FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: i look delle star

Si è appena conclusa la settima edizione del festival internazionale del film di Roma. I premi sono stati tanti, alcuni un po’ discussi, altri invece dati con unanimità di critica e pubblico.

Abbiamo dato un’occhiata per voi ai look delle nostre star: dalla giovanissima Alba Rohrwacher alla seducente Isabella Ferrari, hanno sfilato sul tappeto rosso del Festival del cinema di Roma, attrici affascinanti, sfoggiando abiti in perfetta sintonia con i loro stili.

C’è qualcosa da copiare, qualcosa rigorosamente da evitare, comunque molto da guardare: scopri con noi il look delle star italiane che hanno partecipato all’ultimo Festival del Cinema di Roma.

Qui nella foto c’è Claudia Gerini, in tubino nero di pailletes…

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Violante Placido

La bellissima figlia di Michela Placido sfoggia un abito decisamente bello, e bianco (in controtendenza con quella scuola di pensiero che bandisce il bianco, in occasioni diverse dal mare d’estate e dal proprio matrimonio). Linea rigorosa ma fluida, con un discreto spacco laterale, il vestito dona a Violante Placido. Anche i sandali di strass sono bellissimi. Unico neo: la cavalcata. Violante, non stai correndo verso il mare, sei su un tappeto rosso (e tutti ti guardano!)

Da tenere a mente tutte quelle volte che, in un’occasione elegante e ben vestite, le nostre gambe tendono ad accelerare da sole.

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Alba Rorhwacher

Alba l’ammaliatrice è, anche qui, coerente con il suo stile, ultimamente un po’ severo. Tailleur nero, camicia di taglio maschile, Alba aggiunge un solo accessorio un po’ eccentrico: i sandali neri. Tanto si dice su Alba ma noi la troviamo graziosa e femminile. Questo suo nuovo look  però stride con l’immagine che ci siamo fatti di lei: di una ragazza timida e talentuosa ma ricca di femminilità.

Ecco, la femminilità andrebbe un po’ esaltata anziché abbattuta con un taglio così, di reminiscenze punk … Non la vogliamo certo vestita e pettinata da caramella ma un look più soft, più dolce, potrebbe solo esaltare la sua dolce e bella femminilità. Fa riflettere.

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Margherita Buy

La regina è lei Margherita Buy. Sembra di non avere nulla da dimostrare a nessuno. Si è vestita con un tailleur nero che rispecchia il suo stile sempre sobrio ed elegante, abbinandolo ad un paio di sandali in raso.

Capelli raccolti, senza eccedere in pieghe e riccioli, come se si fosse sistemata i capelli da sola. Un trucco sobrio, un bello zaffiro alla mano.

Da imparare, da guardare, da cercare di imitare.

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Valeria Marini

Anche la bella Valeria Marini non smentisce se stessa. Il suo look si riconosce facilmente e forse alle volte è un po’ ripetitivo: abito sottoveste, in pizzo nero, con spaccatura inguinale che mette in mostra le sue belle gambe. Sandalo nero con strass … Attenzione però, sembra che questa volta il sandalo stringa un po’ la caviglia della bella Valeria. Stiamo aspettando che ci stupisca con un look più sobrio e meno appariscente, che non distolga così l’attenzione, per concentrarci di più sul personaggio.

Per il momento, da non imitare.  

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Laura Chiatti

La bella Laura Chiatti ha scelto una mise che sembra dire: “oso, ma non troppo, indosso solo un tubino nero ma per dare un tocco in più abbino un paio di tacco 12 rosse”.

Il risultato però non è dei migliori, Laura è bella, e resta bella anche così conciata ma: il tubino senza spalline tende a cadere oltre il limite consentito dalle mamme, le scarpe rosse con tacco e plateau, non vanno. Insomma, Laura il mantra sia: “oso” oppure “non oso” non “oso ma non troppo”.

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA: Andrea Oswart

Bella Andrea Oswart, bellissima. Ha scelto per questa occasione un abito da capogiro. Semplice e senza orpelli: avete notato? Porta soltanto una collanina con micro ciondolo e orecchini …

L’abito illumina il suo bel viso che porta benissimo questo taglio corto. Da guardare e da imitare: per chi ha voglia di tagliarsi i capelli ma non sa decidersi.