Cos’è il journaling

Fare journaling significa creare uno spazio, fisico e mentale, dove scrivere quanto successo durante il corso delle giornate. Note utili, pensieri, ragionamenti, parole e ricordi che descrivono il passare dei giorni e raccontano ciò che ci succede quotidianamente. Fare journaling significa fermare ogni altra attività e lasciare che il flusso dei pensieri navighi in cerca delle parole giuste.

Tenere un diario significa avere la coscienza di sapersi raccontare, fosse anche solo a se stessi. Il journaling è un’attività che interrompe lo scorrere quotidiano e concentra su di sé tutte le energie necessarie per raccontare come è stata vissuta quella giornata. E poiché è dedicato solo a noi stessi, tiene vive le nostre memorie quando noi le perdiamo nel marasma della vita.

I benefici del journaling

Disconnetterci dall’attualità e inserirci in un contesto così intimo e personale come quello di un diario ci immerge immediatamente nel nostro lato più introspettivo e contemplativo, ci fa ragionare fluidamente sugli avvenimenti cronologici e anche sul flusso dei nostri pensieri.

Tenere un diario personale significa trovare il tempo di pensare ai propri errori, ai momenti piacevoli, alle situazioni vissute e anche alle sensazioni provate. È un viaggio a 360° nella propria individualità, ci aiuta a comprendere meglio noi stessi e il nostro modo di reagire quando siamo con gli altri.

Molti studi confermano che mettere nero su bianco i propri pensieri, in modo costante e ragionato, ci costringe a indagare le ipotesi e le ragioni riguardo ciò che ci accade, ma anche a studiare meglio l’interpretazione personale dei sentimenti che proviamo. Riflettere su se stessi è il più grande beneficio del journaling.

Journaling costante: strategie per raccontare se stessi, ogni giorno

Cercare di mettere i propri pensieri insieme e imparare a raccontarsi non sono attività così immediate e semplici: richiedono impegno. Il journaling è un’attività sempre in bilico fra l’equilibrio mentale di voler mettere ordine nella propria testa e la pesantezza di dover rivivere certi momenti per poterli raccontare.

Alle volte i grandi propositi di rivivere le proprie esperienze raccontandosi giorno per giorno si perdono nella pigrizia e nel timore di non aver niente di interessante da dire. E allora si smette di aver voglia di capirsi, si tende a scrivere sempre meno, dapprima si tralascia qualche giornata e poi si finisce per dimenticare il proprio diario in qualche angolo della scrivania.

Le strategie per avere costanza nella scrittura

Trovare il tempo a noi più consono. Ognuno si sente ispirato in momenti diversi della giornata, chi dopo pranzo, chi a tarda sera. C’è chi preferisce scrivere la mattina dopo aver riordinato i pensieri durante la notte, e anche chi ama scrivere di se stesso brevi pensieri durante tutto l’arco della giornata. Il trucco sta nel ritagliarsi un po’ di tempo e renderlo parte della nostra intimità, senza distrazioni.

Trovare lo spazio che ci fa sentire a nostro agio. Fare journaling significa volersi aprire alle proprie emozioni e alla capacità di auto-interpretazione, e questo deve avvenire in un ambiente che ci fa sentire a nostro agio. Va da sé che ognuno ha le proprie preferenze, ma l’ispirazione alla scrittura può avvenire in qualsiasi momento perciò non bisogna farsi trovare impreparati: dopo un po’ di settimane passate a scrivere ci si rende conto che alle volte non è importante rispettare orari e luoghi se si entra nell’ottica che è l’attività stessa della scrittura a farci stare bene.

Come si tiene un diario

Non ci sono regole scritte o indicazioni per mantenere vivo un diario di bordo; ognuno ha la propria personalità! Ci sono però alcuni consigli evergreen che permettono al proprio resoconto quotidiano di diventare un meraviglioso vademecum dei ricordi.

Si può, per esempio, seguire la pista del “diario in 5 minuti“, e dedicare questi pochi minuti a raccontare tre cose che ci sono piaciute molto e tre cose che invece potevano andare meglio durante la nostra giornata. Questo ci aiuta a soppesare l’andamento della nostra felicità giorno per giorno, e anche a migliorare il nostro modo di valutare oggettivamente i fatti avvenuti.

In sostanza esistono molti tipi di diario possibili, chi ama la scrittura lo dimostra in tutte le forme e i modi che può, mentre chi invece è ancora alle prime armi sperimenta e crea nuovi tipi di scrittura creativa. Un diario di bordo può diventare l’oggetto più personale e prezioso che abbiamo, ci accompagnerà nelle nostre giornate e sarà l’amico con cui confidarci ogni volta che ne sentiamo il desiderio. Mio diario, mio custode.

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