Endorfine: come stimolarle

Endorfine e morfina sono due parole che si somigliano, e non è un caso. Le endorfine, infatti, sono sostanze chimiche prodotte da una ghiandola del nostro cervello (ipofisi), dall’indubbia azione euforizzante e, al contempo, analgesica. A cosa servono esattamente le endorfine e perché sono così importanti?

Questi peptidi svolgono molteplici funzioni essenziali, soprattutto per il benessere dell’organismo femminile:

  • alzano la soglia di tolleranza del dolore,
  • influenzano positivamente il ciclo mestruale,
  • migliorano la qualità del sonno,
  • aumentano il piacere sessuale
  • aiutano il nostro corpo a termoregolarsi.

Le endorfine sono prodotte in natura dall’organismo ma il loro rilascio può essere favorito mettendo in atto alcune strategie. In quessto articolo ti spieghiamo qualche metodo semplice e alla portata di tutti per stimolare le endorfine: anche nei momenti difficili svolgere queste attività può aiutarti a migliorare l’umore e ad affrontare le difficoltà con maggiore energia e positività.

Fai attività fisica

Ormai è un dato certo: praticare sport e, in generale muoversi, favorisce il rilascio di endorfine da parte dell’organismo.

Perché lo sport renda davvero felici, è consigliabile che lo sforzo duri almeno 30-40 minuti continuativi e che sia svolto a un livello di fatica tale da permettere di conversare. Ovvero, correre sì ma mantenendo il 60% delle capacità respiratorie.

Ed è altrettanto importante non esagerare né con la durata dello sforzo né con la frequenza con cui si pratica sport. Allenarsi tutti i giorni, a meno che non si sia atleti di professione, non è una buona idea: meglio alternare giorni dedicati al fitness a momenti di recupero.

Infatti, quando si va in overdose di sport, si rischia l’effetto opposto ovvero una sovraproduzione di radicali liberi, responsabili di stress e invecchiamento precoce.

Se proprio si sente il bisogno della palestra ogni giorno, allora è opportuno diversificare le attività (ad esempio, alternando corsi aerobici a stretching o yoga). L’ideale? Allenarsi tre volte alla settimana ma camminare ogni giorno per almeno 30 minuti.

Ascolta la musica

Se fai attività fisica ascoltando la musica è ancora meglio. Oppure concediti un momento di relax ascoltando i tuoi pezzi preferiti. La musica è in grado di attivare le nostre energie e di farci sentire bene perché aiuta ad alleviare lo stress della vita di ogni giorno.

E del resto avrai notato anche tu che ascoltare una canzone che ami particolarmente riesce a regalarti una sensazione di piacere e benessere.

Mangia cioccolato extra-fondente

Essere drogati di cioccolato non è un modo di dire. In effetti il cacao, oltre a stimolare la produzione di endorfine (con effetto euforizzante e analgesico) contiene la feniletilamina, sostanza detta simil-lisergica ovvero simile all’LSD ( acido lisergico).

Non ci si deve però spaventare, il cioccolato è una “droga” buona e sana, se fondente. Fondamentale è, infatti, che si scelga un’ottima qualità di cioccolato e che sia extra-fondente.

Per fondente si intende un contenuto in cacao pari almeno al 70%, al di sotto di questa soglia non si può infatti parlare di extra-dark.

In commercio, per i palati più “allenati” vi è anche il cioccolato fondente al 99% o 100%, molto amaro e molto benefico: ricca di antiossidanti, la tavoletta così “scura” è in grado di aiutare persino a bruciare i grassi e a ritardare l’invecchiamento. Ovviamente non bisogna esagerare con le quantità.

Fai del buon sesso

Che il sesso sia un antidepressivo naturale è ormai cosa nota, ma lo è soltanto se fatto “bene”. Infatti, praticare sesso in maniera compulsiva non rende felici e può addirittura essere indice di una patologia o di una psicosi. Invece, fare l’amore bene è garanzia di un’esistenza felice e rilassata. Ma perché fare sesso rende così felici?

