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Roberto Bolle, Federica Pellegrini, Antonio Ricci, Carlo Verdone, Filippo Timi, Sabrina Ferilli, Teo Teocoli, Giorgio Pasotti, Liliana Cavani, Lucio Dalla, Licia Colò… ci spiegano che cosa significa per loro la difesa dell’ambiente e perché dicono “grazie” al Fondo per l’Ambiente Italiano Grazie al Fondo Ambiente Italiano possiamo rendere la nostra Italia più bella e proteggere lo splendido patrimonio artistico-culturale e paesaggistico che possiede. Con semplici gesti come l’invio di un sms di soli 2 euro al 45506, è possibile fare un grande regalo alla nostra splendida Nazione.Noi atleti cerchiamo di portare in alto il nome dell’Italia nel mondo grazie alle nostre vittorie sportive, ma è fondamentale anche agire con altri mezzi, come questa iniziativa promossa dal FAI, per tutelare i beni della nostra penisola e tenerla “da conto” come un prezioso tesoro. Un patrimonio meraviglioso di natura ed arte da lasciare intatto nel tempo e tramandare ai nostri figli e alle future generazioni”. Il nostro è sempre stato considerato uno dei paesi più belli del mondo, culla di una civiltà che tutto il mondo ha invidiato. Potrebbe continuare ad esserlo. Ma dobbiamo impegnarci tutti nella lotta contro il degrado che fiacca gli animi, fa perdere identità, danneggia la salute, sottrae umanità, cultura, storia. Non sono solo monumenti, foreste, giardini e fontane, sono una parte di quello che siamo noi, che eravamo e che dobbiamo continuare ad essere. Io sostengo il FAI. Sostengo il FAI perché con i suoi 7.000 volontari, le centinaia di beni privati aperti al pubblico per la Giornata FAI di Primavera e il lavoro di educazione al rispetto per l’arte e la natura rappresenta una grande forza positiva del nostro Paese. Sostenere il FAI significa essere consapevoli che la bellezza del nostro Paese, quella naturale e quella artistica, sono il suo fondamentale valore. Un valore senza paragoni che va difeso e preservato con tenacia e impegno come fa il FAI. Perché l’Italia non sia una zattera alla deriva, per vivere con dignità il presente e per aspirarne la forza, è necessario conservare i valori culturali e umani che sono il vero patrimonio del nostro passato. Il Fai da anni esiste e lotta per fare questo. Dobbiamo aiutarlo per aiutare noi stessi. Gli ultimi quarant’anni della nostra nazione sono stati l’inizio di un declino inesorabile di un Paese che meritava attenzioni, cure, premure e salvaguardia di una memoria storica verso l’ambiente, l’arte e le sue preziose tradizioni. Sembrano opachi ricordi le splendide pagine colme di ammirazione di Montesquieu, Montaigne e Goethe sui loro “viaggi in Italia”. Eppure tutti noi dovremmo rileggere le loro impressioni, i loro taccuini di viaggio, per renderci conto di quello che ancora il nostro Paese possiede, di quello che ha gettato via e di quello che ancora si può e si deve salvare. Aderisco con la più totale convinzione al progetto FAI, Fondo Ambiente Italiano, convinto che questo paese deve la sua fortuna proprio alle ricchezze naturali e artistiche di cui è ricco. Nonostante qualcuno dei nostri governanti voglia far credere il contrario!Lo sforzo che in tutti questi anni il FAI sta svolgendo con enormi sacrifici ma altrettanto entusiasmo, merita l’appoggio di tutti coloro che in un modo o in un’altro possono portare il loro contributo personale a questa nobilissima causa. Noi siamo il sangue del nostro paese. Il cielo, così lontano, così sconfinato, comincia dai nostri piedi, dalla terra che ogni giorno calpestiamo, il cielo è il nostro paese. Il cielo ha vissuto la storia, la stessa che oggi chiamiamo presente. Prenderci cura del cielo, del nostro cielo e della nostra terra è prenderci cura di noi.Noi siamo il sangue del nostro paese. Per vivere al meglio la propria femminilità è fondamentale ristabilire l’equilibrio e l’armonia con la natura e l’ambiente. Ho letto da qualche parte che le più diffuse patologie delle società occidentali sono infatti legate a stili di vita scorretti e all’inquinamento. E che questo vale soprattutto per le donne, che possiedono un meccanismo biologico molto delicato. Per recuperare i tempi del corpo e ritrovare il benessere, è dunque necessario sviluppare più attenzione per l’ambiente che ci circonda e nella sintesi di questo ragionamento c’è la magia del mio sport. Quando vedo uno dei meravigliosi paesaggi italiani o una chiesetta in mezzo alla campagna o ancora una villa settecentesca o un antico palazzo mi domando quali trasformazioni subirà in futuro. Per questo sono a fianco del FAI: per sostenere il lavoro di chi crede che anche le prossime generazioni