Come far durare un'amicizia
Soprattutto durante l'adolescenza, l'amicizia è tutto. Gli amici definiscono chi siamo, cosa facciamo, talvolta persino il nostro stile e i nostri gusti. Durante il periodo scolastico soprattutto, l'amicizia autentica raramente si scontra con eventi esterni che la mettono seriamente in pericolo; e dopo anni di frequentazione iniziamo a sperare che questo rapporto così speciale duri per sempre. Poi inizia il lavoro, o il secondo lavoro per pagarsi gli studi che non lascia più spazio a serate di chiacchiere, il matrimonio, i figli. Inevitabilmente ci si allontana, la frequenza degli incontri si dirada, e persino telefonate e messaggi diventano meno assidui. Nella lotta quotidiana per gestire tempo e responsabilità, i nostri amici vengono gradualmente spinti sempre più in basso nell'elenco delle priorità, anche se facciamo di tutto affinchè non accada.
Come fare per nutrire una relazione di amicizia in una vita già sovraffollata? L'amicizia, come il matrimonio, non può essere immutabile, anzi deve sapersi adattare ai cambiamenti nelle vite delle persone coinvolte: ciò che ha funzionato ieri può non funzionare oggi.
Scegliere gli amici con saggezza
Concentrando le proprie energie solo sulle persone che ci fanno sentire davvero bene. Non è possibile scegliere la propria famiglia, ma è doveroso scegliere gli amici. Non disperdiamo le nostre poche e preziose energie per persone per cui non ne vale la pena, ma scegliamo con onestà e consapevolezza (anche dei nostri limiti) chi vogliamo avere intorno.
Trattare gli amici come desideri essere trattato
Quali sono le cose importanti per voi? Vi fa piacere un sms prima di una giornata importante, una mail scritta di straforo nella pausa caffè, una telefonata al volo una volta alla settimana? Allora dovete essere pronti a dare anche voi queste cose agli altri. Questo significa decidere quali sono le qualità importanti per voi, perché non è possibile ricevere ciò che non si da. Non pretendete mai ciò che non siete in grado di dare: dovrete essere un rifugio sicuro per i vostri amici, qualcuno su cui sanno di poter contare.
Accettare che le amicizie possano cambiare e finire
Ci sono dei momenti della vita in cui le persone cambiano così tanto da non avere più nulla in comune. A volte si tratta di una cosa temporanea, altre volte no. In tutti i casi, quando un rapporto vacilla per questi motivi la cosa migliore è lasciarlo andare, con la speranza che un giorno possa diventare qualcosa di diverso e di migliore.
Accettare gli altri per quello che sono.
Se una persona non fa per voi, è inutile impuntarsi. Viceversa, se avete un amico prezioso, dovrete accettare che è quel tipo di persona che non si fa mai sentire per prima. O che è fredda nelle conversazioni telefoniche. O che non si ricorderà mai del vostro compleanno. Tutti abbiamo diversi punti di forza e di debolezza. Lottare contro le personalità dei propri amici è una battaglia persa in partenza. Non solo non possiamo controllare le persone: non ne abbiamo il dirittto. Se ci si rende conto di questo, tutti i rapporti risulteranno immediatamente più semplici.
Rispettare i confini
La sincerità è una cosa, l'invadenza (anche solo verbale) è un'altra. Criticare aspramente il partner del vostro amico, o l'educazione dei suoi figli, o il suo stile di vita, va evitato.
I piccoli rituali
Ai tempi dell'università andavate tutte le settimane a fare colazione in un certo bar? Ora che avete tre bambini probabilmente non è più possibile, ma forse almeno una volta al mese si può fare. Oppure potrete trasferire il vostro piccolo rituale in un altro locale più vicino a casa, o ad un altro orario più comodo per tutti. L'importante è nutrire l'amicizia di piccoli gesti capaci di strapparvi un sorriso anche quando vi siete alzati col piede sbagliato.
A cura di Laura Losito