Le tecniche di meditazione più diffuse e i benefici
L’azione del meditare non è così semplice da definire, ma generalmente comprende una serie di elementi come concentrazione e focalizzazione per raggiungere una sorta di auto-consapevolezza.
Inquadrare il concetto di meditazione non è sempre semplice anche perchè non si tratta di una pratica univoca: esistono infatti diverse tipologie di meditazione, che sfruttano anche metodo molto diversi tra loro. Tra le tecniche di meditazione più spesso utilizzate in Italia ci sono senza dubbio la mindfulness, la trascendentale, la zen e la yoga. Sono tutte accomunate dallo stesso obiettivo, ossia l’equilibrio mentale (o allineamento dei chakra), la pace dei sensi e la liberazione dallo stress ma si differenziano per il metodo seguito durante la pratica. Insomma “come meditare” è una domanda che ha diverse risposte in base alla tipologia di meditazione che scegliamo.
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Conoscere le tecniche di meditazione permette di riuscire a trovare quella più adatta al nostro modo di essere e praticarla con regolarità. Di seguito ti spieghiamo quali sono le pratiche meditative più diffuse e in cosa consistono.
La meditazione mindfulness o meditazione Vipassana
La tecnica mindfulness deriva dalla tradizione buddista Vipassana e ha lo scopo di gestire consapevolmente la propria attenzione verso i nostri sensi. In una meditazione mindfulness si lavora sulla concentrazione sul respiro, sull’udito, sulla vista ma anche su gusto e olfatto.
Vipassana significa appunto conoscenza, intesa come consapevolezza. Lo scopo è quello di renderci coscienti delle nostre sensazioni e sviluppare un’attenzione verso gli stimoli del corpo e della mente.
Concentrandosi sugli stimoli che si presentano durante la meditazione si riesce ad accantonare i pensieri, le preoccupazioni e i dubbi.
La meditazione trascendentale
E’ un metodo di meditazione nato in India intorno al 1955, basato sulla tradizione religiosa vedica. Quello che la differenzia dalle altre è la recitazione di un mantra (un suono ripetuto, spesso costituito da una o più parole). Teoricamente i mantra andrebbero ripetuti due volte al giorno.
Attraverso la ripetizione del mantra si calma il respiro e la mente e si arriva quindi a un senso di armonia e di benessere complessivo. Lo scopo della meditazione trascendentale è quello di arrivare a uno stato di pura coscienza, uno stato di rilassamento profondo e di silenzio interiore.
Praticare regolarmente la meditazione trascendentale, quindi riuscire a raggiungere il rilassamento profondo quanto più spesso possibile, migliora non solo il nostro benessere ma anche la nostra salute. Tra i benefici il miglioramento di insonnia, ansia, depressione, disturbi alimentari e rabbia.
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La meditazione zen
La meditazione zen deriva dal Buddismo cinese e ha come obiettivo principale il rilassamento del corpo e della mente attraverso l’abbandono dei pensieri. Di per sé non è importante tanto estraniarsi dalla realtà quanto rivolgersi alla nostra interiorità e compiere un percorso introspettivo per conoscersi e riscoprirsi.
Riuscendo a conoscersi nel profondo possiamo affrontare i nostri problemi quotidiani con uno spirito diverso, ridimensionando la loro complessità ed eliminando paure e insicurezze. Praticando regolarmente la meditazione zen possiamo quindi liberarci dagli schemi mentali che ci portano stress e ansie.
La meditazione yoga
La meditazione yoga è una tecnica che include diversi tipi di meditazione, come la meditazione del terzo occhio, la meditazione della candela, la meditazione dell’aquila, la meditazione kundalini e altre. Infatti, così come esistono diversi tipi di yoga esistono diversi tipi di meditazione yoga.
Tra i metodi più conosciuti e più importanti c’è sicuramente lo sblocco dei chakra, canali energetici presenti nel nostro corpo. Lavorare sui chakra significa riequilibrare il nostro sistema energetico e risvegliare il nostro potenziale.
Ciò che accomuna tutti i tipi di meditazione yoga è che fanno parte di un percorso personale, e in alcuni casi anche spirituale, in cui meditazione e yoga sono solo due dei pilastri. Lo scopo è quindi quello di elevarsi e seguire un vivere yogico che permette di trovare benessere e stabilità interiore.