Quelli di Lonely Planet, guru delle guide di viaggio, ti spiegano come e dove. Tra le pagine di Micro Nations, The Lonely Planet Guide to Home-Made Nations si possono trovare decine di staterelli “fatti in casa” da persone che, per vari motivi, hanno scelto di separarsi dalla loro nazione di origine. Reami, principati, repubbliche… E non si tratta di bufale: hanno tutte una bandiera, un inno e nella maggior parte dei casi la loro valuta. Incuriosita? Noi ne abbiamo selezionati per te   alcune fra le più interessanti e curiose.

Quelli della palla ovale. La Repubblica di Whangamomona (North Island, Nuova Zelanda). Se capiti da queste parti, attenzione a non esprimere giudizi sul rugby. È stata proprio una faccenda sportiva a dare origine alla secessione dalla “casa madre” neozelandese, nel 1989. Cosa fare: Il tunnel sulla strada per Taumarunui è il classico foto-stop per turisti. Da non perdere anche il trekking nella Riserva di Talora. Negli anni pari, a gennaio (la data cambia ogni volta) ci sono i festeggiamenti per l’indipendenza: balli sfrenati, mercatino e treni speciali da Auckland per raggiungere la città. Ricorda di comprare un passaporto all’ingresso (per 3 dollari neozelandesi): le guardie al confine sono armate di…pistole ad acqua! Come arrivare: Da Stratford, procedi a est sulla Forgotten World Highway. Oppure in treno da Auckland.

Una storia antica. Reame di Elleore (Roskilde Fjord, Danimarca). È stato fondato nel 1944 da alcuni insegnanti danesi. Ma in realtà ha una storia vecchia di mille anni, avendo ospitato un insediamento di monaci irlandesi dal 944. È molto esclusiva: puoi visitarla solo una settimana all’anno, d’estate, durante la Elleorian Week che celebra l’indipendenza, oppure accompagnata da un residente. Cosa fare: Un’immersione totale nella natura. L’isola è al centro di una riserva per uccelli, per cui lo sport nazionale è il birdwatching. Come arrivarci: durante la Ellenorian Week  c’è un servizio di navi dalla terraferma. Se vuoi dare solo un’occhiata al bellissimo fiordo, la Sagafjord Boat fa una mini crociera nella zona.

L’unica italiana. Principato di Seborga (Imperia, Liguria) delizioso villaggio sulle alpi liguri, vicino al confine francese. Fondato nel 954, indipendente fino al 1729, sostiene di non essere mai stato annesso al regno d’Italia e quindi di avere diritto all’autonomia. Cosa fare: una passeggiata per le viuzze del centro storico oppure in mezzo alle mimose, in collina con vista sulla Costa Azzurra. Cena all’Hostaria Il coniglio o alla Taverna Templare e porta a casa prodotti tipici da U cuntadin. Il 20 agosto  è la festa nazionale, segnala in agenda! Come arrivare: autostrada A10, uscita di Bordighera e poi segui le indicazioni per Sasso e Seborga.

La più romantica. Repubblica di Akhzivland (costa nord ovest di Israele, a 4 km da Nahariya) nata intorno al villaggio abbandonato di Akhziv grazie al presidente Avivi, una via di mezzo tra un santone e un guru, che ne ha fatto una specie di enclave pacifista e hippy. Ma grazie alla splendida location (una spiaggia da cartolina circondata dai monti) e il clima mediterraneo è una tappa classica per le coppie. Cosa fare: Godersi il mare e visitare il Parco nazionale poco distante. Come arrivare: Treni e bus fermano a Nahariya via Haifa.

Immersa nella natura. Reame del Northern Forest Archipelago (New England, Usa). Un territorio che comprende le foreste a nord degli stati del Maine, Vermont, New Hampshire e New York, formato da una serie di appezzamenti privati. I cittadini di questa autoproclamata monarchia giurano di proteggere la foreste, gli animali e la biodiversità. Cosa fare: Il territorio è vastissimo e puoi sbizzarrirti tra il trekking negli Appalachi, la foresta nazionale White Mountain, il Lake Placid o un giro sulla Cog Railway che si arrampica fino ai 1900 metri del Monte Washington. Informazioni qui. Come arrivare: A poco più di tre ore da New York ma vicino anche a Montreal e Ottawa, è la tappa ideale per una vacanza fly&drive.

