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Secondo Coldiretti 3 italiani su 4 amano il baratto. Questione di crisi? Sì, ma non solo. I tempi difficili stanno portando a riscoprire valori differenti: c’è voglia di cambiamento. Nel borsellino e nel modo di consumare il mondo, perché la vera riconquista oggi è la qualità della vita. La parola d’ordine di oggi? Condivisione. Informati, trasmetti ciò che sai a chi ti circonda e impara dalle esperienze altrui. Soprattutto, sii attiva, senza rimandare o affidare agli altri le soluzioni. Se il concetto del baratto ti stuzzica usa internet per scoprire i luoghi dove poterlo scoprire vicino a casa. Prova a agire in prima persona: puoi organizzare appuntamenti swap insieme alle amiche, in una casa a turno; metti annunci su internet e confrontati con vicini di casa e genitori, se sei mamma. Vi basterà un piccolo spazio, persino al parco, per dedicare un pomeriggio al baratto: la rivoluzione degli stili di vita nasce con una piccola azione concreta. Cambiare il mondo con i gesti quotidiani VIVERE IN PACE CON IL MONDO Anche tu in lotta con il tempo? Piccole strategie per riappropriarti del tuo spazio. La vera conquista è una qualità della vita da riscoprire consumando meno e investendo di più nel nostro tempo, passioni, relazioni affettive. Sai come vivere i periodi di crisi trovando nuove risorse in te stessa? Gesti che aiutano la salute della Terra: seguirli è semplice e rivoluzionario, insegna queste buone abitudini anche ai tuoi figli. Impara a goderti la vita, da adesso! Le Banche del tempo mostrano un vertiginoso aumento. Di cosa si tratta? Ne esistono ovunque: ci si iscrive gratuitamente e si partecipa alle attività dell’associazione offrendo e scambiando ciò che si sa fare. Coldiretti ha segnalato che 3 italiani su 4 mostrano un’attenzione crescente verso il trend del baratto, in costante crescita, tanto da diffondersi in luoghi nuovi, come il supermercato. Siamo di fronte a un fenomeno nuovo, capace di riscrivere un’usanza antichissima entro i confini di una formula inedita. Oggi il bisogno di barattare oggetti si evolve nello scambio di servizi. Perché la merce più preziosa attualmente è il tempo, un bene (di lusso!) a cui stiamo imparando a ridare valore. Il supermercato anti crisi? Nasce a Modena e si ispira al progetto People Supermarket, cooperative alimentari che in Gran Bretagna hanno dato riscontro a un interessante successo di pubblico. Presso Emporio Portobello si ha una tessera dove la spesa si misura in punti anziché euro: il conto alla cassa viene saldato da ore di lavoro. L’iniziativa mette in luce una nuova tendenza: esistono parametri differenti nel considerare una merce, regole diverse per considerare il valore che diamo ai nostri bisogni. Se il peso acquista leggerezza una volta condiviso, inizia a considerare l’ipotesi di fare spese più consistenti da suddividere con altre famiglie amiche: ti consentirà di risparmiare e evitare gli sprechi superflui. Esistono luoghi e siti web per lo swap, dove incontrarsi con cadenza settimanale o mensile e scambiare vestiti e accessori glam. Cosa ne dici di organizzare un pranzo con le amiche dopo il cambio armadi? Invece di buttare i vecchi abiti potrete divertirvi a passare di mano in mano bijoux e vestiti del cuore: un modo dolcissimo per continuare a vedere i nostri pezzi cult su altri, il lato divertente di fare shopping senza spendere soldi. La condivisione che porta sorrisi insieme a un pomeriggio con le persone a cui vogliamo bene. Cambi casa? Cogli l’occasione per partire con l’avventura di una nuova dimora… un po’ più leggera. Momento perfetto per raccogliere oggetti e pezzi d’arredamento da regalare agli amici. In cambio potresti scambiare qualcosa di utile che possa servirti per la nuova abitazione… o un piccolo aiuto per il trasloco! Il ritorno del baratto denuncia un cambio di mentalità nell’approccio al valore che diamo alle cose: per esempio, un prezzo equivalente non ha necessariamente un identico costo