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Il clima è ancora caldo, il sole brillante, la luce intensa. E le spiagge animate. A Malaga l'autunno è così, dolce e interminabile. Protetta dai monti che ha alle spalle e affacciata sul Mediterraneo, la città si gode infatti tutti i suoi 320 giorni di sole e lunghe notti calienti. Per questa esuberanza, ritmata dai passi del flamenco, attrae tanti giovani. Ma ricorda anche con fierezza le testimonianze del lungo passato e il suo cittadino più celebre, Pablo Picasso.
Una mostra da non perdere
Il primo sguardo su Malaga è catturato dalla collina di Gibralfaro con il castello moresco e la fortezza di Alcazaba, costruita dagli Arabi. Ai suoi piedi si trova la città, divisa in due parti dal fiume Guadalmedina. A fare da cerniera il Paseo de la Alameda, un viale di tigli che porta al grande parco botanico, dove abitanti e turisti si rilassano passeggiando. Il centro antico, invece, è un dedalo di strade e vicoli che si aprono in piazzette bordate di palme. Qui, vicino al teatro romano, c'è la maestosa cattedrale, un'opera ancora incompiuta. Le manca infatti una torre e per questo è chiamata “la Manquita”, l'incompleta.
Non lontano si raggiunge il Museo Picasso (San Agustín 8, tel. 0034/9-52127600), che è allestito nel palazzo cinquecentesco dei conti di Buenavista ed espone ben 200 opere dell'artista. Qui, il 2 ottobre per festeggiarne il 125º anniversario della nascita, si inaugura la mostra Picasso. Muses and Models, un raffinato omaggio alle donne che hanno ispirato le sue tele. Un viaggio nel ricordo del pittore è anche la visita alla sua casa natale (plaza de la Merced 15, tel. 52060215) e la vista degli scorci che tante volte ha ritratto, come la Plaza de Toros de La Malagueta. Il suo stile ha influenzato i creativi locali, tra i quali i proprietari di I Love Milk (Císter, 4), un negozietto di T-shirt e accessori esclusivi ispirati all'artista.