Grace Kelly (a sinistra), stupenda diva di Hollywood e musa di Hitchcock nonché principessa di Monaco, è interpretata da Nicole Kidman nel biopic Grace di Monaco di Olivier Dahan, che presto arriverà nelle sale italiane. Riuscirà l’attrice australiana, ultimamente resa purtroppo alquanto inespressiva dai ritocchi estetici, a far rivivere lo charme fatale di lady “Ghiaccio bollente”, come la definì il maestro del brivido per sottolineare il suo connubio di algida bellezza e sensualità?
Marilyn (My Week with Marilyn) di Simon Curtis, uscito in Italia nel maggio 2012, è stato un film alquanto noioso, c’è da ammetterlo. Eppure Michelle Williams è stata strepitosa ed è riuscita a restituirci una Marilyn Monroe da amare nella sua fragilità terribile, nella sua incostanza imprevedibile e in tutta la sua straripante sensualità.
L’attore britannico Idris Elba sarà il leader sudafricano Nelson Mandela nel film Mandela: Long Walk to Freedom di Justin Chadwick, ispirato all’autobiografia Lungo cammino verso la libertà, scritta dallo stesso rivoluzionario anti-apartheid.
Morto il 5 dicembre a 95 anni, Madiba, come veniva chiamato affettuosamente nel suo clan di appartenenza, è stato il primo presidente a essere eletto dopo la fine dell’apartheid nel suo Paese.
Il poeta della Beat Generation Allen Ginsberg (a sinistra) rivivrà dal 17 ottobre nelle sale italiane grazie a Giovani ribelli – Kill your darlings: a interpretarlo c’è Daniel Radcliffe, che si libera dei magici e fortunati panni del maghetto Harry Potter.
Il leggendario co-fondatore della Apple Steve Jobs (a sinistra), morto il 5 ottobre 2011, tra poco sarà fatto rivivere sul grande schermo dal film Jobs: Ashton Kutcher sarà il visionario inventore della mela morsicata, diretto da Joshua Michael Stern. Il biopic arriverà nelle sale italiane il 14 novembre. Il ragazzone dello Iowa, grande amante della tecnologia e autentico estimatore di Jobs, si è avvicinato alla parte con terrore e amore. “Mi sentivo quasi in dovere di recitare il ruolo in modo protettivo” ha detto.
Ancora abbiamo negli occhi la strepitosa Meryl Streep di The Iron Lady (2011): il biopic su Margaret Thatcher, la prima (e finora unica) donna premier del Regno Unito ha esaltato tutte le ben note qualità dell’attrice americano. Oscar strameritato, il terzo per lei.
Chissà se Elizabeth Taylor avrebbe gradito la scelta… Comunque, per interpretapere la diva dagli occhi viola per il film tv americano Liz & Dick (storia sull’indimenticabile Liz e Richard Burton) è stata selezionata Lindsay Lohan, attrice in declino ormai più nota per i suoi arresti e per suoi i problemi con droga e alcol che per i suoi lavori. Andato in onda su Lifetime nel novembre scorso ovviamente è stato… un flop.
Dominique Strauss-Kahn, l’ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) arrestato nel 2011 con l’accusa di tentata violenza sessuale, è interpretato dall’attore francese Gerard Depardieu nel biopic Welcome to New York diretto dal regista americano Abel Ferrara.
L’esuberante pianista gay americano Liberace (a sinistra) è interpretato da Michael Douglas in Dietro i candelabri (Behind the Candelabra) di Steven Soderbergh, film presentato al Festival di Cannes e che sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane dal 5 dicembre (un bel successo nostrano se si pensa che negli States la pellicola non è passata al cinema ma solo direttamente in tv perché “troppo gay per gli studios di Hollywood”, come dichiarato dal regista).
Aung San Suu Kyi (a sinistra), la leader birmana premio Nobel per la Pace, è stata interpretata da Michelle Yeoh nel biopic del 2011 firmato da Luc Besson The Lady – L’amore per la libertà. L’attrice malese è riuscita a inprimere al suo personaggio tutta la grazia e la forza della Signora.
Il sedicesimo presidente statunitense Abraham Lincoln e l’attore britannico Daniel Day-Lewis sembrano davvero coesistere nella stessa persona in Lincoln, film che ha regalato al favoloso interprete il suo terzo Oscar.
Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, nominato nel 2008 da Forbes “il più giovane miliardario”, ha già trovato la sua “faccia da cinema” nell’attore Jesse Eisenberg che l’ha interpretato in The Social Nertwork (2010) di David Fincher.