Ci sono periodi in cui la mente è invasa da tanti pensieri negativi, anche se tendiamo ad avere un approccio positivo alla vita. Succede quando si concentrano una serie di eventi e imprevisti che mettono alla prova la forza e l’equilibrio delle persone. È proprio in questi momenti, tuttavia, che bisogna prestare maggiore attenzione alla propria mente, poiché i pensieri negativi possono accumularsi e creare dei vortici neri che risucchiano tutta l’energia e la creatività delle persone.
Secondo gli esperti della psicologia emotiva, infatti, è ammissibile avere fino a tre pensieri negativi al giorno. Oltre questa soglia, si rischia di incorrere in stati d’animo sempre più ansiosi e angosciati, che possono addirittura intrappolarci sempre di più.
Per fortuna, esistono strategie per evitare questa condizione: si tratta di un approccio mentale che ti allena a trasformare i pensieri negativi in positivi, e poi in azioni. In questo modo, eviti di ritrovarti bloccata e potresti perfino guadagnare dei progressi nella tua vita.
Ascoltati
Come per tutti i cambiamenti che riguardano la propria mente, il primo passo, anzi, la premessa necessaria per trasformare i pensieri negativi è ascoltarti. Non dovresti mai interrompere il dialogo interiore, perché è proprio lui a dirti se e come stanno fluendo i pensieri dentro di te. Non avere paura e prenditi un momento per ascoltare tutti i pensieri che hai, positivi e negativi che siano.
Scrivi i tuoi pensieri
Quando sei invasa dai pensieri negativi, potresti trovare difficile riprendere il dialogo interiore. In questo caso, potrebbe essere una buona idea prendere un quaderno o un foglio e scrivere tutto quello che ti sta succedendo, qualunque pensiero e emozione ti attraversa.
Questo metodo ti permette di fare chiarezza dentro di te e, per di più, ti aiuta già a liberare un po’ di energia positiva. Una mente sgombra, infatti, riesce a ragionare con maggiore lucidità.
Accogli i pensieri negativi
Individuare i pensieri negativi è un passaggio fondamentale per trasformarli in azioni positive. Anche perché se riesci a identificarli, puoi gestirli, anziché esserne vittima inconsapevolmente.
Dopo, abituati ad accoglierli, così come vengono, senza giudizio né paura. I pensieri negativi non devono essere nascosti né bloccati. Si tratta di accettarli così come vengono. Una volta intercettati, potrai poi pensare a come trasformarli.
Cambia il tuo atteggiamento mentale
Quando si accumulano le preoccupazioni, è facile e del tutto umano sentirsi sopraffatti e, magari, assumere atteggiamenti catastrofisti. Questo, tuttavia, innesca un circolo vizioso in cui le preoccupazioni aumentano, ti condizionano in tutti gli aspetti della vita e annullano ulteriormente la tua forza mentale.
Sforzati di cambiare atteggiamento. Pensieri come «Quanto sto male», «Sono a pezzi», «Non riesco a fare niente» non fanno che aumentare lo stress e minano la tua autostima. Al contrario, meriti un incoraggiamento nel tuo processo di trasformazione. Per quanto in ansia, ripetiti ogni giorno «Posso farcela» e frasi simili, che solletichino la tua fiducia in te stessa e ti spronino ulteriormente a reagire.
Attiva le affermazioni positive
Per trasformare i pensieri negativi in positivi, ricorri alle cosiddette “affermazioni positive“. Sono frasi che puoi ripetere ad alta voce quando i pensieri negativi ti impediscono di andare avanti.
Sono frasi motivazionali, piene di emozioni, che istillano fiducia. Puoi formularle apposta per te o scegliere quelle che ti piacciono dove vuoi, l’importante è che tu le senta “tue”. Potresti recitarle al mattino, prima di cominciare la giornata, o alla sera, per rilassarti prima di dormire, oppure ripeterle sia al mattino sia alla sera e tutte le volte che senti il bisogno di un incoraggiamento.
Riformula i pensieri negativi
Tra le strategie per trasformare i pensieri negativi, c’è anche quella di riformularli. Più precisamente, si tratta di relativizzarli, anziché prendere come descrizioni realistiche quelle che, in fondo, sono tue preoccupazioni. In questo caso, presta attenzione a non finire nell’eccesso opposto, cioè lasciarti trasportare da una positività ingenua e poco realista.
Un conto è pensare «Mi licenzieranno» (pensiero negativo), un altro è «Non ci sono dati concreti perché questo succeda, perché ho lavorato bene». Negare la preoccupazione del lavoro, invece, porta un accumulo interiore di ansia.
Abbandona la paura
L’ultimo passaggio del processo è agire, per quanto possa sembrare scontato da una parte e difficile dall’altra. Hai preso coscienza dei pensieri negativi, li hai accolti, relativizzati e trasformati in positivo. Il passo finale, appunto, è uscire dallo stato di paralisi in cui la paura vorrebbe tenerti.
Non aver paura di prendere decisioni, poiché spesso quella che sembra solo una strategia per contrastare la negatività (cosa comunque non da poco) potrebbe perfino trasformarsi in un’occasione di miglioramento. Per esempio, se un progetto è sfumato, anziché bloccarti su pensieri negativi tipo «Non ne ero all’altezza», pensa che puoi dedicarti ad altri piani, che molto probabilmente si riveleranno più soddisfacenti per te. Non avere paura di sbagliare: l’unico errore cui non puoi rimediare è quando non fai.