ENERGIA DELLA TERRA
La mancanza di evidenze scientifiche pone la cristalloterapia al centro di un dibattito importante. Se così accade nella cultura occidentale, in altri luoghi del mondo l’uso delle pietre è parte di antichi rituali, da secoli utilizzati nelle tradizioni dei popoli d’Oriente. Nei testi Veda, la cui origine si perde nella notte dei tempi, i cristalli vengono citati come principio di energia, cuore del mondo.
La formazione di un diamante avviene circa 200 chilometri sotto la superficie terrestre: il processo è ancora in parte ignoto. Da millenni incastonati nelle statue religiose: merce e scambio, utilizzati come talismano e ammirati per la bellezza, al centro di commerci, costituiscono uno degli esempi più chiari di come i minerali nascondano, ancora oggi, una storia affascinante e misteriosa, di cui ci sfuggono numerosi dettagli.
BENESSERE OLISTICO
Che cosa si intende quando parliamo di cristalloterapia? Cinzia Mantovani, Life Coach e Cristalloterapeuta a Castello d’Argile BO, spiega: «Al termine terapia si dovrebbe sostituire “armonizzazione“. Il termine terapia, infatti, evoca altro e rimanda al mondo della medicina. Oggi la cristalloterapia è intesa come tecnica di supporto e integrazione, in grado di partecipare a uno stato di rilassamento e benessere della persona».
«I vortici di energia che la tradizione indiana ha chiamato chakra in fondo ci lasciano immaginare un campo elettromagnetico su cui nel corso del Novecento sono state portate avanti ricerche sempre più approfondite. Siamo elettricità in movimento». Una seduta di cristalloterapia generalmente inizia con una fase di rilassamento, in cui ci si allontana progressivamente dalle tensioni: una pulizia che aiuta a procedere verso la consapevolezza del cambiamento.
L’ATTITUDINE AL CAMBIAMENTO
«I cristalli vengono disposti in maniera intuitiva sulle diverse parti del corpo, dove vengono lasciati per un tempo variabile da dieci a venti minuti. C’è chi ama stare in silenzio e chi preferisce parlare. La fiducia è fondamentale, ecco perché è importante chiedere a noi stessi che cosa stiamo avvertendo, anche verso le persona con cui scegliamo di intraprendere un certo percorso, e seguire il nostro istinto».
«Quando ci sentiamo immersi nel malessere, a livello fisico, mentale o spirituale, è il sintomo qualcosa non va: ha smesso di funzionare. Siamo pronti ad attuare un cambiamento nella nostra vita? Questo è il primo interrogativo su cui riflettere. Spesso diciamo di desiderare un cambiamento, e lo desideriamo, ma alla prova dei fatti non riusciamo a crederci» sottolinea Cinzia Mantovani, concludendo: «Le pietre intervengono nella nostra vita in maniera delicata, con una forza invisibile e potente. Alcuni amano averle in tasca o in casa, utilizzarle come soprammobile, appese a un ciondolo. I cristalli si manifestano in un modo diverso per ognuno di noi: la modalità giusta per te».