Con la bella stagione odiosi parassiti partono all'attacco dei nostri amati animali. Ma bastano poche e semplici regole per tenerli a distanza. Segui i consigli del nostro medico veterinario Sergio Canello
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Le giornate si allungano, il sole è caldo e viene più voglia di stare all'aperto con i nostri quattrozampe, che non vedono l'ora di scorrazzare liberi, strusciarsi sui prati e ficcarsi tra i cespugli più intricati. Ma se non si prendono le dovute precauzioni, un semplice momento di relax può trasformarsi in un piccolo incubo. Nella bella stagione, infatti, pulci e zecche sono agguerritissime e, con le loro punture, possono trasmettere infezioni gravi agli animali a cui si attaccano e chi gli vive accanto.
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Come ci si accorge che l'animale è stato infestato? Che si gratti è piuttosto normale, ma in primavera e in estate è importante osservare con quale frequenza lo fa. Il morso della pulce provoca una piccola piaga e prurito moderato, ovviamente maggiore è l'infestazione, più evidenti saranno i sintomi. Detto questo, non è facile individuare i minuscoli animaletti che sono estremamente veloci e sanno camuffarsi piuttosto bene. Il modo più semplice per stanarli è verificare che non ci siano dei puntini nero-marroni simili a granelli di sabbia alla base del pelo di cani e gatti: si presentano così gli escrementi delle pulci e sono il segno inequivocabile della loro presenza.
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Al contrario della pulce, la zecca è più facile da individuare: assomiglia a una pallina rosa, grigia o bruna. Si attacca ovunque: dalla schiena, alla pancia, alle zampe, al muso, anche se predilige la zona intorno e dentro le orecchie e il collo. Dopo la passeggiata, ricordati sempre di controllare il tuo animale passandogli le mani lungo il corpo, con particolare attenzione alla testa, al collo e alle zampe (le zone da osservare in particolare sono le orecchie e la cute tra i cuscinetti delle zampe). Se trovi un punto più duro, osservalo da vicino, perché lì potrebbe esserci un parassita.
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Se il cane è stato infestato, anche l'ambiente domestico è a rischio. Pulci e zecche infatti possono annidarsi dappertutto a partire dai tappeti, dal divano e persino nei letti se l'animale ha l'abitudine di salirci su. Purtroppo la pulizia profonda dei locali e degli oggetti come cucce, brandine e così via è sempre problematica: esistono in commercio appositi prodotti per la disinfestazione degli ambienti, ma di solito di tratta di sostanze altamente tossiche, per cui è sempre consigliabile tenere gli animali lontani dall'ambiente trattato per almeno 24 ore.
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Per evitare tutti questi fastidi, è necessario fare prevenzione. Tutti sanno che questi animaletti si cibano di sangue, ma forse non che variando la dieta dei nostri animali possiamo modificare le sue caratteristiche organolettiche e renderlo sgradevole ai parassiti. Nella bella stagione, dunque, sostituisci le crocchette di carne con quelle a base di pesce di mare (meglio aringhe, sardine o acciughe, ma anche tonno o salmone). Eviterai anche fastidiose infiammazioni cutanee, spesso dovute a un consumo eccessivo di alimenti grassi e che possono diventare un ottimo terreno di pascolo per i pulci e zecche.
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In più, non dimenticare mai l'antiparassitario: ci sono collari, spray, spot-on (ampolle monodose da applicare sulla cute), shampoo e così via. Fatti consigliare dal veterinario quello più adatto per il tuo animale e usalo con regolarità, altrimenti sarà inefficace. Ne esistono di chimici e di naturali. Senza nulla togliere ai primi (soprattutto quelli a base di permetrine), in natura ci sono degli ottimi prodotti che servono allo scopo. Per esempio l'olio essenziale di Neem, il cui effetto barriera è dato da una molecola naturale: l'azadiractina (nella foto, Il collare barriera della linea Orme Naturali è impregnato di olio essenziale di Neem e terpeni d’arancio). Anche l'eucalipto, la lavanda o il rosmarino sono efficaci nei confronti dei parassiti animali perché il loro odore è repellente per tutti gli insetti.
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Ancora due consigli. Specie nella stagione calda, quando vai in aree verdi non curate come la campagna e il sottobosco, proteggi il tuo cane con indumenti che gli coprano in modo particolare gli arti. Infine, se trovi una zecca, non provare mai a schiacciarla. È sufficiente asportarla delicatamente con l'aiuto di una pinzetta facendo un rapido un movimento rotatorio; serve attenzione perché il rostro del parassita non si spezzi e resti conficcato nel corpo dell'animale.