materiale. La crisi insegna a rivolgerci uno verso l’altro imparando una nuova visione nel ridare valore alle persone e ciò che ci circonda. I bambini sono al centro dei discorsi sul baratto, grazie all’incredibile velocità della loro crescita. Se hai figli confrontati con le altre mamme, amiche o incontrate a scuola: potete barattare vestiti, giocattoli, oggetti. E persino il tempo, occupandovi a turno dei bambini altrui in modo da abbassare il costo mensile di eventuali babysitter e creare una rete di sostegno, che vi aiuti nel compito, talvolta solitario quanto oneroso, di genitore. Perché non investire il vostro entusiasmo in una piccola associazione tra mamme? Con pochi costi potrete richiedere aiuti dal Comune, organizzare eventi, supportarvi giorno dopo giorno. Un condominio di Milano ha creato, accanto alla buca delle lettere, uno scaffale molto speciale, dove ogni inquilino può lasciare e prendere libri, giornali, riviste. Hai mai pensato che ogni libro possiede una sua vita? Contribuisci, con vicini e amici, a farlo girare. Ognuno potrà contrassegnare il suo volume con un’etichetta di modo che le pagine preferite possano ritornare al proprietario. Couchsurfing, ovvero l’offerta di un divano (o letto, tenda in giardino, stanza singola): il network, che oggi conta oltre sei milioni di iscritti, è diventato una formula di viaggio collaudata e sicura per spostarsi nel mondo senza spendere nulla per il soggiorno. Uno dei tanti metodi per viaggiare senza spendere troppo. Inoltre, si segnala una fitta presenza di siti per lo scambio di casa, verificati e sicuri. Confronta le opinioni attraverso i forum per sincerarti dell’affidabilità di un portale, costruisci un profilo completo in modo che gli altri possano immaginare meglio che tipo di persona tu sia…. e parti! Chi l’ha detto che con la crisi si smette di viaggiare? Poche spese e molti nuovi amici, un binomio che promette grandi avventure. Uno spazio da vivere insieme, per condividere conti e bollette, ma non solo: un luogo dove intrecciare le competenze, conoscere altri professionisti, creare progetti. Il coworking permette di avere una postazione di lavoro all’interno di un ufficio in condivisione con altri. Perché la parola d’ordine per il futuro è: rete. Dopo millenni abbiamo ancora bisogno di una tribù: emozionale e digitale. Scambiarsi oggetti, idee, progetti significa moltiplicare le occasioni di ispirazione, successo, felicità. L’autostop ha trasformato il suo approccio al viaggio: ora diventa meno casuale e più sicuro con i numerosi siti presenti nella rete internet. Basta iscriversi gratuitamente e trovare un passaggio partecipando alle spese di viaggio. Inoltre, chi ha un mezzo può condividerlo: grazie al car sharing si risparmia sui costi della benzina e si attua un gesto importante verso l’ambiente. Spostarsi diventa più facile, meno costoso e… in armonia con il mondo. Viviamo in una società dei consumi nell’ansia costante della rincorsa tecnologica. In realtà non sempre abbiamo strettamente bisogno dell’ultimo ritrovato hi tech, perché spesso le nostre esigenze sono decisamente più minimali. Impara a pensare in maniera critica e di fronte a un acquisto chiediti: cosa mi serve? Per scegliere in maniera critica distogli l’attenzione dal marchio o dal glamour (che spesso coincide con costi più alti) e focalizza le reali funzioni di un oggetto, da rapportare con le tue reali necessità. Tantissime persone cambiano continuamente dispositivi tecnologici: crea una rete di cambio tra amici e conoscenti. Nonostante non appartengano alle ultime uscite, potrai scoprire oggetti di grande valore, dalla bicicletta alla macchina fotografica. Necessitano di riparazioni? Impara a scambiare competenze e servizi: un altro ti ripagherà con lo stesso aiuto, in altri ambiti. Perché il baratto ci insegna che siamo noi a rendere prezioso ciò che circonda: gli oggetti, il saper fare delle persone, il mondo. La materia viva dell’oro brilla dove siamo pronti a ridare valore a ciò che manipoliamo.