Giunti per oscillare…
Le reti più semplici hanno le doghe fissate direttamente alla struttura, metallica o di legno, ma molti modelli hanno giunti elastici. Sono elementi flessibili in materiale gommoso che collegano le doghe, singole o a gruppi di due-tre, alla struttura: i giunti permettono alle doghe di muoversi in modo indipendente l’una dall’altra, oscillando e inclinandosi, per adattarsi alle diverse posizioni assunte dal corpo.
Alcune basi hanno invece degli elementi molleggiati sul lato superiore delle doghe, a diretto contatto con il materasso: ne seguono il movimento, assecondando mentre dormi ogni tuo più piccolo spostamento. Se scegli questo tipo di rete, devi naturalmente avere un materasso dalla struttura molto flessibile.
… cursori per irrigidire
Se sai che ogni tanto soffri di mal di schiena o che sei un tipo che ingrassa e dimagrisce, ti conviene prendere una rete che, sulle doghe centrali della zona lombo-sacrale, abbia dei cursori, cioè degli elementi mobili e colorati, che regolano la rigidità di questi listelli: più li sposti verso l’esterno più aumenta la rigidità.
Testiera mobile se leggi a letto
Se non hai particolari esigenze o problemi fisici, prendi una base fissa con il telaio ancorato alla struttura: va benissimo e il costo è contenuto. Se però a letto ci stai anche per leggere o guardare la tv, o se hai problemi circolatori o respiratori, potresti optare per un modello mobile. Con due alternative. La più semplice è una base in cui la testiera e la pediera si sollevano a mano con delle maniglie, meglio se c’è la possibilità di regolare il letto in varie posizioni. La più costosa, ma più comoda, è una base elettrica, snodabile in più punti e flessibile, da azionare con un telecomando. Sui modelli mobili, però, è sconsigliato appoggiare un materasso a molle tradizionale, poco flessibile. E per non rischiare di scivolare in
avanti, assicurati che ci sia un fermo nella zona dei piedi.