«Il mio ballo preferito, anche nell’intimità? Il tango». Milly Carlucci non esita a rivelare la sua passione. «È l’espressione verticale di un desiderio orizzontale. Ma io dico che questo vale per tutti i balli».
E allora come mai nel programma non c’è la danza del ventre, che è la più sensuale? «Perché è bella, ma solitaria. La nostra missione, riuscita, è aver fatto riscoprire i balli di coppia, quelli in cui ci si tiene stretti, ci si tocca. È il piacere della carne vera, in un mondo troppo virtuale».
Senza dubbio quel contatto è un messaggio piacevolissimo. «Così piacevole che qualcuno si ingelosisce: Rosolino ha fatto sapere di seguire con apprensione il modo in cui Natalia, la sua fidanzata, si stringe a Emanuele Filiberto». Lei, invece, farà il tifo. «Sono l’imparzialità fatta persona: posso dire solo che mi fanno palpitare i concorrenti che ballano rigidi. Affrontano la sfida con più determinazione. Perché il ballo rivela anche il tuo modo di porti nei confronti della vita. Non a caso le donne sono più spavalde, gli uomini più contratti. Lo vedo anche in famiglia: mia figlia si butta, mio figlio no».
Dalla tv al cinema: qual è il film che preferisce? «Shall we dance? Quale se no?».
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