Leggendo un libro ti sarà capitato più volte di imbatterti in qualche personaggio femminile che, pagina dopo pagina, è riuscito a conquistarti. Donne forti e sensuali, ma anche fragili e timide, passionali, dirompenti, tutte ugualmente affascinanti e in cui spesso è facile ritrovarsi (almeno un po’).
Alcune di loro hanno conosciuto il lieto fine, mentre altre sono state sopraffatte dal loro tragico destino, ma non mancano quelle per le quali è stato scelto un finale aperto , pronto a liberare la fantasia del lettore.
La storia della letteratura ci ha regalato tanti piccoli diamanti e quindi è difficile stilare una classifica delle donne più amate , però vogliamo ricordartene qualcuna: da Anna Karenina di Lev Tolstoj a Rossella O’Hara di Margaret Mitchell, da Jane Eyre di Charlotte Bronte a Holly Golightly di Colazione da Tiffany, fino alla tanto discussa Anastasia Steele di E.L. James.
Chi non ama Rossella O’Hara (nome originale Katie Scarlett O’Hara), protagonista del mitico Via col vento ? Il romanzo, l’unico scritto da Margaret Mitchell , ha vinto il Premio Pulitzer (nel 1936) per poi diventare un film, diretto da Victor Fleming, vincitore di ben 10 Oscar. Al centro lei, così adorabilmente testarda e decisa ad ottenere tutto ciò che vuole, ma in fondo con un cuore tenero.
Non possiamo non nominare Giulietta Capuleti , eroina romantica dal destino segnato, protagonista femminile di Romeo e Giulietta , la più celebre tragedia scritta da William Shakespeare (1597). La sua storia con Romeo Montecchi, figlio della casata nemica, è l’esempio di come si sia disposti a tutto per amore, anche a combattere contro la propria famiglia, come ha fatto lei, fino alla fine e al tragico epilogo, che comunque dà eternità al suo sentimento.
C’è poi Madame Bovary , nata dalla penna di Gustave Flaubert nel 1856 e protagonista dell’omonimo romanzo, che racconta la storia di questa giovane donna di nome Emma Rouault sposata con un ufficiale sanitario (Charles Bovary). Purtroppo con quest’ultimo non riesce a realizzare quel sogno romantico che nutriva fin da bambina leggendo i romanzi, così inizia a cercare l’amore in altri uomini.
Su quel ramo del Lago di Como nasceva invece Lucia Mondella , protagonista femminile de I promessi sposi , capolavoro di Alessandro Manzoni (la cui prima stesura risale al 1827). La fanciulla è una giovane operaia lombarda del 1600, una ragazza semplice che non vede l’ora di sposarsi con il fidanzato Renzo, ma le nozze vengono ostacolate dal nobile don Rodrigo che la vorrebbe per sé. La dimostrazione è il candore è da sempre fonte di attrazione.
Una delle donne più intriganti dei romanzi storici è sicuramente Milady de Winter (nota semplicemente come Milady), de I tre moschettieri di Alexandre Dumas padre (1844). Dama seicentesca all’apparenza tutta merletti e gioielli, è in realtà uno scaltro agente segreto al servizio dello spietato Cardinale Richelieu, che mette in gioco anche la seduzione per ottenere quello che vuole.
Un personaggio letterario diventato mito ed esempio per tutte le donne è Jane Eyre , protagonista dell’omonimo romanzo di Charlotte Bronte (del 1847). Rimasta orfana in tenera età, cresce in casa dei zii dove viene maltrattata, ma riesce ugualmente a studiare e diventare insegnante. Poi si innamora di un uomo più grande di lei, ma scopre che lui è sposato con una donna pazza e segregata, cerca di rifarsi di nuovo una vita, ma sa perdonare al momento giusto. Come non ammirare la sua forza.
Una donna entrata nell’immaginario collettivo è Holly Golightly , prima scoperta attraverso le pagine di Colazione da Tiffany , romanzo di Truman Capote (pubblicato nel 1958) e poi portata sul grande schermo in un film con protagonista l’indimenticabile Audrey Hepburn. Holly è una ragazza che vive a New York e sogna di riuscire a conquistare prima o poi il suo posto nel mondo, meglio se simile alla gioielleria Tiffany. Per questo inizia a frequentare uomini ricchi e con una buona posizione sociale, ma senza amarli.
Un personaggio femminile che ha segnato la storia della letteratura contemporanea è sicuramente Lolita , protagonista del romanzo omonimo di Vladimir Vladimirovič Nabokov (1955), poi diventato film diretto da Stanley Kubrick. Lolita ha solo 12 anni, ma ha già la malizia e la sensualità di una donna: è questo che attrae fortemente Humbert, un professore di letteratura di mezza età che diventerà poi suo patrigno e con cui inizierà una relazione peccaminosa.
Arriviamo quindi ad Anastasia Steele , protagonista femminile di Cinquanta sfumature (di grigio, nero e rosso), la trilogia scritta da E. L. James (tra il 2011 e il 2012) che ora sta avendo anche la sua trasposizione cinematografica. La ragazza è affascinata dall’ignoto e in questo caso da quel mondo dell’erotismo senza tabù, che un giorno il bel Christian Grey decide di farle scoprire. Non è un gran modello da seguire, però, e sicuramente è quella che, in fin dei conti, ci piace di meno.