Mariah Yeater ha avuto ben più che i suoi 15 minuti di celebrità: da qualche giorno infatti sul web e sui social network non si parla che di lei.
Il motivo è presto detto: la ragazza ha denunciato Justin Bieber, il teen idol più adorato dagli adolescenti di tutto il mondo, perché sostiene di aver fatto sesso con lui nel backstage di un concerto. E non solo: di essere rimasta incinta dopo un incontro sessuale durato meno di un minuto.
La reazione delle “bielebers”, le fan del cantante, è stata incontrollata, ma non è di qualche tweet inferocito che Mariah si deve preoccupare.
Infatti per il momento i legali di Bieber hanno sottolineato l’assurdità dell’accusa, e se dovesse risultare falsa da un test di paternità (al quale Justin dovrà sottoporsi probabilmente in ogni caso) hanno promesso di farle la guerra, per difendere la candida immagine pubblica della giovanissima star.
Ma ancor peggiori sarebbero i guai della Yeater se la paternità dovesse essere confermata: infatti al tempo del fattaccio Justin Bieber aveva soltanto 16 anni mentre Mariah era maggiorenne: per le leggi dello stato della California si tratta di un reato che potrebbe portarla dritta in carcere.
Che si tratti di un fatto vero o del delirio di una fan che ha perso il senso della realtà (prima o poi doveva accadere!) per la giovane si prospetta un periodo davvero caldo all’orizzonte. Farà marcia indietro oppure porterà la sua causa fino alle estreme conseguenze?