«Presentarsi preparati oggi non è certo un’impresa: basta cliccare sul sito della società e studiare ogni pagina» spiega Walter Gai, cacciatore di teste e direttore generale per l’Italia di Amrop, un network internazionale che ricerca manager per le grandi aziende.

«Una delle domande più frequenti è: “Perché ha scelto proprio noi?”. Avere un piccolo speech studiato ad hoc prima del colloquio paga». Vediamo, allora, quali informazioni cercare prima del colloquio e quali chiedere a fine intervista.

Qual è la filosofia dell’azienda? Conoscerla è una mossa furba perché si sa su cosa puntare per fare colpo. Se al primo posto tra i valori del brand c’è, per esempio, il risparmio energetico si può citare un corso sulle fonti alternative o una tesi a tema ecologico.

Com’è organizzata l’azienda in cui ti stai proponendo? Aver chiara la struttura aziendale permette di non cadere dalle nuvole davanti a una domanda tipo: «Se la sente di affiancare il responsabile del sistema di controllo?».

Punta sulla tua professionalità

Hanno dei tutor? Questa è una domanda che puoi porre tu. Informarsi sulla possibilità che l’azienda ti assegni un tutor o sulla presenza di corsi di specializzazione interna dimostra la volontà di far bene e di crescere professionalmente.

Colloquio: impara a proporti

Offrono posizioni a tempo? Se non sei sicura di avere in tasca il contratto, perché magari al colloquio hai incontrato candidati che ti sembrano più forti, giocati una carta in più. E dichiarati disponibile per posizioni temporanee. Può capitare che un’azienda voglia riorganizzare la catena di montaggio e cerchi un manager solamente per il periodo necessario a farlo.

Colloquio: impara a comunicare

Sono veloci? Chiedere in maniera diretta quando si sarà richiamati è indelicato. Ma si può girare così la domanda: «In quanto tempo prevedete di coprire la posizione per la quale state cercando un candidato?».