ORGOGLIO E AMORE PER SE STESSE
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Vittima dello stress e degli obiettivi che vogliono ogni donna madre, manager di successo e partner comprensiva, per il sesso femminile è tempo di ribellarsi.
Educare e imparare l’indipendenza, da piccoli e da adulti, per mettersi alla prova, avere coraggio, non mollare mai.
Dipendenza affettiva, quando l’amore è una camera a gas. Tu metti la tua felicità nelle mani del partner?
Ci assomigliamo incredibilmente. Tu cosa desideri per te?
Un tuffo nell’infanzia: sono le piccole cose a farti sorridere. Inizia a volerti bene.
«Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà».
Anna Politkovskaja, giornalista russa nota per aver documentato il dramma della popolazione civile in Cecenia. Assassinata il l 7 ottobre 2006 nell’ascensore del suo palazzo, aveva detto: «Certe volte le persone pagano con la vita il fatto di dire ad alta voce ciò che pensano».
«Non si nasce donne: si diventa».
Simone de Beauvoir, insegnante, filosofa, scrittrice: il suo saggio Il secondo sesso, pubblicato a Parigi nel 1949, costituirà uno dei fondamenti per il femminismo. Scrive: «La donna infliggendo all’uomo qualche minuto di attesa, protesta contro quella lunga attesa che è la sua vita. In un certo modo tutta la sua vita è un’attesa (…) poiché la sua giustificazione è sempre nelle mani di un altro».
«La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto.
Margherita Hack, astrofisica, animalista, vegetariana: si è distinta per il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali.
«Quello che chiamiamo il nostro destino è in realtà il nostro carattere e il carattere si può cambiare».
Anaïs Nin, scrittrice statunitense. Creò scalpore con Il delta di Venere e i racconti di letteratura erotica. Fra i suoi scritti si legge: «Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine a un legame potente, quasi una fissazione».
L’umanità che si rivela in tutto il suo splendore intellettuale durante la dolce e tenera età dell’infanzia dovrebbe essere rispettata con una sorta di venerazione religiosa. È come il sole che appare all’alba o un fiore appena sbocciato. L’educazione non può essere efficace se non aiuta il bambino ad aprire se stesso alla vita.
Maria Montessori, pedagogista, filosofa, educatrice. È la prima donna a laurearsi in medicina, nel 1896, presso la facoltà La Sapienza di Roma. Fra le sue parole leggiamo: «Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo».
Il problema della guerra e della pace sarà radicalmente diverso il giorno in cui le donne contribuiranno con lo stesso peso dell’uomo alle sorti del genere umano. Le madri e le mogli hanno una sola risposta a questo problema: la pace.
Sophia Loren, attrice italiana.
«L’amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l’amore consista nel possedere e dominare l’altro».
Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, sceneggiatrice e drammaturga. Scrive: «Possedere vuol dire dipendere da qualcosa e da qualcuno».
«Non sono una donna addomesticabile».
Alda Merini, poetessa e scrittrice italiana. Internata dal marito in manicomio, vi rimarrà a lungo sperimentando ribellione, orrore, capacità, nonostante tutto, di vedere e cercare la bellezza. Scriverà A tutte le donne: «Fragile, opulenta donna, matrice del / paradiso / sei un granello di colpa / anche agli occhi di Dio / malgrado le tue sante guerre / per l’emancipazione. / Spaccarono la tua bellezza / e rimane uno scheletro d’amore / che però grida ancora vendetta / e soltanto tu riesci / ancora a piangere, / poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, / poi ti volti e non sai ancora dire / e taci meravigliata / e allora diventi grande come la terra / e innalzi il tuo canto d’amore».