Quando facciamo l’amore è come se facessimo ginnastica (e dunque l’ipofisi produce endorfine) ma l'”allenamento” è decisamente più piacevole della palestra e arricchito da una serie di stati emotivi in grado di generare, se positivi, un benessere a 360° difficilmente eguagliabile da qualsiasi tipo di sport.

Ciò che sembra fare la differenza nella produzione di endorfine sono qualità e costanza. La qualità è solitamente legata al grado di innamoramento ma ancor di più al livello di complicità erotica, che può essere elevato anche al di fuori di una relazione prettamente amorosa.

La costanza è altrettanto importante: più si fa l’amore più lo si farebbe. Anche in questo caso, se “sano”, il sesso diventa una vera e propria droga del buonumore.

E in mancanza di un partner? Anche se non è esattamente la stessa cosa non dimentichiamoci mai dell’autoerotismo, che a sua volta può regalarci momenti di grande benessere.

Mangia cibi piccanti

Mangiando del peperoncino, del wasabi o del rafano (cibi piccanti), proviamo una sorta di piacevole dolore. La sensazione provata nell’ingerire il peperoncino, per alcuni insopportabile, è dovuta a una sostanza chiamata capsaicina.

La capsaicina trasmette al nostro corpo bruciore e calore (anche se la temperatura corporea non si alza realmente), attivando alcuni neurotrasmettitori e favorendo la sintesi di endorfine da parte dell’ipofisi. Da qui, l’intensa sensazione di benessere immediatamente conseguente a quella di forte bruciore.

Per queste ragioni, consumare peperoncino regolarmente può aiutare a superare lievi stati depressivi. Inoltre, la capsaicina penetra attraverso la pelle e stimola le terminazioni nervose: il peperoncino non causa, dunque, infiammazione (come è comune credenza) ma è anzi un antinfiammatorio molto potente nonché un cicatrizzante, dalle proprietà anti-invecchiamento e antitumorali (è ricco di antiossidanti).

Pratica lo yoga della risata

Lo yoga della risata si basa proprio su questo principio: ridere fa ridere. Ovvero, sforzandoti di ridere poi riderai sul serio e di gusto. In sostanza, il trucco sta nel connettersi con la propria risata interiore, che è lì e non può essere strappata via da alcuno né da alcunché.

Sforzandosi di ridere (se si è tristi o abbattuti) si attiva quella che viene definita la “Laughter Vibration” ossia la Vibrazione della Risata. In questo modo, si facilita la naturale connessione (momentaneamente interrotta dallo stato depressivo) tra cervello e cuore, la quale genera a sua volta benessere e risate spontanee.

La soluzione benessere, per chi sta passando un brutto momento, potrebbe essere iscriversi a una sessione di yoga della risata: superata una primissima fase di imbarazzo, sarà stupendo sentire salire dal cuore la voglia di ridere, stimolata e condivisa con persone fino ad allora sconosciute.

Infatti, quando il benessere è profondo, le circostanze esterne avverse fanno più fatica a intaccarlo e il cervello riesce a produrre molte più endorfine.

Prenditi cura di un animale

Molto utilizzata per curare alcune patologie infantili dovute a traumi o a malattia, la Pet Therapy è stata rivalutata anche per aiutare l’adulto a superare eventi traumatici, stati depressivi e attacchi di panico.

Stare con un animale, prendendosene cura (accarezzandolo, accudendolo, nutrendolo con amore) è un gesto che produce grande benessere sia nell’animale sia nella persona.

Che si tratti di cane, cavallo, gatto, canarino o qualsiasi altra tipologia di animale, ciò che sta alla base del circolo virtuoso di benessere, è senza dubbio l’amore reciproco generato già al primo contatto.

La Pet Therapy stimola il rilascio di endorfine, favorisce il relax, regola la pressione arteriosa, riduce il colesterolo. Insomma, avere un animale fa bene alla salute e all’anima.

Ovviamente, tenendo sempre ben presente il rispetto dovuto all’animale e ai suoi sentimenti: Pet Therapy non significa “sfruttare” un animale per il proprio benessere o ai fini della propria guarigione, ma rendersi conto di quanto sia l’amore autentico e condiviso la vera fonte di benessere per entrambi.