Il trucco delicato, i capelli sfioranti le spalle, il corpo esile abbracciato in un abito chiaro stile Grace Kelly sulla Corniche di Cannes. Kasia Smutniak, bellissima, così si è presentata ai primi scatti dei fotografi al Lido, in vista dell’apertura della Mostra internazionale del cinema, in corso dal 29 agosto all’8 settembre.
È lei la madrina della 69a edizione del festival veneziano, che quest’anno torna sotto la guida di Alberto Barbera e sceglie una linea meno glam e bulemica e più attenta alla qualità dei film: meno pellicole ma più attente allo sguardo sulla contemporaneità.
Era da un po’ che si parlava dell’attrice di origine polacche come volto della kermesse di Venezia, ma la morte di Pietro Taricone aveva fermato tutto…
Kasia Smutniak, la novella madrina della Mostra del cinema di Venezia, è stata colpita da un lutto feroce, la morte in un incidente di paracadute del suo compagno Pietro Taricone (e padre della piccola Sophie, 7 anni) cui ha assistito impotente un pomeriggio di fine giugno 2010.
Da allora l’attrice di origini polacche, che lo scorso 13 agosto ha compiuto 33 anni, piano piano ha ricominciato a vivere e dall’estate 2011 fa coppia con il produttore Domenico Procacci, che era tra l’altro buon amico dell’attore ex gieffino.
Tra i due, stando ai settimanali popolari, si parla di nozze. Intanto il gossip in circolazione, stavolta maligno, è un altro: ‘raccomandata’ al festival dallo stimato fondatore della Fandango. “Mai sentito dire, ma io continuo a vivere serenamente questo presunto conflitto d’interessi”, risponde cortese ma infastidita.
Kasia Smutniak fino a 20 anni ha vissuto in Polonia, da 10 abita a Roma, “che guardo ancora oggi con gli occhi innamorati degli stranieri consapevoli di guardare meraviglie assolute”, dice la bella attrice.
La sua origine polacca potrebbe servire anche come scusa per qualche eventuale papera al Lido: “Con chi sottolineerà le gaffe mi giocherò la carta della polacca“.
Dopo la serata da superstar della cerimonia d’apertura, Kasia tornerà una donna ‘normale’ e “vai con jeans e film a più non posso” dice. “Questa di Venezia è una bella occasione, voglio vedere i tre italiani in gara, aspetto la Pietà di Kim Ki Duk, The Master con quel cast fenomenale e mi piacerebbe essere sorpresa da qualche film bello che non ti aspetti”.
Nella sua veste di madrina Kasia Smutniak – nella foto insieme al diretto della Mostra di Venezia Alberto Barbera – vuole dare un taglio alla retorica e ai lunghi prologhi: “Tanto le mie opinioni non interessano a nessuno ed è invece di cinema che dobbiamo parlare e dei temi importanti che trattano quest’anno”.
Come attrice Kasia è reduce dal film opera prima di Rolando Ravello con Marco Giallini, Tutti contro tutti, “una commedia comica e drammatica”, mentre in tv sarà su Rai1 Franca Gandolfi, moglie di Domenico Modugno nella miniserie biografica sul cantante interpretato da Beppe Fiorello.
Ecco in una foto recente Domenico Procacci, numero uno della casa di produzione Fandango e nuovo compagno di Kasia Smutniak.
Riservatissima, Kasia ha vissuto in maniera molto privata il suo dolore per la perdita di Pietro Taricone e solo recentemente ha rilasciato un’intervista parlando della sua storia con Procacci e di come il presente non cancelli il passato, ma sia “un flusso, non un lieto fine”. Sopravvivere senza Pietro “è un lavoro quotidiano. Tenere insieme il ricordo e l’amore di chi c’era con quello per chi c’è. Certi giorni viene meglio, certi giorni è più difficile. Rimane tutto del passato, ma la vita apre spiragli in cui le cose entrano e ti danno la forza di andare avanti. Non è un lavoro solo mio, ma anche di Domenico e di Sophie”.
Polacca di nascita ma italiana d’adozione, Kasia Smutniak è uno dei nuovi volti del cinema italiano e non solo, premiata
nel 2008 per la sua interpretazione nel film Nelle tue mani di Peter Del Monte con il Nastro D’argento Europeo e con il
Globo D’oro.
Il 2010 l’ha vista già lanciata nel panorama internazionale con From Paris with love del francese Pierre Morel al fianco di John Travolta e Jonathan Rhys Meyers. Nella foto è con il suo compagno di allora, Pietro Taricone poi morto tragicamente, alla premiere del film.
Nel 2011 è stata scelta come testimonial della campagna mondiale per il profumo Idole Giorgio Armani.
Nata a Pila, Katarzyna Anna Smutniak, figlia di un generale dell’aeronautica polacca, ha iniziato a 16 anni la carriera di
modella, che l’ha portata a vivere a Londra, New York, Tokyo e Milano e a parlare quattro lingue (polacco, russo, italiano e
inglese).
Sul grande schermo ha debuttato al fianco di Giorgio Panariello, che l’ha lanciata nel suo film Al momento giusto (2000). Nel 2004 sul set di Radio West di Alessandro Valori (2004), dedicato alle drammatiche vicende del Kosovo, l’incontro con Taricone.