Natale è ritenuto la festa da trascorrere in compagnia degli affetti più cari, in particolare la famiglia, ma se si è reduci da una separazione, un divorzio o un tradimento può trasformarsi in un giorno particolarmente triste. Eppure, stando a dati recenti, è una condizione nella quale si trovano in molti. Come superare, quindi, le giornate che dovrebbero essere di gioia per tutti?
Il Natale da single
«Il Natale può essere un momento particolarmente difficile e dobbiamo iniziare ad accettare che non dobbiamo essere felici a tutti i costi», risponde Valeria Riccio, co-founder di Resilia, startup specializzata in coaching e psicologia. Secondo l’esperta, quindi, il primo passo per ritrovare serenità è accettare i propri sentimenti. Permettersi di essere tristi o vulnerabili è normale e umano». Ma i sentimenti di tristezza possono coinvolgere anche persone che non sono necessariamente reduci da una separazione, come dimostrano i dati di un sondaggio.
Perché il Natale mette ansia, non solo ai single
Per 6 persone su 10 il periodo natalizio può essere caratterizzato da emozioni negative, come ansia, tristezza e solitudine). A dirlo sono i risultati di un sondaggio condotto da Serenis, piattaforma digitale per il benessere mentale, da cui emerge che oltre il 70% del campione si sente travolto da un senso di sopraffazione per ciò che vede sui social. Il 43.3% ritiene che i contenuti social postati durante il Natale suscitino sentimenti di esclusione, solitudine e inadeguatezza, mentre il 23.7% degli intervistati ritiene che la famiglia sia il fattore che influisce più negativamente sull’umore durante il periodo natalizio.
Come ritrovare il benessere mentale durante le feste
Per chi si trovi in una condizione di tristezza, il primo passo è di non negare di provare anche emozioni negative. «Una volta accettati anche questi sentimenti, possiamo provare comunque a fare uno sforzo e creare, ad esempio, una nuova tradizione personale: che sia accendere una candela per ricordare una persona cara, dedicarsi alla lettura di un libro speciale o cucinare qualcosa che si ama. Il cambiamento può trasformare la tristezza in un’opportunità per riflettere su se stessi e costruire nuovi significati», suggerisce la coach.
Come superare la fine di una relazione a Natale
Tra le maggiori fonti di inquietudine, per chi è reduce da una rottura sentimentale, ci sono proprio i social media. Il paragone con l’esterno spesso amplifica il malessere e può diventare una grande fonte di sofferenza. «Evita di compararti agli altri, soprattutto sui social. I post festosi spesso non riflettono la realtà. Per questo io suggerisco alcun di ridurre il tempo sui social: una pausa digitale può proteggerti da confronti inutili. È bene anche non monitorare l’account dell’ex: è controproducente e potrebbe riaprire ferite. Un altro consiglio è di dedicare tempo a te stesso: organizza attività che ti piacciono, anche se semplici come una passeggiata, guardare un film o provare una nuova ricetta», esorta Riccio.
Come passare il giorno di Natale da single
Trascorrere il Natale senza un partner non significa, poi, isolarsi: «Siamo soliti pensare che indossare una maschera e fingerci felici sia d’aiuto o, spesso, pensiamo che sia ciò che gli altri si aspettino da noi – osserva la coach – Invece, condividere i propri pensieri e sentimenti è essenziale. Parlare con un amico fidato o un familiare può alleggerire il peso emotivo, permettendoti di sentirti compreso e meno isolato, a volte addirittura più vicino e accettato». Se questo non fosse sufficiente a “curare la ferita”, però, può essere importante anche rivolgersi ad esperti: questo passo può offrire strumenti utili per affrontare il momento e guardare avanti con maggiore consapevolezza».
Cosa fare a Natale se si è soli
Focalizzarsi sul proprio benessere, inoltre, può essere non solo d’aiuto, ma fondamentale, e non soltanto nel periodo natalizio: «Prendersi cura di sé è fondamentale sempre – sottolinea Riccio – Quando siamo soli e persi, diventa l’unica salvezza». Secondo l’esperta sono tre le mosse vincenti: la prima è «coltiva il tuo benessere fisico: “Quando non sai da dove iniziare, inizia dal corpo” dice lo scrittore Gianluca Gotto ed è proprio così. Il corpo sa prima della mente ciò che gli fa bene – fai esercizio fisico regolare, mangia in modo equilibrato e dormi a sufficienza. Questo migliora anche l’umore».
Natala da single: riscopri i tuoi hobby
Un altro suggerimento riguarda poi la riscoperta dei propri hobby: «Trova nuove passioni: dedicati a un hobby che ti appassiona o prova un’attività che hai sempre rimandato. Fai qualcosa di bello per te stesso: che sia un trattamento di benessere, un viaggio o semplicemente una giornata senza obblighi, concediti momenti di puro piacere», esorta ancora la coach. Se, poi, la fonte di tristezza è da attribuire a un tradimento, occorre anche un passo in più.
Superare un tradimento a Natale
In questo caso è necessario anche «cercare chiarezza e comunicazione. Quando ci si sente pronti, può essere d’aiuto cercare di avere una conversazione aperta e onesta con la persona che ha tradito. Si potrebbero volere delle spiegazioni, capire le motivazioni dietro il tradimento o chiarire i propri sentimenti. Tuttavia, questa conversazione non dovrebbe trasformarsi in un confronto accusatorio, ma in un tentativo di comprendere cosa è successo e cosa ha portato a questa situazione. La comunicazione onesta è fondamentale per decidere come procedere», spiega Riccio.
Non colpevolizzare
Per superare il trauma del tradimento, inoltre, si dovrebbe «evitare di cercare un colpevole, anche se questo accade di frequente. Può sembrare un buon metodo per focalizzare le energie e scaricare le emozioni, ma in realtà si tratta di un vuoto a perdere che non ci porta da nessuna parte. È importante ricordare che il tradimento è una scelta fatta dalla persona che lo mette in atto: ognuno decide autonomamente come agire, ciò che ci importa approfondire sono i problemi che hanno portato alla decisione finale». Non è detto, infatti, che una storia debba terminare necessariamente».
Non chiudere la porta
Secondo la coach, infatti, è importante «Prendere una decisione sul futuro della relazione: decidere se continuare o meno una relazione dopo un tradimento è una scelta molto personale che dipende da entrambe le parti coinvolte nella coppia. A influenzarci possono esserci molti fattori: l’entità del tradimento, la storia della relazione, il livello di impegno di entrambe le parti e la disponibilità a lavorare sulla fiducia. Non c’è una risposta giusta o sbagliata; l’importante è fare ciò che è meglio per il proprio benessere emotivo e mentale», conclude Riccio.