Il desiderio di ognuno di noi è di essere felici, e spesso aspettiamo che la felicità arrivi. Il vero segreto però, sta nel rendersi conto che la felicità deve essere allenata e cercata, solo così potremo raggiungerla e mantenerla nel tempo, nonostante le avversità della vita. Scopriamo insieme gli esercizi per la felicità.
Esercizi di felicità: 10 consigli per allenarsi a essere felici
Il percorso verso la felicità comincia con la decisione di scegliere di essere felici e di dedicare a questo progetto almeno 30 minuti al giorno, per seguire quella che Christian Boiron, direttore generale dell’omonima azienda di medicinali omeopatici, chiama “La ginnastica della felicità”.
Si tratta di una serie di esercizi semplici, originali e alla portata di tutti che, se praticati quotidianamente, permetteranno, già in 6 mesi, di riappropriarsi della propria vita, cambiare prospettiva ed esprimere il proprio sé profondo.
La felicità è soprattutto una questione di autostima: il cambiamento di prospettiva che ci porta ad avere più fiducia in noi stesse è la via, con buone probabilità, per essere più felici.
Comincia dunque a mettere in atto queste strategie di felicità seguendo questo percorso in 10 tappe.
Comincia a fare meditazione
Il primo esercizio è quello della meditazione lampo.
Fermarsi anche solo per qualche minuto, fare degli esercizi di stretching, chiudere gli occhi, rilassare la muscolatura e ascoltarsi respirare profondamente lasciando andare i pensieri. Questo esercizio aiuta a passare dal controllo limbico allo spazio neocorticale.
Adotta la tecnica del journaling
Quali emozioni evocano in noi temi come “coraggio”, “egoismo”, “generosità”, “senso di colpa”? Riportare su un taccuino quello che ci viene in mente, rileggerlo e integrarlo con i nostri pensieri, ci porterà a scrivere qualcosa di “equilibrato” che non ci farà provare emozioni forti.
Frequenta chi ti fa stare bene
Frequentare persone che condividono il nostro progetto di vita è molto importante.
Cerchiamo di avere vicino persone che ci permettono di manifestare il nostro essere profondo, senza giudicarci. La loro compagnia sarà così uno stimolo per proseguire nel nostro cammino verso la felicità.
Libera le emozioni
Quando un’emozione sopraggiunge non va repressa ma, prendendo un po’ di distacco, va confessata a chi ci sta vicino. In un momento di tensione, per esempio, può essere utile dire al proprio interlocutore: “scusami, mi rendo conto di essere arrabbiato, tu non c’entri nulla, è solo un mio conflitto interno che devo gestire. Possiamo sospendere questa discussione per qualche minuto?”.
Concediti dei momenti di ozio
Permettersi di non fare niente, anche solo per pochi minuti al giorno, ci aiuta a scegliere con più consapevolezza le nostre attività e gli amici che frequentiamo. In questo modo riusciremo a organizzarci meglio, a essere padroni del nostro destino…a essere veramente noi stessi.
Impara a sdrammatizzare
Si può iniziare praticando l’umorismo con gli altri e con sé stessi. Per riuscire a sdrammatizzare, soprattutto nei momenti di tensione, è meglio prendere una pausa per riesaminare la situazione con più serenità e libertà.
Trova un luogo e un momento per godere della tua solitudine
Individuare un luogo tutto nostro, dove stiamo bene, dove poterci ritagliare dei momenti di tranquillità e di solitudine. Diventerà uno spazio privilegiato per riflettere e progredire.
Dai voce alla tua creatività
Ogni giorno, per un quarto d’ora, ci si può dedicare a un’attività artistica, a lavori manuali o a un hobby (scrittura, scultura, cucina, giardinaggio, ecc.). È importante farlo lasciando margine all’improvvisazione, alla libertà di creare e di esprimerci in modo assolutamente originale.
Impara a perdonarti
Può essere d’aiuto, la sera, fermarci per ripensare alla giornata: se ci dovessimo sentire in colpa per qualcosa che abbiamo fatto o per una situazione che ci ha fatto sentire in errore o inadeguati, ripetiamoci che la perfezione non esiste e che non possiamo sempre piacere a tutti. Il perdono di noi stessi è un’azione che si impara.
Trova un motivo per sorridere
Chiudere gli occhi, rilassarsi e sorridere: in questo modo, non solo i muscoli ma anche le tensioni si possono distendere. È un sorriso aperto al prossimo e dunque a sé stessi, pieno di serenità e fiducia.
Secondo una ricerca di psicologi americani, la felicità non è una prerogativa dei giovani. Se sei curiosa di saperne di più leggi: La felicità aumenta con gli anni.
Ikigai, le regole
Secondo la tradizione giapponese, la felicità può essere raggiunta tramite l’ikigai, che per il paese del sol levante è la scoperta della ragione della propria esistenza. Per raggiungere l’ikigai, sono solo 4 le riflessioni che dobbiamo fare.
- Se fossi ricco, cosa vorrei fare? Supponendo di non avere bisogno di un lavoro per guadagnare, come passeremmo il nostro tempo? La risposta a questa domanda è la chiave di tutto, perché è ciò che potrà accendere il motore della nostra vita.
- Cosa sono bravo a fare? Partendo dal presupposto che tutti noi abbiamo un talento, e che spesso non coincide con la nostra passione, scoprire in cosa eccelliamo ci aiuta a comprendere la nostra propensione naturale.
- Cosa posso fare per apportare un cambiamento positivo nel mondo? Scoprirlo ci farà capire quale sarà la nostra missione di vita
- Qual è l’attività in cui posso fruttare i primi tre punti? Per raggiungere l’ikigai, questa risposta ci porterà a capire il lavoro che possiamo fare senza sentirne la fatica.
Ikigai: esempi
Ognuno di noi ha talenti e passioni diverse, quindi l’ikigai di ognuno di noi è diverso e unico, questo è il motivo per cui alcune persone trovano il loro lavoro piacevole, mentre per altre è un mero obbligo da svolgere con fatica. Alcuni esempi di ikigai possono essere il prendersi cura degli altri, oppure l’insegnamento, i viaggi o l’espressione artistica.
Ikigai: frasi famose
Per meglio comprendere il concetto di ikigai, possiamo partire leggendo delle frasi famose, che parlano dell’essenza della vita e della felicità.
- A parte l’uomo, tutti gli animali sanno che lo scopo principale della vita è godersela. (Samuel Butler)
- Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso. (Fëdor Dostoevskij)
- Essere ciò che siamo, diventare ciò che siamo capaci di diventare, questo è il solo fine della vita. (Robert Louis Stevenson)
- Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. (Roberto Baggio)