La porta interna: un vero “pezzo” d’arredamento
Se dovete ristrutturare casa, prima o poi vi imbatterete nel dilemma: «Che porte mettiamo?». Al pari dei mobili, gli ingressi delle stanze arredano e la scelta non può dunque essere casuale.
Caratteristiche
Prima di decidere, dovete tenere in considerazione: il materiale che compone le porte (legno, vetro, metallo), la finitura (laccata, grezza, decorata, rivestita), l'ambiente (per esempio, che tipo di pavimento c'è nelle stanze e quali colori o rivestimenti volete dare ai muri), gli ingombri (dove c'è poco spazio conviene metterle scorrevoli o a libro). Tutte devono essere leggere da aprire o spostare, ma anche solide e resistenti: pensate a quante sollecitazioni dovranno resistere!
Materiali
Il legno è il materiale più tradizionale e si presta a più soluzioni: può essere massiccio o rivestito con un'essenza più pregiata (è detto "stratificato"), laccato, dipinto, rivestito con pelle, ricoperto da specchi o lavorato a superficie piena, incavata o a pannelli. Il vetro è un materiale più fragile del legno, ma permette il passaggio della luce: va però scelto di tipo temprato, cioè trattato in modo tale da renderlo resistente agli shock (e in caso di rottura della lastra si sbriciola in piccoli pezzi senza spigoli). In commercio si trovano anche porte di metallo, spesso alluminio, che danno un aspetto più moderno alla casa.
15.10.2008