Il 26 ottobre 2012 Hillary Clinton compie 65 anni.
Un traguardo d’età che varca dopo aver raggiunto un’altra importante soglia: essersi smarcata dall’ombra importante del marito Bill, ex presidente Usa implicato nel Sexgate ma che lei ebbe la forza – e il vantaggio – di perdonare, ed essere diventata autoritaria e stimata per le sue proprie qualità.
Dal 21 gennaio 2009 è Segretario di Stato USA, rivelandosi l””uomo” più saldo e convincente dell’amministrazione Obama. Per molti, poi, è evidente che sarebbe stata un presidente degli Stati Uniti migliore del più molle Barack.
Ora che il primo mandato di Barack Obama giunge al termine (il 6 novembre l’esito delle presidenziali americane), Hillary ha però già deciso di mollare, anche se Obama dovesse essere rieletto. Sono “esausta cronica”, ha detto, “sono grata di avere avuto la possibilità di servire il Paese, ma adesso è il tempo di qualcun altro”
Il suo desiderio è godersi la famiglia e magari fare la nonna: sua figlia Chelsea infatti, con gioia di Hillary e Bill, aspetta un bambino dal marito Marc Mezvinsky.
Da parte sua Obama ha dichiarato: “Hillary ha fatto un fantastico lavoro. Mi piacerebbe che restasse ma, nonostante le mie richieste, ritengo che voglia trascorrere più tempo con la sua famiglia“.
L’idea che un pargoletto possa rallegrare la famiglia Clinton è particolarmente gradita, soprattutto ora che la salute di Bill non è delle migliori. L’ex presidente infatti soffre di una malattia cardiovascolare progressiva e ha dovuto subire un intervento urgente a cuore aperto che lo ha molto indebolito.
L’unione tra Hillary e Bill è stata messa in discussione dallo scandalo del 1998, il cosiddetto Sexgate, col tradimento extraconiugale del presidente con Monica Lewinsky, una stagista ventiduenne della Casa Bianca. Hillary è riuscita a perdonarlo.
A 65 anni Hillary appare sempre in forma e anzi quasi più giovanile e genuina.
Da un po’ infatti il segretario di Stato americano (nella foto con Vladimir Putin) ha preferito lasciare i capelli biondo platino sciolti sulle spalle e concedersi solo un make-up accennato (a volte quasi inesistente), molto diversa dalla signora rigida e austera dal taglio corto di qualche tempo fa.
Ora sembra sicura di sé, allegra e spontanea. Super Hillary.
In questi quattro anni da Segretario di Stato USA Hillary Clinton ha girato il mondo e incontrato i più grandi rappresentanti di Stato internazionali. Dall’ungherese Janos Martony al cinese Yang Jiechi.
Ma di certo, l’incontro che rimane più nel cuore, è quello del dicembre scorso con Aung San Suu Kyi (nella foto), in occasione della prima la prima visita di un alto rappresentante americano a Myanmar in 50 anni. Due grandi donne a confronto.
A oggi Hillary Clinton secondo la rivista Forbes è la donna americana più potente, anche più dell’attuale first lady Michelle Obama. E nel mondo la neo-sessantacinquenne è seconda solo ad Angela Merkel.
Nella foto la vediamo nel 2009, appena nominata Segretario di Stato USA.
Bill Clinton è stato presidente americano fino al 20 gennaio 2001. Hillary è entrata in politica nel 2000 ed è diventata senatrice degli Stati Uniti per due mandati consecutivi dal 2001 al 2009.
Nella foto è ritratta nel 2000, in piena campagna elettorale. Questa volta il nome da promuovere non è quello del marito, ma il suo.
Ecco Hillary nel 1996, allora first lady americana, insieme alla figlia Chelsea, accolte dal maggiore Yates al loro arrivo a Baumholder.
Chelsea, oggi trentaduenne, non ha mai commentato pubblicamente le politiche o le dichiarazioni dei suoi genitori se non per schierarsi al fianco della madre quando Hillary si è candidata alle primarie democratiche per le presidenziali Usa.
Da allora ha cominciato a impegnarsi in prima persona per sostenerla nella sua campagna.
Hillary perse il testa a testa contro Obama, ma ha comunque deciso di sostenerlo come presidente.
Nella foto l’allora presidente americano Bill Clinton con sua moglie Hillary ai funerali del primo ministro israeliano Rabin, il 6 novembre 1995.
I due si sono sposati dal 1975. Hillary Rodham in Clinton per un po’ ha mantenuto il suo cognome anche da sposata. È stata la prima First Lady ad aver conseguito una laurea e la prima – in qualità di avvocato – ad avere una sua carriera professionale di grande successo.
È stata considerata come la più influente First Lady americana dai tempi di Eleanor Roosevelt.