IN VACANZA NELL’ANIMA
Cosa avevano di speciale le estati dell’adolescenza o dell’infanzia? Di sicuro né grandi mezzi, né grossa disponibilità monetaria. Avevano il tempo: incalcolabile, infinito, dei lunghi pomeriggi al sole o le manciate di ore, senza orologio, da condividere con gli amici esplorando ogni frammento dello spazio intorno a noi.
Impariamo a recuperare l’autenticità delle vare vacanze, quelle dell’anima. Innanzitutto la capacità di staccare: metti in OFF il rumore di fondo che ti circonda, dalle persone che ti assillano ala tecnologia. Ritrovare la calma significa creare vuoto: un ingrediente essenziale per fare nuovo spazio .
La vera novità? Ritrovare l’entusiasmo. La capacità di fare piccole pazzie e inseguire il ritmo del nostro cuore, sovvertendo la routine quotidiana con piccoli cambiamenti e sorprese migliora la qualità della nostra vita. La magia è nelle piccole cose: riscopri la vitalità della bambina che è in te, che è in ognuno di noi seppure talvolta sepolto sotto i pesanti strati di maschere che indossiamo, per scelta o necessità.
SOVVERTI LE ABITUDINI
Il senso claustrofobico della routine è ciò che spesso impedisce di percepire ogni giornata in tutto il suo straordinario potenziale. Fai qualcosa che non hai mai fatto, insieme al tuo partner, da sola o con gli amici. Non conosci la musica classica? Consulta la programmazione della tua città e scegli un concerto. Lasciati ispirare dall’ignoto. Prova a tuffarti in un festival di musica, una fiera, o di teatro. Con una buona compagnia (anche quella di te stessa) e lo spirito giusto riderai tantissimo e sperimenterai qualcosa che potrebbe diventare il tuo nuovo hobby… o restare una allegra pazzia fuori dall’ordinario.
RITROVA LA CONNESSIONE
Per un pomeriggio trova rifugio in un luogo antico, pieno di pace, silenzio. Per esempio un parco, o una zona naturale vicina a casa tua: puoi cogliere l’occasione per scoprire un lago o le deliziose spiagge di fiume, splendide, a costo zero, e avvolte in una magica atmosfera di quiete. Certamente esistono luoghi così a breve distanza da dove abiti: puoi sfruttarle per un allegro picnic in famiglia o qualche ora in solitudine. Ascolta il ritmo dell’acqua, appoggia la pianta dei piedi sulla terra e chiudi gli occhi, respirando in profondità mentre l’aria e il sole accarezzano la pelle: inizia a percepire il soffio del tuo respiro che entra e esce. Continua a respirare per due-tre minuti, a occhi chiusi, lentamente. Senti il tuo corpo. Visualizza il tuo cuore che pompa sangue, instancabile e immagina ogni area di te, irrorata dal flusso di vita che circola.
NUTRI LA TUA CURIOSITÁ
Stimola il tuo entusiasmo, mettendo in moto passione e curiosità. Organizza una giornata o un week end fuori porta. Puoi partire in auto, treno, bicicletta: in Italia esistono luoghi splendidi, a pochi passi da noi, totalmente sconosciuti. Divertiti a fare la turista, lasciati stupire dal luogo; gioca a perderti tra vicoli e piazzette per un sabato diverso dal solito. Se puoi allontanarti da casa per tre giorni tieni conto che puoi trovare interessanti occasioni a basso costo anche cercando tra i voli delle compagnie aeree low cost. Troverai voli per Praga, Budapest, Istanbul, Marrakech a partire da trenta euro.
MISSIONE RELAX
Ci sono le appassionate e chi lo considera un lusso fuori portata: una cosa è certa, provare le terme o la spa sarà una sorpresa per tutte. Pensi che sia troppo complicato o costoso? Ti sbagli: in Italia sono moltissimi i luoghi con sorgenti termali low cost, anche gratuite, come i ricchi bacini della zona di Viterbo. Inoltre in numerose città esistono spa con accessi a bagno turco, sauna e piscina termale al costo tra dieci e trenta euro, da Milano, Bologna, Roma o Napoli. Cosa ne dici di un pomeriggio immersa tra vapori e profumi, da sola o con le amiche? Potresti regalare un ingresso anche alla tua mamma: un pomeriggio speciale, di chiacchiere e vicinanza, in cui essere insieme e lasciar fuori tutto il resto del mondo. Il bello delle terme è questo: in acqua la tecnologia non funziona. Lasciarsi cullare dalle onde e dai profumi ti farà dimenticare di ogni cosa: il senso che cerchiamo in vacanza riguarda proprio questo, la capacità di mettere distanza dai soliti stress, le preoccupazioni e la routine. Anche solo un pomeriggio può essere prezioso per assaggiare questo delizioso distacco.
DUE ORE DA REGINA
Se puoi, una volta chiedi un permesso di due ore per entrare un po’ più tardi al lavoro. Di solito chiediamo un permesso quando i figli sono malati, o per sbrigare commissioni: se ti è possibile, per una volta chiedilo senza nessun motivo in particolare. Nessuna ragione, se non il sottile appagamento di svegliarti con calma, fare una doccia tiepida e la colazione lenta. Magari raggiungere il lavoro a piedi, se non è troppo lontano, o fermarti per un caffè in quel bar carino che vedi spesso ma che attraversi sempre di corsa senza fermarti. Osserva la frenesia dei passanti, i negozianti che aprono le saracinesche, il via vai delle persone, ognuno perso nel tuo tragitto, nell’aria del mattino. Cammina con consapevolezza, stando attenta al ritmo del tuo respiro, visualizzando il tuo cuore che batte. Guarda negli occhi la gente e sorridi achi incrocia il tuo sguardo. Quello che ci frega, nella quotidianità, è la velocità indifferente con cui attraversiamo la vita.
