Questo post è dedicato non solo a chi ama l’ordine, ma anche e soprattutto a chi è disordinata e pensa di non avere più alcuna speranza di liberarsi del superfluo e del caos. Parliamo, infatti, di decluttering.
Si tratta della capacità di fare spazio, di liberarsi del superfluo. Spesso si ha il desiderio di creare più spazio in casa, di avere più ordine attorno e di sentirsi più leggere. Ma questo comune desiderio si ferma, con altrettanta frequenza, al pensiero e raramente viene tradotto in pratica. Uno dei motivi di tale reticenza è, senza dubbio, l’idea (errata) che il tutto possa richiedere troppo tempo e una fatica eccessiva.
Questa convinzione nasce dall’errore di considerare l’operazione nella sua complessità e di non vederne gli step uno dopo l’altro, “spezzandola” in tante piccole azioni concrete e che fanno meno paura (sai che puoi iniziare solo con 10 minuti al giorno?). Dunque, vediamo insieme come attuare il decluttering. Con enormi benefici anche per l’anima e la mente.
Decluttering: significato
Se ne sente parlare sempre più spesso, accanto a elogi e benefici. Ma cos’è in pratica il decluttering? La traduzione di decluttering è fare spazio e, dunque, anche liberarsi del superfluo. E la categoria del superfluo è molto più ampia di come la immaginiamo.
Solo facendo decluttering ci si rende conto, infatti, che ciò che ci occorre per stare bene e vivere è davvero una parte irrisoria di quello che ci circonda. Dunque decluttering è anche buttare, scambiare e regalare. Alle amiche, a chi ne ha bisogno, sui social network: per donare c’è sempre spazio e possibilità, basta volerlo.
I consigli per un buon decluttering
Prima di iniziare un efficace decluttering, è importante entrare nello spirito giusto. Dunque, è bene prendere il coraggio a piene mani e non aver timore di rinunciare a oggetti che hanno accompagnato buona parte della vita. Sono soltanto oggetti, cose: riducendo gli accumuli, le energie vere (quelle mentali e fisiche) ricominceranno a circolare in libertà, portando nuove opportunità e dando una sferzata positiva alla creatività e al buonumore.
Il decluttering necessita di una buona dose di decisione e della capacità di convivere con piccoli istanti di malinconia e nostalgia. Mentre si fa spazio e ci si libera del superfluo, infatti, si fanno i conti anche con ricordi e bilanci. Per questi motivi, il decluttering coinvolge non solo lo spazio fisico ma anche quello interiore. Motivo in più per iniziare a praticarlo.
Decluttering in casa
Come svuotare la casa da tutto il superfluo? L’idea fa molta paura perché sappiamo che di superfluo la casa abbonda. Quindi, vi proponiamo un metodo efficace e rapido di decluttering, adatto anche a chi non ha voglia di organizzare grandi strategie, a chi non ha pazienza e a chi deve cogliere l’attimo fuggente (l’improvviso bisogno di ordine).
Il consiglio è quello di armarsi di sacchi della spazzatura differenti (carta, plastica, indifferenziata, vetro) e di uno scatolone molto grande (per riciclo, dono, scambio). Dopo aver fatto ciò, si inizia un tour liberatorio della casa. Balconi, ripostigli e, se possibile, cantine e solai compresi.
Durante questo giro della casa, è necessario abbandonare ogni tipo di attaccamento ingiustificato e di voglia di accumulare. E iniziare a buttare, a liberare. Oppure, per quegli oggetti ancora riutilizzabili, ad archiviare nello scatolone.
Decluttering dell’armadio
Ovviamente, dal declutterig non possono sfuggire armadi, cassettiere e scarpiere. In questo secondo tour liberatorio, si accumuleranno più oggetti da riciclare, regalare e scambiare. Infatti, tra vestiti e scarpe, è possibile che lo scatolone si riempia alla velocità della luce. Niente panico: l’importante è continuare a fare spazio senza remore né rimpianti.
Una volta riempiti gli scatoloni del riciclo, sarà necessario dividerne le destinazioni etichettandole: punti raccolta per gli indigenti, vicini di casa, amici. Il decluttering non dovrebbe risparmiare nemmeno la stanza dei più piccoli: anzi, sarà molto educativo insegnare loro a regalare e a scambiare giocattoli ormai “da piccoli” o in eccesso.
Decluttering dei libri
Una doverosa premessa: i libri non vanno mai buttati, per alcuna ragione al mondo. Quindi, se si ha bisogno di fare spazio nella libreria o si ha una casa eccessivamente affollata da tomi (anche se i libri sono una delle poche cose che val la pena di accumulare in modo esagerato), la parola d’ordine è: regalare.
Ma non solo: molto utili possono rivelarsi anche i luoghi di scambio dei libri (book-crossing). In quest’ultimo caso, però, più che fare spazio si collezioneranno nuovi titoli (con somma gioia e soddisfazione, però). Tra i destinatari dei libri scartati o abbandonati, non dimentichiamo: le biblioteche rionali, le scuole, gli asili, gli ospedale e gli istituti di detenzione.
Uno dei trucchi più efficaci per un buon decluttering, è pensare in senso collettivo e “alto”. Uscendo finalmente dal perimetro delle nostre mura, per fare spazio al nuovo e dare nuova vita altrove al nostro superfluo.