trasformano l’atto dell’acquisto in un’ossessione. Chi ne soffre, effettua acquisti di continuo, comprando quasi sempre oggetti di cui non ha bisogno, e l’impulso morboso di acquistare diventa incontrollabile. Lo shopping compulsivo, quindi, è il bisogno incontrollabile di spendere, in continuazione.
Cosa si nasconde dietro lo shopping compulsivo?
Dietro allo shopping compulsivo si nasconde quasi sempre una sensazione di malessere. L’atto di acquistare in maniera incontrollata è spesso la conseguenza di un disagio psicologico legato a crisi di ansia, disturbi dell’umore, assenza o poca autostima, difficoltà di accettazione di sé, ma ne casi più gravi lo shopping compulsivo può celare anche stati depressivi.
Chi soffre di shopping compulsivo?
Sono sempre di più le persone che soffrono di questa patologia. A essere colpite sono soprattutto le donne, tra i 35 e i 40 anni, appartenenti alla ‘middle class’. Maggiormente esposte al rischio sono le persone tra i 23 e i 31 anni, ma il disturbo si manifesta già in adolescenza, verso i 17 anni, per poi diventare una vera e propria patologia solo in seguito. Gli ‘shopping addicted’ sono tra l’1 e il 6 per cento della popolazione e la loro media è di 17 episodi di acquisto al mese, che possono durare fino a 7 ore ciascuno. Con la diffusione dello shopping online, questa patologia sta colpendo un numero sempre più elevato di persone.
Le conseguenze dello shopping compulsivo
Lo shopping compulsivo ha conseguenze impattanti sulla vita delle persone che ne soffrono. Innanzitutto perché diventano schiave di loro stesse: non comprare provoca gravi crisi di panico e di ansia. Inoltre, questa patologia crea non pochi problemi sul lavoro e nelle relazioni con i familiari, gli amici e i partner. Senza contare che questa situazione può causare gravi disagi finanziari, con conseguenti indebitamenti. Per evitare conseguenze così gravi, è bene seguire qualche consiglio per migliorare la situazione e rivolgersi a dei professionisti per guarire del tutto da questo disturbo.
Tieni un diario delle spese
Prima di dire addio allo shopping compulsivo… fai un ultimo acquisto. Anche se ti sembrerà un consiglio paradossale è davvero utile. Scegli un diario che ti ispiri visivamente. Non diventare tirchia proprio ora: devi comprare qualcosa che ti piaccia, perché dovrai conviverci molto a lungo, quindi, meglio che ti susciti emozioni positive, a costo di spendere qualcosina in più. A cosa ti serve? Ad annotare tutte le tue spese.
Secondo gli psicologi, infatti, tenere un registro giornaliero dei tuoi acquisti ti aiuta a diventare più consapevole dei tuoi atteggiamenti. Segna sul tuo diario ogni cosa che compri, anche piccola e il relativo costo. Ma non solo. Annota anche lo stato d’animo che avevi prima e durante l’acquisto, per esempio se eri euforica, ti sentivi sola o triste, stavi attraversando un momento di malinconia o depressione e così via. Infine, descrivi come ti sei sentita dopo: se hai provato una sensazione di colpa, di piacere, di vergogna eccetera. Questo ti aiuterà a prendere consapevolezza di ciò che si sta facendo.
Controlla estratto conto e scontrini
Per lo stesso motivo è utile che inizi a controllare i tuoi estratti conto, gli scontrini, le spese di bancomat e carta di credito, la lista entrate e uscite del conto online. Anche se ti può sembrare una mossa masochista e magari un po’ punitiva, in realtà, è davvero efficace contro lo shopping compulsivo. Un conto, infatti, è avere una vaga idea di quello che compri e spendi e un altro è leggere nero su bianco tutte le tue “follie”.
All’inizio potresti solo provare un senso di colpa o di vergogna, o magari non provare proprio nulla, ma poco alla volta ti renderai conto di quante cose inutili acquisti. Pian piano diventerai più consapevole dei tuoi comportamenti e imparerai a valutare meglio, discriminando fra necessità e sfizi.
