Stregano con i loro colori e conquistano grazie alla loro intelligenza, che è pari a quella di un bambino di 4-7 anni. "Se ne vuoi uno, non comperarlo, meritano una vita libera e molti appartengono a specie protette" spiega Alicia Andrews, presidente di Sos Pappagalli. "Con noi lo puoi adottare, ma tieni conto che è un animale impegnativo e non è adatto ai bambini piccoli.
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Le specie più adatte sono quelle più piccole, perché sono più facili da gestire e richiedono meno spazio. Prima di portarlo a casa verifica che non abbia le narici sporche, che gli occhi siano tondi e luminosi, le penne lisce e pulite. Evita anche gli esemplari che sono costantemente arruffati. Se possibile prendine due, si terranno compagnia.
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Per non avere sorprese, come prima cosa porta il pappagallo da un veterinario specializzato perché verifichi che stia bene e soprattutto che non abbia la clamidiosi, una malattia per loro è mortale che è anche trasmissibile agli esseri umani. Sarà lui a spiegarti nel dettaglio quello di cui ha bisogno.
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Procurati una gabbia grande, dove il pappagallo possa volare, arranpicarsi e muoversi comodamente. Non bisogna mai prenderne una tonda, lo disorienta. Sceglila invece in acciaio powder coated, perché sono allergici allo zinco, e tienila nella zona più frequentata della casa così l'animale si sentirà parte della famiglia. Appendi rametti non tossici come il gelso o l'acacia per giocare, e pezzi di frutta, così potrà andare in cerca di cibo.
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I pappagalli hanno una dieta molto varia: scegli un miscuglio di semi con legumi e cereali. Aggiungi quotidianamente frutta e verdura fresca. Minestrone, riso o pasta bolliti senza sale sono ottimi alimenti e, per premiarlo, ogni tanto concedigli un po' di frutta secca.
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Il pappagallo deve poter stare con te almeno 6 ore al giorno. E ha bisogno di stimoli, quindi bisogna lasciarlo libero per casa periodicamente, ma mai da solo, potrebbe farsi male. Ama il sole e l'aria aperta, ma fa in modo che abbia una zona d'ombra dove rifugiarsi. Ogni tre o quattro giorni ha bisogno di un bagno, metti nella gabbia un sottovaso pieno d'acqua. Se è pigro, provvedi tu con un spruzzino.
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Se desideri un pappagallo, rivolgiti all'ente di protezione e recupero animali della tua regione. Le associazioni più attive sono Sos Pappagalli (sospappagalli.com) e Airas (facebook.com/airas.onlus). Se li ami ma non te la senti di averli per casa puoi aderire alla campagna del Wwf (adozioni.wwf.it) per salvare gli esemplari dell'Amazzonia e del Centro America. Darai una mano a combattere il commercio illegale di uccelli di gabbia e la deforestazione che compromette il loro habitat naturale.