Raccontaci anche tu qual è stata la sfida più grande della tua vita! Il racconto più appassionante riceverà in dono due ingressi per l’evento: La Grande Sfida, ad Assago il 3 dicembre, dove alla fine di un pomeriggio di esibizioni, le tenniste Pennetta e Schiavone sfideranno le sorelle Williams.

Flavia Pennetta dalla racchetta alla penna

Prima tennista azzurra a entrare nella top ten della classifica mondiale, Flavia Pennetta ora si lancia in nuova sfida, editoriale.
Dal 22 novembre arriva in libreria il suo libro Dritto al cuore.
“La linea di fondocampo è il posto più dimenticato del tennis. Lì posso dire e fare di tutto: il mondo mi guarda, ma nessuno mi raggiunge” scrive l’atleta brindisina.

 

Raccontaci anche tu qual è stata la sfida più grande della tua vita! Il racconto più appassionante riceverà in dono due ingressi per l’evento: La Grande Sfida, ad Assago il 3 dicembre, dove alla fine di un pomeriggio di esibizioni, le tenniste Pennetta e Schiavone sfideranno le sorelle Williams.

Flavia Pennetta racconta la sua favola sportiva e personale

Il tennis è lo sport più individuale di tutti e chi vuole emergere deve diventare una macchina fredda, egoista, sola contro il resto del mondo. Bisogna avere costanza nell’allenarsi, sapere rinunciare alle tentazioni, girare il mondo come una trottola, sopportare che chiunque si senta in diritto di esprimere giudizi su di te, anche a sproposito. È una vita di cui si vedono solo le luci, che invece ha anche moltissime ombre. Flavia Pennetta è una delle migliori tenniste del circuito, ma è rimasta una ragazza semplice, allegra, con una gran voglia di vivere. Numero uno del doppio, con tre Fed Cup vinte, non ha mai smarrito la coscienza di sé e delle sue origini. In Dritto al cuore la Pennetta racconta la sua favola sportiva e personale.

Dritto al cuore, la storia di una donna che vuole vincere tutto

Dritto al cuore è la storia di una ragazzina che nasce in una bella famiglia del Suditalia con il tennis nel sangue, di un’adolescente che si diverte a fare il maschiaccio ma è molto sensibile all’amore, di un’aspirante tennista alta quanto la rete che affronta l’età del cambiamento lontana da casa, di una giocatrice che combatte su ogni palla e raggiunge i suoi obiettivi, di una donna che vuole vincere tutto, nello sport e nella vita privata. E che oggi si ritrova a un solo punto dal match. La storia di Flavia Pennetta.

Dritto al cuore, il libro di Flavia Pennetta

Flavia Pennetta, nata a Brindisi il 25 febbraio 1982, è la prima tennista azzurra a entrare nella top ten della classifica mondiale. Ha vinto 23 titoli WTA e 16 titoli ITF fra tornei singoli e doppi, oltre a 3 Fed Cup con la Nazionale italiana.

Tante sfide affrontate, tante sfide vinte, che si ritrovano nelle pagine di Dritto al cuore.

 

Raccontaci anche tu qual è stata la sfida più grande della tua vita!

L'autobiografia di Flavia Pennetta

Le oltre 200 pagine di Dritto al cuore non sono solo un elenco di successi sportivi. Il libro di Flavia Pennetta è un’autobiografia soprattutto dedicata all’amore, l’amore per la famiglia, l’amore per il tennis, l’amore per gli uomini, dal primo fidanzato a Carlos Moya il tennista spagnolo con cui è stata 3 anni ma che poi l’ha tradita ferendola brutalmente.

Ecco uno stralcio del libro su Carlos: “Carlos mi fa sentire così leggera, così sognante, così in bilico tra la felicità più assoluta e la delusione più atroce. È tutto troppo bello: bello lui, bella la nostra storia, belle le nostre risate. Belle le mie partite”.

Dritto al cuore, un libro d'amore

Attualmente numero 20 della classifica WTA, Flavia Pennetta col suo viso pulito e il sorriso raggiante è anche un sex symbol, già scelto da stilisti come proprio testimonial in passerella.

Dritto al cuore è anche un libro di amore per se stessa, come giocatrice, come persona, come donna. Ed è proprio scavando dentro se stessa che è riuscita a ripartire dopo la fine della sua storia con Carlos Moya.

Dritto al cuore, Flavia Pennetta e la famiglia

Ecco uno stralcio da Dritto al cuore di Flavia Pennetta dedicato alla famiglia: “Senza la mia famiglia sarei tutta un’altra cosa. Siamo tanti e rumorosi e mangioni: fino a non troppo tempo fa, a Natale, ci siamo ritrovati tutti nella taverna dei miei, una trentina di persone almeno, con mamme e nonne e zie mescolate che cucinavano quantità impressionanti di cibo, mentre la pasta la si faceva sul momento. Qualcuno si vestiva da Babbo Natale e noi bambini tremavamo…”