Cosa succede al tuo corpo quando vieni lasciata?

Hai il cuore spezzato? Puoi ben dirlo. Lasciarsi è un duro colpo sotto ogni punto di vista, emotivo e psicologico ma soprattutto fisico, perché il corpo reagisce e non solo con le lacrime. Secondo il sito per incontri Coffee Meets Bagels, l’inverno, in particolare da Natale a Pasqua, è il periodo in cui ci si lascia di più. Tutta colpa della pressione esercitata dalle feste – insieme o separati? Dai tuoi o dai miei? Un altro anno insieme… – abbinata al mood “pulizie di primavera”.

Tempo di rottura

In questi mesi, insomma, le coppie sarebbero propense a valutare meglio il loro impegno e i loro desideri, a fare bilanci o a voler ricominciare. Se sei stata appena lasciata, insomma, sappi che non sei sola e che moltissime, proprio ora e come te, si stanno sentendo male. Letteralmente.

Sindrome del cuore spezzato

Il cuore spezzato, così come il crepacuore, è una storia vera. Secondo il Dr. De Mello, fondatore di ActivatedYou, “questa sindrome porta il cuore ad allargarsi e a pompare in modo discontinuo, con contrazioni che possono portare ad un’insufficienza cardiaca anche grave”. Le donne sono le più colpite rappresentando l’80% dei casi e i sintomi includono dolore toracico e battito cardiaco irregolare. La buona notizia è che si può curare in poche settimane e si sperimenta solo una volta nella vita.

La tua pelle esplode

Una cosa è certa: quando ci si lascia il cortisolo, cioè l’ormone dello stress, è ai massimi. Cortisolo = stress e stress = acne o eruzioni cutanee. Non è tanto una questione di brufoli quanto di calo del sistema immunitario e aumento delle infiammazioni in generale e l’acne è proprio questo: un’infiammazione.

Lotta o fuga

Secondo la PhD Erika Martinez, la rottura “viene percepita dal corpo come un fattore di stress indipendentemente dalla sua causa. Che sia una separazione o un leone che ti insegue, lo shock è uguale e in entrambi i casi la risposta è la stessa: tremori, scarsa concentrazione e pensieri ossessivi. L’unica differenza è che se lo stress indotto dalla minaccia del leone è transitorio, quello post-rottura dura più a lungo e può portare all’ansia cronica o addirittura alla depressione”.

Disturbi del sonno e dell’appetito

I rilasci di cortisolo allontanano il sangue dal sistema digerente causando rallentamenti o condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile. Succede quindi che mangi troppo o troppo poco o hai raptus svuota-frigo anche nel cuore della notte. Sempre che tu riesca a dormire. Perché, tra le altre cose, lo “shock post-rottura provoca anche insonnia o ipersonnia e quindi mal di testa, prostrazione, ansia, stress e depressione”. Parola di Christina Hibbert, autrice di “Chi sono io senza di te: 52 modi per ricostruire l’autostima dopo una rottura”.

Come stare meglio dopo la rottura

Insomma, abbiamo visto che le sofferenze d’amore non vanno sottovalutate assolutamente, e anzi hanno conseguenze anche serie dal punta di vista fisico oltre che emotivo. La buona notizia è che il malessere si può superare, anche se non in maniera indolore, e le sofferenze amorose prima o poi passano. Ma oltre ad “aspettare che passi”, quello che puoi fare in un periodo complesso come quello post rottura è prenderti cura di te stessa come e più del solito, senza auto commiserarti per quello chee stai provando, ma anzi, riconoscendo la dignità del tuo malessere. Ecco alcuni consigli utili da mettere in pratica per stare meglio:

  • Non minimizzare il tuo dolore
  • Sfogati e parla con gli amici
  • Almeno una volta a settimana esci o accetta un qualsiasi invito anche se non hai voglia di uscire
  • Mangia bene, evita alcol e cibo spazzatura, e cerca di dormire in maniera regolare
  • Fai sport e dedicati a qualche hobby
  • Reindirizza i pensieri in maniera positiva, e sforzati di non rimuginare sulla relazione appena chiusa