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Un'altra parte del film è stata ambientata nell'interno: questa zona è assolutamente da scoprire, perché racchiude paesaggi mozzafiato e una natura sorprendente. Per avvistare le due varietà di coloratissimi pappagalli, che si trovano soltanto a Dominica, bisogna fare un'escursione sull'Indian River.
L'imbarcazione scivola lungo il fiume tra intrichi di liane e mangrovie, in una palude dove il cielo è coperto dalla vegetazione. Un tempo qui c'erano le carbet, le lunghe capanne degli indiani Carib che ospitavano ben 150 amache. I Carib, che abitavano già da queste parti prima dell'arrivo di Colombo, vivono ancora sull'isola: l'impenetrabilità di Dominica li ha salvati dal genocidio e oggi sono circa 400. Hanno capelli corvini, pelle ramata, zigomi alti, occhi a mandorla e molti di loro hanno lavorato come comparse nel film.
Una gita impegnativa, ma molto emozionante è quella che attraversa la Northern Forest Reserve. Qui è indicato il sentiero che porta sul Morne Diablotin. Con i suoi 1.447 metri è la vetta più alta delle Piccole Antille e richiama trekker da tutto il mondo, compresi vip come lo storico leader dei Rolling Stones, Mick Jagger.
Per affrontare quest'escursione serve l'attrezzatura giusta: scarpe ben chiuse, un repellente per insetti e un cappello con zanzariera per il viso, perché buona parte dell'ascensione avviene nella giungla. Per i meno sportivi, in alternativa, c'è una funicolare che passa proprio sopra la foresta: www.rfat.com. È un modo facile e spettacolare per ammirare alberi e sottobosco dall'alto.