Che cosa significa nella vita di tutti i giorni avere autostima?
Forse proprio dall’accettare le nostre imperfezioni, darsi la possibilità di rinascere proprio dalle mancanze, dalle lacrime amare del fallimento e dalle cadute. Perché in fondo, è quando ci rialziamo che all’improvviso comprendiamo quanta forza è nascosta dentro di noi, tenaci fino alla fine.
“L’Anello Magico, PNL e l’Autostima al Femminile“ di Oriana Staiano è un libro sulla crescita personale e l’autostima, scritto da una donna per le donne: in un periodo storico quanto mai impegnato, e ancora tragicamente fragile, sulla violenza sulle donne imparare a volersi bene diventa un’arma e un nuovo obiettivo. Sì, perché quando cresce la consapevolezza del nostro valore, impariamo sulla pelle che il rispetto è un diritto: un diritto di ognuno di noi, al di là del genere e dell’appartenenza geografica o culturale, in quanto esseri viventi.
Passo n. 1: osserva
Il corpo è la nostra prima rivoluzione. A questo proposito Oriana Staiano, esperta di Programmazione Neuro-Linguistica e coach, spiega che la possibilità di cambiare un processo mentale spesso inizia dalla nostra postura, dalla fisiologia.
Come stai seduta? Inizia a prestare al modo in cui ti siedi, ti muovi, alle posture che assumi quando lavori o mentre ti rapporti agli altri, perché le posizioni che il nostro corpo assume abitualmente sono messaggi in grado di raccontare il nostro livello di autostima.
Passo n. 2: allenati
Il tuo alleato in questo nuovo processo alla scoperta di te? Lo specchio. Mettiti di fronte allo specchio e guardati. C’è una risorsa dentro di te che è in attesa di emergere.
«Scegli una risorsa importante per te» scrive l’autrice, quella che ti serve per volerti bene: «Ora senti questa risorsa fortemente dentro di te e immagina te stessa con questa grande risorsa, ce l’hai proprio lì, dentro di te, e la senti anche nel tuo cuore. Cammina verso lo specchio portandola con te, cammina facendo vedere a te stessa quanto sei bella e vai verso lo specchio… guardati quanto sei speciale… sei unica e sei tu».
Passo n. 3: prendi carta e penna
Dove sei oggi e dove stai andando? Il passo successivo, ancora più importante, è non smettere di chiederci dove vogliamo andare. Perché spesso nella difficoltà del quotidiano dimentichiamo di dare un posto ai nostri desideri.
Inizia a guardarti ed esprimi tre pregi su te stessa: devono essere importanti e darti valore. È solo l’inizio, perché individuare i propri talenti non è semplice, al contrario fa paura, demoralizza e scopre la tendenza a percepirsi come inadeguata. Può volerci tutta una vita per riuscire, con fatica, a vedere e riconoscere il proprio valore, le potenzialità che contraddistinguono il carattere e l’approccio alla vita, unico e diverso per ognuno di noi.
Ha senso trasferire queste riflessioni sulla carta? Sì, perché scrivere ha un valore terapeutico: aumenta la consapevolezza, significa ascoltare ciò che sentiamo nel profondo, imparare a navigare nelle emozioni, fare ordine dentro.
Passo n. 4: come parli a te stessa?
Erroneamente sottovalutiamo i momenti in cui facciamo degli sbagli, succede spesso. Tendiamo a eliminare rapidamente, anche dalla memoria, il segno degli errori e dell’insuccesso, eppure è dall’analisi di questi momenti che può nascere l’attitudine al cambiamento.
Che cosa dici a te stessa quando qualcosa non funziona come avevi pensato? Che cosa ti dici quando sbagli, le volte in cui non ti senti all’altezza o quando fallisci? Siamo molto più bravi a consolare e supportare gli altri rispetto a quanto facciamo per noi stessi. Perché contro di noi utilizziamo un giudice interno implacabile che non ammette errori.
Passo n. 5: usa bene il tuo tempo
Vivere nel passato significa rimanere fermi alla stessa pagina del calendario. È successo anche a te? Certo, gli impegni quotidiani riusciamo a mantenerli ugualmente, anzi spesso finiscono per assorbire ogni nostra energia, eppure la nostra mente, il nostro cuore, rimangono indietro, bloccati dentro un tempo che è altrove: spesso nel passato, oppure nel futuro, quando viviamo solo di aspettative, senza imparare a vivere il momento.
Il fatto è che solo quando riusciamo ad essere presenti qui e ora siamo veramente aperti a ogni possibilità. Ma la presenza richiede la capacità di distaccarci, almeno per un attimo, dal peso della colpa e dell’errore e vederli in prospettiva, ripartendo dall’oggi: trovare un senso in ciò che siamo ora, imparare a vedere una nuova immagine in noi stessi. La consapevolezza del nostro valore nasce dalla capacità di integrare il nostro passato al presente.
Decidi consapevolmente come vuoi impiegare il tuo tempo, perché è prezioso. Ci sono cose dobbiamo fare e altre che vogliamo: fra queste due c’è un’ulteriore categoria, che riguarda tutte le cose che facciamo… senza nemmeno rendercene conto. Si tratta di semplici minuti, ma una volta messi insieme formano grandi quantità di tempo; ore intere, giorni, settimane in cui non facciamo altro che rimandare ciò che desideriamo con il pretesto del “non ho tempo”.
Ecco un passo importante verso l’autostima: sapere che non si tratta di un bagaglio con cui nasciamo e che portiamo sulle spalle, immobile, bensì una risorsa in costante cambiamento, capace di crescere con noi… e che ha bisogno di essere coltivata. Ogni giorno.