meritino la bellezza di cui possiamo ancora godere noi adesso. Il patrimonio storico e culturale di un Paese identifica la sua civiltà e la sua cultura nazionale, la sua memoria collettiva. Per questo é dovere di tutti contribuire al miglioramento della qualità della vita attraverso la valorizzazione e il rispetto dell’ambiente e delle straordinarie bellezze del nostro Paese.Sono orgogliosa e onorata di unire la mia voce a questa vera e propria battaglia culturale. Sono convinta, infatti, che solo unendo le nostre forze si possa cambiare a favore di uno sviluppo che tuteli e rispetti il nostro Patrimonio artistico e culturale unico al mondo. Sicuramente è fondamentale il sostegno delle istituzioni ma importante è anche una maggiore consapevolezza del grande valore delle bellezze del nostro territorio, che devono essere rispettate e preservate da ogni singolo cittadino con vero impegno e senso civico. Da diversi anni seguo e appoggio le preziose campagne del FAI-Fondo Ambiente italiano. Nel tempo si sono raggiunti obbiettivi preziosi, e ciò che viene salvato o tutelato dal FAI lo dobbiamo sentire davvero un bene di tutti, spesso sottratto all’incuria o all’abbandono. Per questo continuo a seguire con interesse le varie iniziative che possono essere anche uno spunto prezioso per un viaggio di conoscenza nel nostro paese. Difendere il patrimonio artistico e paesaggistico dell’Italia vuol dire per me innanzitutto un piacevole dovere e poi la possibilità di difendere la qualità di vita dei nostri figli. Assicurare loro un Paese che li renda orgogliosi di vivere e di abitare ed insieme educarli al rispetto e alla tutela della nostra cultura e delle nostre radici. L’Italia è uno dei paesi più belli del mondo. Viene spesso il dubbio che gli italiani non si rendano conto del tesoro che è la loro terra. Dopo tanti secoli di invasioni, guerre, terremoti e inondazioni, malgrado i tanti disastri che ha vissuto questa nostra patria nella sua storia travagliata, l’Italia rimane simbolo di bellezza. La miopia del nostro popolo spesso mette a rischio questo scrigno di meraviglie. Per fortuna il FAI, Fondazione che intende proprio ricordare agli italiani il bene prezioso che è il nostro Paese, ha dato vita alla campagna “Ricordati di salvare l’Italia”. Dobbiamo essere tutti grati a questa impresa e sentirci tutti al fianco del FAI perché l’Italia è un tesoro e appartiene a tutti noi. Prendiamoci cura del nostro Paese. Sarà come prendersi cura degli altri e di noi stessi. Proviamoci. Io ci provo. Nel mio Piccolo. Voi non lo sapete ma il FAI è come me e come tutti noi. Anzi il FAI siamo noi. E io finché avrò il sangue nelle vene mi batterò e vincerò al fianco del FAI. 100% Brumotti. Non dimenticare chi siamo è un diritto e dovere civile: conoscere la nostra storia, preservarla per poterla tramandare alla generazioni future è il compito di ogni cittadino che voglia vivere in un’Italia migliore. Salvaguardare il patrimonio culturale ed ambientale del nostro Bel Paese significa difendere e preservare la nostra identità e la nostra bellissima storia millenaria. Tutelare il grande patrimonio artistico e paesaggistico italiano ha un significato più grande: migliorare la qualità della vita di tutti, trasformando in un posto migliore l’ambiente in cui viviamo. Voglio bene al FAI perché ci aiuta a conoscere i nostri tesori artistici e a proteggerli dall’incuria, dal degrado e dalla violenza speculativa. Voglio bene al FAI perché con gentile determinazione difende l’Italia dei giardini, delle grandi architetture, dei territori minacciati dall’abusivismo. Sostengo il FAI perché l’identità del nostro Paese deve essere difesa, perché le meraviglie dell’Italia non sono nostre ma del mondo intero, perché ho visto che il FAI …fa! ogni anno in tournée, grazie al FAI, scopro posti nuovi. Non dobbiamo smettere di sostenere chi lavora per farci sentire orgogliosi di essere cittadini italiani! Pensate al candore delle montagne innevate, all’azzurro dei mari, alla meravigliosa varietà dei nostri paesaggi. l’Italia è cultura millenaria, arte, palazzi, monumenti, parchi.Non dimentichiamoci mai dell’immenso patrimonio che ci circonda, siamone coscienti e proteggiamolo. Sono orgoglioso di contribuire alla campagna del FAI “Ricordati di salvare l’Italia” manda anche tu un sms solidale. Rispettiamo ciò che è stato, quello che è, ciò che sarà! “Ricordati: per fare il nodo al fazzoletto non è necessario chiamare un esperto di bondage, l’importante è che il fazzoletto non sia un Kleenex. Salvare il nostro paesaggio non significa salvare il passato, ma il nostro futuro. Non si può vivere di soli ricordi, ricordatelo!”