Come in una fiaba. Reame di Romkerhall (Okertal, Germania). Se vuoi passare una notte da regina, questa è la tua destinazione. Perché si tratta di una nazione racchiusa in un hotel extralusso, gestito dal Barone Lechner e ristrutturato come una casa reale. In origine la tenuta apparteneva al Re Giorgio V (quello vero), ma visto che alla della caduta della monarchia nessuno la ha reclamato e tanto è bastato per dichiarare hotel e terreno circostante indipendenti nel 1988. Cosa fare: Location perfetta per una tappa di un viaggio a due, con letti a baldacchino e stucchi dorati. Nei dintorni, la foresta della Sassonia e la passeggiata alle cascate Romke. Info su www.koenigreich-romkerhall.de. Come arrivare: In auto, autostrada A7, uscita di Seesen. Col treno, stazioni di Gosslar, Harzburg o Altenau, più autobus fino a Romkerhall.

Mare&vento. Repubblica marinara di Eastport (Chesapeake Bay, Maryland, Usa). Solo un ponte la divide dagli Usa, ma per i suoi abitanti la distanza è molto più grande visto che si dichiarano indipendenti dal 1998. Cosa fare: A fine gennaio, il ballo dell’ambasciatore è l’evento glamour dell’anno e raccoglie fondi per beneficenza. Il vicino museo marittimo di Annapolis è un must, così come una cena allo Yacht Club per respirare l’atmosfera da veri lupi di mare. Se adori il tuo pet, non dimenticare un souvenir da Artful Dogs (614 Brunside Street), specializzato in cucce di design e oggetti d’arte per quattrozampe. Info su www.themre.org. Come arrivare: Dalla città di Annapolis, nel Maryland, in pochi minuti puoi guidare sul ponte che ti porta alla Repubblica.

Medievale e chic. Repubblica di Saugeais (Valle di Saugeais, Francia). Una minuscola realtà al confine con la Svizzera, nata un po’ per scherzo e un po’ per raccogliere fondi e restaurare la magnifica abbazia medievale di Montbenoît. Cosa fare: Una visita all’abbazia e al medievale Chateau de Joux. Le vicine montagne del Jura sono perfette per lo sci d’inverno e il trekking d’estate. Fai shopping a man bassa la prima domenica di ottobre, festa nazionale, al mercato dell’artigianato. Maglioni fatti a mano, ceramiche e prodotti tipici. Come arrivare: L’aeroporto più vicino è Ginevra. Dalla città francese di Ponterlier partono autobus tutti i giorni. In auto, circa cinque ore da Milano via Ginevra e Losanna.

Atmosfera caraibica. Repubblica di Conch. È la più allegra e piena di humour: sarà perché il suo “territorio” comprende le Florida Keys, arcipelago di isole tra la Florida e Cuba? La secessione risale al 1982, per protesta contro il governo federale degli Stati Uniti. Cosa fare: Goditi un tramonto spettacolare da Mallory Square, la piazza principale che ospita anche il grande acquario ed esibizioni di artisti di strada, giorno e notte. Visita la casa di Hemingway a Key West (907 Whitehead Street). Per un giro panoramico, prendi il Conch Train da Front Street: un’ora e mezza di tour in un paradiso fra mare e cielo. Da non perdere le celebrazioni per la festa nazionale, l’ultima settimana di aprile, ogni anno più folli ed elaborate. Info su www.conchrepublic.com. Come arrivare: da Miami, voli diretti per Key West, oppure via terra sulla Highway 1, la spettacolare strada dai 43 ponti che collegano le isole. Sembra di guidare sul mare!

Per l’artista che è in te. Ladonia  (Kullaberg, Svezia). Nata grazie a due opere dello scultore Lars Vilks, Ars e Nimis (due spettacolari torri in pietra di 6 e 12 metri). Per salvare le sue monumentali creazioni a cielo aperto, minacciate di demolizione dal governo di Svezia, è intervenuto anche Christo, l’artista famoso per impacchettare monumenti e scogliere. E secessione fu: oggi Ladonia è la patria (virtuale: la popolazione è interamente nomade) di tutti gli artisti ribelli. Cosa fare: Una visita alle due opere d’arte di Vilks è di rigore. Da portare a casa, souvenir artistici, francobolli e un titolo nobiliare, venduto per circa 10 euro. Info su www.ladonia.net. Come arrivare: Dalla Svezia, si entra dal confine di Tall.

La più virtuale. Lovely (Bow, Londra). Nata dalla brillante fantasia  del comico scozzese Danny Fallace (oggi Re Danny I) durante lo show della BBC How to Start Your Own Country. È la più virtuale delle micro nazioni: il suo territorio è l’appartamento di Danny a Bow, un sobborgo a est di Londra. Ma la cittadinanza è aperta a tutti e grazie a una massiccia campagna  il numero degli abitanti ha superato i 55.000, più di nazioni riconosciute come il principato di Monaco e il Lichtenstein. Cosa fare: Passeggiare tra le strade del quartiere, farsi una pinta al tipico pub Kings Arms (167 Bow Road) o un’ottima cena thai al Thai Room (221 Grove Road). Come arrivarci: dal centro di Londra, con la metropolitana, fermata Bow Road Station.