Allontanati dalle situazioni a rischio
Altre regola aurea della “disintossicazione” da shopping compulsivo è cercare di stare alla larga dalle situazioni a rischio. Dalle situazioni, cioè, in cui potresti essere tentata di prendere in mano il portafoglio. Certo, è più facile a dirsi che a farsi. Oggi, infatti, i contesti “shopping free” sono sempre più rari. Oltre ai negozi fisici, esistono gli shop online, per cui possiamo comprare praticamente in ogni momento e in ogni luogo. Ma, ricorda, nulla (o quasi) è impossibile.
Analizza le tue passioni e agisci di conseguenza. Hai un debole per gli articoli di cancelleria? Evita come la peste i negozi che li vendono. Sei maniaca dell’abbigliamento? Sicuramente non hai bisogno di nulla, quindi per qualche tempo stai alla larga da boutique e simili. Hai le “mani bucate” per qualsiasi cosa? Allora quando vai a fare una passeggiata in centro portati solo pochi contanti e quando navighi sul web nascondi carta di credito e bancomat in un posto poco accessibile. In questo modo gli oggetti che vedi si banalizzano, recuperando il loro valore reale.
Stabilisci un tetto di spesa mensile
Se vuoi vincere la tua ossessione per lo shopping compulsivo non serve che diventi improvvisamente un’asceta e impari l’arte del ferreo autocontrollo. Prova a procedere per piccoli passi. Concediti un budget mensile limitato, ovviamente proporzionato alle tue possibilità (ma comunque mai troppo alto), che ti aiuti a soddisfare il tuo desiderio, ma anche a non subirlo: l’obiettivo finale deve essere quello di smettere di fare acquisti senza senso, non certo quello di privarti di ogni piccolo sfizio e magari anche di cose necessarie.
Impegnati a non superare il limite che hai stabilito. Il che significa anche non inventarti scuse più o meno plausibili per sforare. Ovviamente, però, se hai in programma spese particolari, per esempio in vista delle vacanze, di una ricorrenza particolare o di un compleanno puoi aumentare la cifra. Ma cerca di essere onesta con te stessa e di non barare. È importante che torni a godere completamente del piacere fornito dai nuovi acquisti.
Resisti all’impulso del momento
Se vedi un oggetto che ti piace in vetrina resisti all’impulso di entrare subito nel negozio per comprarlo. Conta prima fino a venti o fai un giro dell’isolato. Meglio ancora sarebbe rimandare al giorno successivo: passato il desiderio del momento, infatti, tanti manufatti perdono la loro bellezza. Svanito questo effetto, non ti sembreranno più cose irresistibili e necessarie.
Fai lo stesso per lo shopping online. Se sei attratta da un oggetto o un abito mettili nel carrello, ma attendi prima di passare alla fase dell’acquisto vero e proprio. Fai prima una telefonata a un’amica, dai una sbirciatina a Facebook o, ancora, sfoglia un giornale. La parola d’ordine è: distrazione. In questo modo eviti tutti gli acquisti di impulso.
Shopping compulsivo, cinque cose da fare
Per smettere di fare shopping compulsivo è utile anche che segui questi cinque consigli.
- Prima di comprare un qualsiasi oggetto, prova a chiederti: “ne ho davvero bisogno?”, “perché lo voglio?”, “a che cosa mi servirà?”, “c’è qualcosa di cui ho più necessità?”.
- Scegli i negozi piccoli invece dei centri commerciali: ti sarà più facile controllarti.
- Chiedi a un’amica di accompagnarti quando vai a fare compere. E se opti per l’e-commerce, imponiti di chiederle consiglio prima di cliccare su “conferma”.
- Di tanto in tanto, apri l’armadio e guarda casa tua, così da capire quante cose possiedi e quante ne hai acquistate recentemente.
- Impara a concederti piccole coccole quotidiane: un caffè con un’amica, anche virtuale, una maschera viso fai da te, un aperitivo con il partner. In questo modo cercherai in misura minore delle gratificazioni esterne.