DISCONNESSIONE, UN DONO PER NOI STESSI
In questa era intensamente social sembra sia sempre più importante mostrare quanto ci si stia divertendo, invece che godersi il proprio divertimento. Inizia a chiederti in che modo utilizzi internet. Per mille persone che utilizzano Facebook postando immagini di spiagge e party, ne esistono altrettante che spendono manciate del proprio tempo visualizzando tali contenuti. Sono davvero aggiornamenti utili, appassionanti o divertenti per la tua vita? Strategia consigliata: disconnettiti. Per un giorno o, se puoi, un intero week end (puoi lasciare come riferimento per i genitori il numero di casa). Fallo soprattutto se le tue giornate sono uno squillo continuo e se ci sei sempre per tutti, per troppi: spegni il cellulare, stacca il telefono, disconnetti il computer. Vagabonda per la città, gioca con i bambini, distenditi sul divano, da sola o insieme a chi sceglierai tu. Crea questo spazio: ti farà percepire all’improvviso il vuoto, la calma, un attimo di silenzio. Una volta tornata alla routine normale avrai persino voglia di vivere la tecnologia con più criticità e consapevolezza. E capire quando hai davvero bisogno di dire no all’ennesima a telefonata.
VOGLIA DI FESTA
Quanto ti divertivi da adolescente con gli amici, senza nemmeno avere l’auto? La compagnia giusta è essenziale per stare bene. Possono essere vecchi amici o persone appena incontrate, il nuovo vicino di casa o gente della tua famiglia: organizza una cena a tema e invita chi ti ispira allegria e simpatia. Non avere paura a mescolare appartenenze differenti: puoi invitare amici dei tuoi figli e la ragazza simpatica che incontri sempre in piscina… chissà quali nuovi incontri e alchimie potrebbero scatenarsi? Ognuno cucinerà e porterà un piatto: meno fatica per te e molta più coesione per tutti. Seconda soluzione: organizzatevi in modo da avere tutto il necessario, poi divertitevi a cucinare, tutti insieme. L’unica regola è: non cucinare tutto tu! Cosa bolle in pentola? Potete scegliere un Paese, per esempio la cucina messicana o indiana, e riprodurre ricette dal sapore etnico. Oppure regionali. Chi è di un altro territorio rispetto dove abitate potrebbe insegnare a tutti un piatto della sua tradizione. Ogni cena, una nuova ispirazione. E tante chiacchiere. Se non hai molto spazio in casa, dai a tutti appuntamento al parco: evviva il picnic!
RINNOVARE PER RINASCERE
Porta nuove ispirazioni in casa… grazie a qualche piccolo cambiamento tra i soliti muri. Non si parla di grosse e stancanti ristrutturazioni, ma del semplice piacere del bricolage. Ogni tanto c’è bisogno di aggiustare il proprio nido. Divertiti a dipingere una parete, porta vitalità con una pianta particolare da scovare in un vivaio; sposta il divano dal luogo solito. Riformula gli spazi della casa, spostando qualche mobile. Prendiamo esempio dai bambini, che non fanno mai le stesse cose in modo identico. Sovvertire il solito ordine e sperimentare lavoretti creativi ti farà scoprire un entusiasmo nuovo. Per esempio, cosa ne dici di creare una parete fatta di tante cornici tutte diverse con tutte le foto di famiglia, dei momenti più importanti e gli amici più cari? Puoi andare a caccia di immagini dai tuoi… e cogliere l’occasione per ascoltare vecchie storie di famiglia: sono racconti preziosi, finché puoi sii curiosa e fai domande a chi conosci.
INDIMENTICABILE PAZZIA
Pazzia d’amore? No, follia d’entusiasmo, brivido d’emozione da condividere con se stessi o persone speciali. Regalati un’esperienza che ti fa battere il cuore: può essere una cena in un ristorante che desideri da tanto, la gita in quel posto vicino a casa dove non vai più da anni, un treno per raggiungere tua figlia che vive lontana: anche solo per stare insieme due ore; un tramonto dall’alto di una montagna, stare sveglia tutta la notte e camminare all’alba nella città addormentata. La magia non ha bisogno di grandi mezzi, perché l’entusiasmo è uno stato d’animo che nasce dal cuore. E si amplifica ogni volta che ci permettiamo di fare piccole cose che ci fanno sorridere e sghignazzare di irresistibile, profonda gioia. Essere pazze anche a 80 anni, questa è l’autentica vacanza dell’anima.
INVESTI SUL TUO ENTUSIASMO
Progettare può essere una splendida tensione al futuro, in grado di farti sentire attiva, con la voglia di svegliarti ogni mattina e sorridere alla giornata, nonostante le difficoltà o gli ostacoli presenti nella vita di ciascuno di noi. Un corso, un nuovo hobby, la corsa al parco o la ricetta della nonna: può riguardare qualsiasi cosa, l’importante è che tu scelga un piccolo percorso da fare per te stessa. Qualcosa che ti spinga oltre l’oggi, che ti sproni a lasciar emergere il meglio di te, che ti faccia venire voglia di concludere la giornata pensando che c’è dell’altro. Perché in fondo i veri viaggi non riguardano nuovi luoghi, ma l’altrove di noi stessi: la parte sconosciuta che, se solo ci fermassimo, sarebbe molto più facile intravedere, conoscere, sperimentare.