L’orticaria da freddo è caratterizzata da pomfi e arrossamenti pruriginosi che si manifestano a contatto con lo stimolo freddo, come spiega la parola stessa. Il termine ‘orticaria‘ deriva invece dal nome latino urtica, perché i sintomi che distinguono il disturbo ricordano le manifestazioni cutanee che compaiono proprio dopo essere stati a contatto con le ortiche.
‘Allergia al freddo’
A provocare questa ‘allergia al freddo‘ può essere tutto ciò che produce uno shock, come l’esposizione improvvisa a temperature molto basse, neve oppure vento gelido. Ecco perché questa particolare forma di orticaria raggiunge il suo picco nel periodo invernale – ma può presentarsi anche in estate dopo la manipolazione di oggetti ghiacciati oppure addirittura l’ingestione di bevande e cibi molto freddi (perché spesso sono le labbra e le mucose della bocca ad essere a rischio di orticaria), o ancora l’ingresso in una stanza con refrigerata da dell’aria condizionata molto accentuata.
Le cause scatenanti
L’orticaria è una reazione cutanea difficile da prevedere in anticipo. Ma diagnosticare un’orticaria da freddo non è invece così complicato. Si può effettuare anche a casa propria attraverso un semplice test utilizzando un cubetto di ghiaccio: si tratta del test di provocazione. Mai sentito parlare? È semplicissimo. Basta appoggiare sull’avambraccio un cubetto di ghiaccio e tenerlo in posa per circa 5 minuti aspettando la reazione (i pomfi di cui abbiamo già parlato): se una persona è predisposta a soffrirne, è importante che cerchi di evitare il più possibile le cause scatenanti proteggendo sempre la pelle dal freddo, dall’acqua e dagli agenti atmosferici. Nel periodo invernale non scordarti di indossare indumenti caldi, guanti e sciarpa per coprire anche parte del viso e il cappello per la testa. Su viso e mani, i più esposti, è bene stendere una buona crema protettiva e nutriente prima di uscire di casa (magari più volte al giorno).
Prurito e rimedi naturali
Nella maggior parte dei casi l’orticaria da freddo regredisce spontaneamente nel giro di alcuni giorni (o settimane al massimo), delle volte però si manifesta in modo talmente violento da provocare un prurito esasperante, causando quindi forti disagi: meglio allora non irritare i ‘puntini’ grattandoli. Ma se il prurito è insopportabile esistono una serie di rimedi fai da te da utilizzare per alleviarlo: puoi iniziare con un bagno tiepido in cui diluire cinque cucchiai di bicarbonato e altri cinque di farina d’avena. Ma puoi anche regalarti impacchi con garze imbevute di latte per alleviare la sensazione di prurito locale o su piccole zone del corpo. Inoltre un sollievo immediato è dato dal gel di aloe vera o da una crema a base di calendula da spalmare sulle parti interessate.