La festa dei nonni è un momento per riscoprire la famiglia e stare insieme ai propri cari, proprio come ci hanno insegnato. Ecco le lezioni di vita che abbiamo imparato da loro
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02.10.2015
Il 2 ottobre è la Festa nazionale dei nonni. Una ricorrenza speciale, istituita per legge nel 2005 con lo scopo di «celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale».
I primi a riconoscere l’importanza di queste figure sono stati gli Stati Uniti, che hanno introdotto una giornata a loro dedicata nel 1978, su proposta di Marian McQuade, casalinga, madre di quindici figli e nonna di ben quaranta nipoti.
Dall’alto della sua esperienza la McQuade riteneva il ruolo dei nonni fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni cui trasmettere i valori fondamentali dell’esistenza.
Nella società odierna i nonni hanno un ruolo sempre più importante, non solo in quanto portatori di conoscenza, ma soprattutto per gli aspetti pratici della vita quotidiana: andare a prendere i bambini a scuola, aiutarli a fare i compiti, accudirli quando sono malati.
Per la giornata a loro dedicata ogni città organizza le proprie iniziative, ma ognuno di noi può fare qualcosa per rendere felice e ringraziare il proprio caro. Non è necessario un regalo costoso, basta un pensiero, magari fatto con le proprie mani insieme ai nipoti, un’iniziativa da fare insieme per far capire quanto sono importanti per noi e i bambini.
I nonni sono il fondamento di ogni famiglia, simbolo di unità e saggezza. Sono tanti gli insegnamenti che ci hanno dato e che continuano a dare alle generazioni future. Ecco perché abbiamo deciso di festeggiarli (e ringraziarli) con le sette lezioni più importanti che abbiamo imparato.