Chi è quel sadico che ha inventato lo specchio? Guardarti allo specchio è un’attività quotidiana che svolgi, consciamente o meno, per controllare che il tuo aspetto sia gradevole e presentabile prima di uscire di casa o semplicemente per stare bene con te stessa. Eppure, questa strana superficie riflettente con uno scopo più che mai ameno cela i tuoi pensieri più segreti. A volte, non riesci neanche a guardarti allo specchio perché non ti piace quello che vedi. Perché i tuoi occhi sono allenati a notare ogni singolo difetto, genetico o momentaneo, che il tuo viso, unico al mondo, porta con sé. Perché lo specchio ti riflette tutte quelle cose che tenti disperatamente di non far notare agli altri.
Rifletti su questo pensiero: probabilmente non accetteresti mai una persona che, guardandoti in faccia ogni giorno, ti fa notare tutti i tuoi difetti senza tralasciare niente. Eppure, questa cosa la fai tutti i giorni con te stessa quando ti guardi allo specchio. Ti sembra giusto?
Quanto crudelmente giudichi il tuo aspetto quando ti guardi allo specchio? Quanto di te cerchi di nascondere con trucco e parrucco? Siamo tra i pochi animali in natura a essere così ossessionati con il nostro aspetto fisico, se non addirittura l’unico in assoluto. In che modo possiamo rimuovere un po’ di quel crudele giudizio autoinflitto per cui non riusciamo a guardarci allo specchio?
Specchio, specchio delle mie brame
Quando fai per guardarti allo specchio e nessun lato di te ti piace, probabilmente quello che non va non è lo specchio, ma è dentro di te. La cattiva illuminazione della stanza enfatizza la tua insicurezza e ti tiene lontana da quella malvagia superficie riflettente su cui c’è l’impietosa immagine di te stessa. Il punto è che ognuno di noi, femmina o maschio che sia, serba di se stesso un’immagine molto precisa di come dovrebbe apparire allo specchio. Vale anche per te. Si tratta di un’immagine fragile, talvolta contaminata da quello che la società (o magari i tuoi cari) si aspetta da te. Questa immagine è un segreto che custodiamo dentro di noi, un riflesso che abbiamo visto poche volte – forse nessuna – e che ci tormenta quando, guardando lo specchio, non la troviamo. Un’immagine che va sanata, purificata dai pregiudizi (nostri e degli altri) e che va resa realistica.
La verità è che non sei da sola. Guardarsi allo specchio è un processo talvolta doloroso per tutte le donne e, spesso, anche per gli uomini. Fa male perché l’immagine non è quella che la gente si aspetta. Perché i tuoi canoni di bellezza sono diversi. Perché sei unica e non sai se i tuoi lineamenti sono considerati accettabili dalla società e non puoi paragonarti a nessuno.
L’erba del giardino è sempre più verde… grazie ai filtri
Sarà un caso che un buon 90% dei selfie che vengono pubblicati sui social è un concerto di filtri e luci malandrine che sembrano cancellare, come per magia, tutti i difetti dal viso di persone che conosciamo più che bene? Sappiamo perfettamente come sono fatte, eppure in foto appaiono dieci volte meglio. Sono filtri, ossia illusioni, cancellazione delle rughe, modifica dell’altezza degli zigomi, del mento, taglio strategico della foto, luce direzionata per ridurre l’impatto del naso.
Nessuno di noi è mai completamente soddisfatto di come appare allo specchio ed è un fatto conclamato. E perché? Perché abbiamo così tanta paura? Che cosa stiamo nascondendo? Oppure… da cosa ci stiamo nascondendo?
Guardarti allo specchio: ecco cosa ti spaventa
Quando fai per guardarti allo specchio sai che vedrai la stessa immagine che vedranno gli altri. E sai anche un’altra cosa: sai benissimo quanto ti piace giudicare l’aspetto degli altri e quanto riesci a essere malefica con solo un pizzico d’impegno (perché quella persona ti sta un po’ sulle scatole, eh?). E a volte ti immagini che le persone attorno a te siano altrettanto crudeli quando ti vedono.
La verità è che non si tratta di questo: il tuo giudizio personale di te stessa è sempre infinitamente più crudele di quello che avranno gli altri del tuo aspetto. Il massacro che compiono quotidianamente i media su che cosa è o non è esteticamente accettabile ha demolito la tua body positivity e l’accettazione di chi sei davvero.
Imparare ad accettare se stessi e la propria immagine allo specchio significa aggrapparsi alla capacità naturale che hanno le persone di ricercare l’essenziale. Lo stesso essenziale che la Volpe del Piccolo Principe riteneva fosse “invisibile agli occhi”. La bellezza è dentro, sotto la pelle, e tutto quello che possiamo fare per esternarla non riguarda necessariamente un buon trucco e un bel vestito. La bellezza è un modo di fare, di essere, di vivere il nostro rapporto con le altre persone. Le persone belle, quelle belle davvero, irradiano una luce speciale anche quando hanno i capelli fuori posto.
Ecco perché guardarti allo specchio non ti aiuterà a trovare la tua vera bellezza. La prossima volta che lo farai potrai forse fare pace con ciò che vedi, nella sua perfetta imperfezione!