
Herta Müller, scrittrice tedesca classe 1953 nata in Romania, ha vinto il Nobel per la letteratura nel 2009. La motivazione dell’Accademia svedese era stata: “Con la concentrazione della poesia e la franchezza della prosa, dipinge il paesaggio degli spodestati“.
La sua penna è famosa soprattutto per l’impegno nel raccontare le condizioni di vita rumene durante la dittatura di Ceauşescu.

La scrittrice britannica Doris Lessing, che tra poco – il 22 ottobre – compirà 94 anni, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura nel 2007. Questa la motivazione: “Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa“.
Tra i suoi libri più celebri c’è Il taccuino d’oro, considerato da molti un classico della letteratura femminista, ma non dall’autrice, che non ama essere accostata al femminismo.

Scrittrice e drammaturga austriaca classe 1946, Elfriede Jelinek ha vinto il Nobel per la Letteratura nel 2004. Nella motivazione del premio si legge: “Per il flusso melodico di voci e controvoci in romanzi e testi teatrali, che con estremo gusto linguistico rivelano l’assurdità dei cliché sociali e il loro potere soggiogante”.
Femminista, la sua è una scrittura politica nel senso più vasto del termine.

Wisława Szymborska, la più grande poetessa polacca degli ultimi tempi, è morta il 2 febbraio 2012 all’età di 88 anni.
Vinse il Nobel per la Letteratura nel 1996, con questa motivazione: “Per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d’umana realtà”.