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Il passeggino o i giocattoli dei figli cresciuti. I vecchi mobili o il computer che sono stati sostituiti. I libri di scuola e perfino i tappi di sughero. Invece di portare tutto in discarica, è possibile dare un'altra chance a questi articoli. Perché ci sono scuole, asili, biblioteche civiche, associazioni di volontariato e mense popolari che ne hanno bisogno. Qui trovi (in ordine alfabetico) 20 prodotti. E i recapiti per dargli una degna second life
ABITI E ACCESSORI
Se usati, ma in buone condizioni, abiti, borse, scarpe ma anche lenzuola, scampoli e biancheria possono avere una seconda vita. Basta contattare le associazioni che li danno a chi ha bisogno.
A chi rivolgersi
La Caritas Ambrosiana (Milano, tel. 02760371, www.caritas.it) ha creato i negozi Vesti e Rivesti, dove gli abiti vengono regalati o rivenduti a prezzi bassissimi. Ma iniziative simili sono organizzate in tutta Italia: www.caritasitaliana.it.
Nel vicentino la cooperativa Insieme (www.insiemesociale.it) ritira gli abiti lasciati in alcune delle campane gialle della Caritas e li mette in vendita nei tre negozi Girabito (tel. 0444561054, www.girabito.it) che gestisce a Vicenza e provincia. Si trovano anche abiti da sposa, per bambini e vintage.
La Comunità di Sant'Egidio (Roma, tel. 068992234, www.santegidio.org) distribuisce abiti usati nei suoi centri di accoglienza o direttamente sulla strada, ai malati negli ospedali e ai detenuti.
Anche la Croce Rossa (tel. 0658751, www.cri.it) spesso recupera abiti usati. Ma preferisce rilevare stock di merce nuova da negozi o da fabbriche che se ne vogliono disfare.